Con il punteggio più alto assegnato al progetto del PdZ S3: Parte il Programma ITIA per Famiglie svantaggiate
Sostegno e nuove possibilità per famiglie svantaggiate e singole fragilità. Il Sindaco Massimo Cariello:” Un programma attraverso il quale promuoviamo l’inclusione sociale e combattiamo la povertà ed ogni discriminazione”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Avviata questa mattina la fase preliminare di preparazione delle azioni inserite nel programma “Intese Territoriali di Inclusione Attiva” (I.T.I.A.). Un progetto finanziato dalla Regione Campania attraverso un avviso pubblico, in seguito al quale il Piano di Zona S3, con Eboli capofila, è risultato al primo posto tra i programmi finanziati, con il punteggio di 91, il più alto nella finestra dello scorso giugno. Si tratta di interventi di contrasto alla povertà, attraverso azioni di sostegno alle persone svantaggiate ed a rischio di esclusione, nel quadro della strategia di contrasto alla povertà, avviata mediante il piano nazionale per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale e la misura di Sostegno all’Inclusione Attiva (SIA).
«Un programma attraverso il quale promuoviamo l’inclusione sociale e combattiamo la povertà ed ogni discriminazione, in linea con i nostri obiettivi amministrativi – commenta il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -. Siamo soddisfatti per il riconoscimento del nostro progetto, premiato con il primo posto tra i programmi presentati, frutto di programmazione ed indicazione politica».
Gli obiettivi saranno raggiunti attraverso tre distinte azioni:
1. interventi in favore dei nuclei familiari in condizione di maggiore disagio, con l’istituzione di un centro famiglia;
2. attività di istruzione, formazione ed orientamento rivolte ad “utenze speciali”;
3. tirocini di inclusione rivolti a persone svantaggiatemaggiormente vulnerabili.
«Un programma ampio di interventi – spiega l’assessore alle politiche sociali, Carmine Busillo -, che saranno attuati attraverso partenariati di alto profilo. Gli interventi sulleforme di fragilità saranno coniugati con le azioni di inclusione, con l’obiettivo di sostenere le fasce più esposte e garantire a tutti la possibilità di guardare al futuro con maggiore fiducia, attraverso interventi che riguardano il presente dei singoli e delle famiglie».
Eboli, 21 marzo 2019
ucci ucci sento odore di catenucci per il PDucci