6 aprile, ore 18.00, Hotel Palace, Battipaglia, si parla del Conte Ugolino, Paolo e Francesca, Ulisse, immortalati da Dante.
Organizzato dalla Casa Editrice “Noi Tre” di Gabriella Pastorino, del Sommo Poeta e dei suoi personaggi ne parleranno: Amato, Cauteruccio, D’Alessio, Fumo, Galante, Germanotta, Guarino, Netri, Palazzo, Pastorino, Suprani. Enzo e Emilia Fauci ne interpreteranno i versi accompagnati da intermezzi musicali di Sara Germanotta.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Continuano gli appuntamenti culturali con la poesia e i più grandi autori di tutti i tempi, e il 6 aprile, alle ore 18.00, nella sala delle rappresentanze dell’Hotel Palace, di Battipaglia, si parlerà di personaggi come il Conte Ugolino, di Paolo e Francesca, di Ulisse, tra i tanti che sono stati immortalati da Dante Alighieri.
L’appuntamento culturale è stato organizzato dalla Casa Editrice “Noi Tre” di Gabriella Pastorino, che con Margherita Amato, Ornella Cauteruccio, Giulio e Serena D’Alessio, Ida Fumo, Italo Galante, Sara Germanotta, Simona Guarino, Maria Antonietta Netri, Donatella Palazzo, Enrica Suprani e la stessa Gabriella Pastorino, parleranno del Sommo Poeta e dei suoi personaggi, dei suoi racconti, del suo “viaggio” che ha appassionato e continua appassionare il mondo, ma che in maniera “rivoluzionaria” ci ha presentato i loro vizi, le loro virtù, le passioni, le confessioni, i sogni e i rimpianti attualizzandoli e rendendoli, appunto, immortali. Nel corso della serata saranno Enzo e Emilia Fauci che ne interpreteranno i versi che come sempre accade sono accompagnati da intermezzi musicali eseguiti da Sara Germanotta.
“Parlare di Dante è stato impegnativo per noi di Ore d’Otium, usi ad esprimerci con semplicità, rifuggendo da concetti risaputi. – scrive Donatella Palazzo, non mancando di sottolineare insieme a Gabriella Pastorino, il piacere di condividere con il pubblico che riterrà di voler partecipare alla serata culturale, per riflettere: –
- Su come dalla brama di potere si possa arrivare alla disumanizzazione dell’odio, ascolteremo il Conte Ugolino della Gherardesca;
- Al tempo d’i dolci sospiri, l’amor ch’al cor gentil ratto s’apprende, si tinge di tradimenti, procura morte e dannazione, ma tuttavia eternamente lega gli amanti, come ci mostrano Paolo e Francesca;
- O il privilegio di appartenere alla razza umana, è tutto in Ulisse, sia che di lui ci parli Omero, o Saba, o Dante”.
Temi “antichi” e moderni quello del potere, dell’odio, dell’amore e delle cattiverie, delle passioni e dell’avventura, mai più che attuali. Temi che hanno reso interessante e straordinaria la vita dell’uomo, ma che a giudicare dai tempi moderni, sembra si sia dimenticato il dolore e le sofferenze che lo stesso uomo ha assaporato, e se è ormai un eufemismo pensarlo avventuroso e curioso alla ricerca di mondi diversi e del diverso, è quanto mai pensabile possa apprezzare fino in fondo quella flebile fiammella dell’amore, quella fiammella che alberga nei cuori e mai abbandonerà gli esseri umani.
Riusciremo ad accendere quella fiamma? Intanto godiamoci Dante Alighieri e “speriamo di cavarcela”.
Battipaglia, 2 marzo 2019