Eboli: Grande affluenza alle Primarie. Il PD si materializza e con gli uomini del potere di De Luca vince Martina.
Ad Eboli come nel resto della Campania vincono i candidati del Governatore, e con quasi mille votanti le primarie ebolitane anche se in controtendenza nazionale sono state un successo. I Dirigenti locali Luca Sgroia e Paola Massarelli: “Oggi testimoniamo una enorme partecipazione popolare da cui ripartire e che ci fa ben sperare per il futuro!”
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Il Partito Democratico con le Primarie di inizio marzo sembra abbia avviato un percorso di rinnovamento di cui si fanno alfieri a livello nazionale: Nicola Zingaretti, Maurizio Martina e Roberto Giachetti, i quali hanno concorso per la poltrona di Segretario, tra polemiche, finti rappacificamenti e colpi bassi, nella migliore tradizione della Sinistra italica, un po “sinistrata” degli ultimi tempi, che tenta di costruirsi una nuova “casa” con Leu ed altri raggruppamenti residuali post comunisti, per non divenire davvero irrilevante sul proscenio nazionale.
Con circa un milione e otticentomila voti a livello nazionale, il Partito Democratico ha superato l’esame di sopravvivenza, demandando il 70% dei consensi validi a Nicola Zingaretti, il 18% a Maurizio Martina e il 12% a Roberto Giachetti il quale anche nella capitale del Sele hanno trovato terreno fertile ma non vincente, per delinearne le strategie ed alleanze future, astretto il PD, tra i cosiddetti populismi e l’astensionismo.
Adesso i Democrat dovranno trovare una “raison d’être” e proporre alla svelta, archiviando la illusoria stagione renziana e dell’uomo solo al comando, una “ricetta allettante” di una nuova partecipazione, plurale e democratica, vicina ai cittadini e a loro bisogni, in vista delle Europee del 26 maggio p.v. e delle varie consultazioni regionali che dal 24 marzo fino a novembre di quest’anno chiameranno a raccolta gli elettori, che culmineranno nel grande “raduno” delle amministrative della primavera 2020, a scanso di elezioni anticipate, che vedono un centrodestra a trazione leghista in grande spolvero, col rischio di fare man bassa di ogni scranno dello Stivale.
Pertanto dopo le batoste elettorali dell’ultimo lugubre biennio, laddove le urne si tingevano del terreo colore funerario, sconfitte che non hanno risparmiato le ultime Politiche e Amministrative e soprattutto il Referendum costituzionale che Matteo Renzi volle personalizzare portando alla deriva i Dem. Il PD, con queste Primarie cerca di mettersi alle spalle un periodo non eufemisticamente felice, memore però che le ipoteche di posizione ancora esistono, visto che aleggia su tutto e tutti, l’ombra di Renzi, che da segretario è Premier, aveva fatto del PD il Partito Unico di Governo, con una filiera di potere di suoi uomini il famoso “cerchio grigliato” aveva occupato il PD e il Bel Paese.
Anche nella capitale storica della Piana del Sele, i democratici hanno vissuto un periodo di fasti, che dapprincipio hanno investito i vari livelli istituzionali elettivi, come l’elezione per due mandati del Sindaco Martino Melchionda, ora approdato a FI e probabile candidato alle Regionali con i berlusconiano, e dell’elezione a parlamento dell’On. Antonio Cuomo, e in aggiunta ad un commendevole risultato elettorale pur nella sconfitta del 2015, che ha portato a Palazzo di Città le liste civiche e di centro-destra, dell’attuale sindaco Massimo Cariello, con ben sei consiglieri eletti: l’attuale capogruppo, Pasquale Infante campione di preferenze nelle periferie dell’agro cittadino, Antonio Cuomo, e Francesco Rizzo, che compongono l’asset nel parlamentino civico.
Va aggiunto che in accoppiata ai tre eletti summenzionati nella competizione comunale di 4 anni addietro, nelle liste proprie del PD figuravano: Antonio Conte ex vicesindaco con Melchionda, Antonio Petrone consigliere anziano del civico consesso, che oggi ha espresso al seggio di via Salita Ripa la sua preferenza), ed infine l’unica donna, Teresa Di Candia; questi ultimi tre poi si sono “persi per strada”, perché confluenti, dopo aver abiurato la linea politica di De Luca, nel nuovo soggetto politico della Sinistra italiana, Liberi e Uguali, anch’esso ormai in fase di snobilitazione.
Riassumendo, ieri domenica 3 marzo i simpatizzanti e gli iscritti hanno votato per il segretario nazionale, scegliendo tra: Nicola Zingaretti, Maurizio Martina e Roberto Giachetti, e per il Segretario Regionale Armida Filippelli, Leo Annunziata, Umberto Del Basso De Caro. Ma soprattutto si sono contati e, ovviamente in questa conta c’è chi è a favore e chi contro Vincenzo De Luca, e chi pur votando Martina si vuole differenziare dal Governatore della Campania.
Nello specifico a bocce ferme, sono stati verbalizzati tot voti :
PRIMARIE NAZIONALI PD Eboli votanti 741
- Maurizio Martina 407 – 55%,
- Nicola Zingaretti 286 38,5%,
- Roberto Giachetti 48 – 6,5%
PRIMARIE REGIONALI PD Eboli votanti 736,
- Panataleone Annunziata 412 – 56%
- Umberto Del Basso De Caro 256 – 35%
- Armida Filippelli 68 – 9%
a conferma della controtendenza campana targata De Luca.
