Vertenza Clinica Cobellis di Vallo della Lucania: Allarme della Uil per la tutela dei 30 lavoratori.
Convocato per martedì 2 aprile un summit in Prefettura. Antonio Malangone della Uil Fpl Salerno: “Le istituzioni non si dimentichino delle maestranze”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
VALLO DELLA LUCANIA – E’ previsto per martedì 2 aprile il summit tra vertici della Prefettura di Salerno e sindacati in merito alla vertenza che riguarda i lavoratori della casa di cura Cobellis di Vallo della Lucania. Negli uffici salernitani di piazza Amendola, a partire dalle 9.30, le parti sociali proveranno a chiedere risposte sulla grave situazione che si è venuta a creare e che rischia di minare i livelli occupazionali.
Non è stato rispettato, infatti, l’accordo dell’8 agosto 2011, quando l’Asl, alla presenza di sindacati, primo cittadino di Battipaglia e vertici della casa di cura di Vallo della Lucania ratificò la gara pubblica da parte della struttura cilentana per gli accreditamenti della casa di cura Venosa e dei suoi trenta dipendenti. In quell’occasione si riconosceva alla Cobellis l’attribuzione dei relativi volumi prestazionali a copertura dei 40 posti letto assegnati e dunque in concreto il costo della forza lavoro.
Tutto questo, però, non è stato rispettato a distanza di 8 anni, compromettendo la tenuta economico-finanziaria della casa di cura che, regolarmente, continua a pagare i 30 lavoratori ed eroga prestazioni relative ai 40 posti letto accreditati. Una situazione che, salvo buone notizie, non potrà continuare a lungo. “Conosciamo bene la gravità della situazione”, ha detto Antonio Malangone, segretario della Uil Fplprovinciale, che con i colleghi di Cgil e Cisl segue la vertenza. “Stiamo portando avanti ogni iniziativa utile affinché l’accordo venga rispettato e scongiurare così il rischio occupazionale. Facciamo appello a tutte le istituzioni affinché questo avvenga“.
Vallo della Lucania, 29 marzo 2019