Autonomia differenziata, Federico Conte (LeU): “Nessuna trattativa, sedersi al tavolo è un errore“.
On. Federico Conte: “Il regionalismo differenziato è un tentativo di raggiro costituzionale che, ove portato a compimento, promuoverebbe “Cittadinanze” diverse da Regione a Regione, in cui i diritti sociali sarebbero scanditi dal censo.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – «Il Sud si deve rivoltare non per trattare ma per bloccare la proposta leghista e pretendere il federalismo costituzionale». – A dichiararlo è l’On. Federico Conte, deputato di Liberi e Uguali che aggiunge – “Il regionalismo differenziato è un tentativo di raggiro costituzionale che, ove portato a compimento, promuoverebbe “Cittadinanze” diverse da Regione a Regione, in cui i diritti sociali sarebbero scanditi dal censo.
Sbagliano clamorosamente le regioni meridionali a sedersi al tavolo della trattativa. – aggiunge Conte riferendosi evidentemente al Governatore della Campania Vincenzo De Luca che proprio ieri ha aperto un tavolo di discussione con il Governo, ottenendo in verità un rallentamento dei processi avviati, ivi comprendendo la cristallizzazione delle risorse statali, specie in materia di Sanità – È un errore rincorrere la Lega con la retorica del fare, per spingere su un qualunquismo dello stesso segno.
La proposta va bloccata, dando la precedenza all’attuazione preliminare dei Livelli essenziali delle prestazioni. – insiste è conclude l’On. Federico Conte – Trattando oltre questo limite, appellandosi farisaicamente all’unità nazionale, si svende il mezzogiorno e si legittima lo strappo leghista. Con il risultato di legittimare un sistema sovranista a due livelli: quello nazionale e quello differenziato regionale. Un “federalismo sovranista di filiera” che incentiverebbe al Sud un sistema burocratico – borbonico che lo proietterebbe fuori dalla storia».