Iniziamo la brevissima sequela delle dichiarazioni, corroborata da un grande partecipazione (in Campania allestiti 7000 seggi e 35.000 votanti con picchi al Meridione) ai seggi Eboli centro e S. Cecilia, dove alle ore 17.00 erano di circa 600 i votanti in totale, lasciando presagire un esito positivo della consultazione, da Luca Sgroia, rappresentante in loco del Governatore Vincenzo De Luca, il quale nonostante la sua giovane età, è un politico di lungo corso da sempre elemento di spicco della Sinistra cittadina.
Sgroia ricordiamolo è stato nell’Amministrazione di Martino Melchionda, Presidente del Consiglio Comunale ed attualmente è il Presidente dell’ azienda sperimentale Improsta di proprietà della Regione Campania oltre ad essere il leader in pectore del Partito Democratico ad Eboli, parimenti all’incarico di Commissario del Partito nella viciniore città di Battipaglia: Il giovane uomo politico, dopo qualche riluttanza contornata da sincera modestia, nel concedersi ai nostri taccuini oltre a sottolineare la grande partecipazione democratica popolare, ha perentoriamente affermato: “..ci stiamo organizzando adesso sia a livello regionale che nazionale, dando la migliore risposta al populismo imperante, mentre gli altri tramite piattaforme informatiche o ristrette stanze, a noi piace ancora dare voce al nostro popolo, scegliendo chi ci deve guidare! – Conclude Luca Sgroia – nello specifico io sono qui, sono schierato per Maurizio Martina come Segretario Nazionale, e Leo Annunziate per quello regionale, ritengo che non si deve interrompere un momento di rinnovamento del Partito e che non si debba tornare indietro!”
Altra intervista da segnalare ai nostri taccuini, è quella della segretaria di circolo, Paola Massarelli, che con evidente soddisfazione ha esclamato: “La grande partecipazione di oggi testimonia che nonostante le difficoltà è ancora forte la voglia di contribuire a costruire un progetto nuovo per il nostro Paese che parli di solidarietà, inclusione, giustizia sociale. – Conclude la dirigente locale: – Si tratta di valori che un Partito Democratico rinnovato nei contenuti e nella classe dirigente può rappresentare e praticare quotidianamente, tornando ad essere una comunità di donne e uomini uniti da quella “passione organizzata e permanente” di gramsciana memoria che negli ultimi anni sembra essersi smarrita!“
Non poteva mancare il giudizio e la critica è a manifestata è uno dei giovani più attivi del Movimento giovanile Dem: “Primarie PD da 428 a 66… – dichiara Vito Maratea dirigente provinciale dei Giovani Democratici – Nel seggio di Santa Cecilia di Eboli hanno votato 66 elettori…alle ultime primarie ne hanno votato ben 428. Se il Partito Democratico non capisce che vanno coinvolte e premiate le persone che sul territorio ci sono, lottano, sono presenti e che sono tra la gente, di questo passo continueremo a stare all’opposizione per i prossimi 40 anni. – prosegue Maratea – In un mio precedente post avevo già previsto questa situazione, perché chi come me vive ed ama la comunità del PD non può stare fermo e guardare il declino del proprio partito. – conclude Maratea – Ho, abbiamo, il dovere di lottare per far sì che il partito lasci perdere i notabili e crei una classe dirigente di persone VERE e che siano radicate nel territorio”.
I seggi sono stati allocati:
- per le sezioni elettorali 27-28-29-30-31 presso la Scuola Media ‘Virgilio’ – Località Santa Cecilia
- per tutte le altre sezioni elettorali presso il Teatro Comunale Salita Ripa
ammessi a votare:
- tutti i simpatizzanti del Partito Democratico che abbiano più di 18 anni;
- tutti i simpatizzanti del Partito Democratico che abbiano compiuto i 16 anni entro la data del 3 marzo 2019, i cittadini comunitari e i cittadini extra-comunitari in possesso di permesso di soggiorno.
- i giovani fra i 16 ed i 18 anni ed i cittadini comunitari e extracomunitari dovevano essersi preventivamente registrati sul sito del Partito Democratico entro la data del 23/02/2019
Occorreva presentarsi muniti di documento di identità valido e di tessera elettorale. Il contributo previsto per votare alle primarie 2019 è stato come di prammatica di 2 euro. I seggi sono stati aperti dalle 08.00 alle 20.00.
Risultati a parte, si spera che la mobilitazione del popolo democratico sia di monito per i dirigenti locali, elite di potere, perché almeno aprano una sezione per accogliere attivisti, simpatizzanti ed elettori, e sia anche una occasione che spinga il Governatore De Luca a dedicarsi con maggiore impegno ai territori operando una sanificazione a quella “salernizzazione” del PD. È possibile o sarà necessario l’abbandono totale ad ogni speranza e lasciare nel loro brodo spocchioso i responsabili della scomparsa del PD?
A giudicare dalla prima dichiarazione del Governatore della Campania, che ha sostenuto Martina facendolo arrivare prima a Salerno, sembrerebbe proprio di sì, infatti è stata conciliante e aperta. “Straordinario il valore della partecipazione alle primarie, che segnala un cambiamento generale di clima nel nostro Paese. Si comincia a voltare pagina e si crea la possibilità di una svolta in Italia. Complimenti e auguri di buon lavoro a Nicola Zingaretti, il cui risultato netto dà autorevolezza al rinnovo della segreteria del Pd. Si apre una nuova stagione nella vita del Partito Democratico, e come è stato detto nei giorni scorsi la prospettiva di un rilancio del Pd è nell’interesse dell’Italia, non di una parte politica”.
Eboli 4 marzo 2019
Il Pd ebolitano riesce nell’impresa di essere meno credibile del Pd nazionale.