Post-Consiglio comunale, e Cardiello accusa Amministrazione e Governo per l’incremento della pressione fiscale.
Cardiello (FI) dopo il Consiglio comunale di ieri sera: “Aumentano pure le tasse comunali mentre continuano le feste di Cariello. La pressione fiscale nazionale e quella locale stanno soffocando gli ebolitani onesti“.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Il capogruppo azzurro Damiano Cardiello all’indomani della celebrazione del Consiglio comunale di Eboli, interviene con una nota stampa e sferra il suo ordinario attacco all’amministrazione guidata dal Sindaco Massimo Cariello aggiungendovene anche per il Governo centrale, relativamente all’aumento della pressione fiscale che incide fortemente sulle famiglie ebolitane e italiane.
“La pressione fiscale nazionale e quella locale stanno soffocando gli ebolitani onesti (che pagano e hanno sempre versato il dovuto), mentre l’Amministrazione comunale sperpera soldi pubblici per staffisti e feste di piazza. – dichiara Damiano Cardiello – E’ quanto emerge dalla seduta di consiglio comunale svolta poche ore fa, dove restano sostanzialmente ai massimi di legge le tariffe Irpef (aliquota comunale), IMU e TASI, mentre aumenta il tributo TARI sui rifiuti.
Eboli ha aderito nel 2013 al piano pluriennale di riequilibrio finanziario e, a causa della mala gestio degli anni passati, potrà uscire solo nel 2023. – Prosegue Cardiello – Ragion per cui tutte le componenti comunali dovranno rimanere aumentate, ma la tariffa sui rifiuti, se accompagnata da una buona politica, potrebbe diminuire. Non succede con Cariello e compagni, visto che da quando si sono insediati non solo hanno fatto flop per il mancato abbassamento della TARI, ma non sono riusciti a portare a termine neanche le gare di gestione del sito di compostaggio e di quella della raccolta differenziata con gravi ripercussioni sui cittadini.
Infatti, l’appalto pubblico per la raccolta rifiuti per responsabilità politiche palesi emerse in commissione controllo e garanzia, è stata “ritardata” a causa della maggioranza che ha dettato degli indirizzi da seguire che, in ultimo, si sono rivelati fatali. – aggiunge il capogruppo Azzurro – Tanto è vero che quella gara è stata annullata su parere dell’ANAC e, ad oggi, nonostante annunci da marinaio dell’Assessore delegato Masala, non è stata ancora pubblicata.
Le conseguenze sono serie per le tasche degli ebolitani: paghiamo un servizio a peso d’oro senza possibilità di riduzioni e con un totale di proroghe liquidate che arrivano alla stratosferica somma di 18.000.000 euro. – fanotare Cardiello – Il tutto mentre la percentuale della raccolta differenziata resta ampiamente sotto la soglia di legge. Attualmente siamo al 55% ben lontani dal 65% e in calo rispetto l’anno scorso.
Aumentano i sacchetti grigi e si differenzia meno e voi come state contrastando questo decremento? – chiede Cardiello e si dà anche una risposta – Con una campagna pubblicitaria “AMO EBOLI” che anzichè essere a carico della ditta affidataria risulta a carico della cittadinanza con una spesa di 35.000 euro!
L’altro appalto per la gestione del sito di compostaggio è fermo innanzi al Tar Salerno e non si capisce quale soluzione adotterà nel mentre il Comune di Eboli, vista anche la possibilità di appello al Consiglio di Stato. – ricorda Cardiello – Risultato anch’esso penalizzante: i cittadini continuano a pagare centinaia di migliaia di euro per conferire la frazione organica da loro stessi prodotta e in una struttura pubblica del Comune di Eboli. Un paradosso inaccettabile che non vede azioni risolutive alle porte.
Le tariffe Tari 2019, in allegato, mostrano ulteriori aumenti rispetto l’anno 2018 e con qualche esempio cerchiamo di spiegarlo ai lettori. – aggiunge ancora il capogruppo di FI – Prendiamo un’abitazione da 80 metri quadri, in cui vivono una coppia di giovani, nel 2018 hanno versato di TARI 268,57 euro, nel 2019 dovranno versare 279,30 euro, con un aumento di 11 euro. Altro esempio, una casa un po’ più grande di 100 metri quadri dove vive una coppia con un bambino, 3 persone, nel 2018 ha versato 350,71, mentre nel 2019 verserà 355,43.
Veniamo alle zone periferiche: per una coppia di novelli sposi in abitazione di 60 mq nel 2018 la Tari era pari ad € 210,51 mentre nell’anno corrente risulta di € 224,84, con 14 euro di aumento. – spiega ancora Cardiello – Per una casa occupata da 3 persone di 80 metri quadri nel 2018 venivano corrisposti 281.84 euro, nel 2019 invece 292,39 euro, con aumento di 11 euro. Per un appartamento di 100 mq con 5 persone se fino all’anno scorso la Tari costava 408.43 euro ora siamo a 420.42, con dodici euro in più.
Per le attività commerciali gli aumenti sono minori ma garantiti. – prosegue Cardiello – In consiglio comunale hanno avuto anche il barbaro coraggio di chiedere il voto delle opposizioni sul testo!! – che infine conclude – Insomma, ad un anno esatto dalle elezioni comunali, l’amministrazione comunale imbottita di transfughi mette le mani nelle tasche dei cittadini e peggiora le condizioni di vita degli ebolitani.“
Tariffe Eboli_2019_allegato B. proposta n. 18(1)
Tariffe Eboli_2019_allegato B. proposta n. 18
Eboli 29 marzo 2019
le altre balls
https://massimo.delmese.net/131557/eboli-migliora-la-raccolta-differenziata/