Aeroporto Costa D’Amalfi: Tra opportunità e rischi

Aeroporto Costa D’Amalfi: Intervento del Dott. Petrosino, medico e ricercatore malattie ambientali. 

E tra interpretazioni e scienza Petrosino fa prevalere la politica l’appartenenza e la militanza nel M5S: “I sindaci dovrebbero tutelare la salute della gente non fare cortei per costruire criticità ambientali. Raccontiamo i fatti“. 

Aeroporto di Salerno
Aeroporto di Salerno

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – Riceviamo e volentieri pubblichiamo dal Medico chirurgo dottor Vincenzo Petrosino, Specialista in chirurgia Oncologica, fitoterapia e ricerca malattie e ambiente, autore di progetti epidemiologici e clinici di interesse Nazionale, una serie di riflessioni in relazione al rapporto ambientale sull’aviazione europea del 2019 l’EASA (Europian Union Aviation Safety Agency), nel quale c’è scritto chiaramente che: L’esposizione a lungo termine al rumore aereo provoca numerosi problemi di salute, quali ischemia cardiaca, disturbi del sonno, fastidio e deterioramento cognitivo. Ha stabilito che il disturbo riportato dai soggetti esposti ad un determinato livello di rumore aereo è risultato superiore rispetto a quello causato da altri mezzi di trasporto.

Inoltre secondo stime attendibili la maggior parte degli inquinanti emessi dalle attività dell’aviazione influenza la qualità dell’aria con conseguenti effetti sulla salute, anche se le lacune conoscitive permangono (come l’impatto di particelle ultrafini) – fa notare Petrosino riferendosi al M5S, – studi che il gruppo del M5S ha effettuato e pubblicato  negli ultimi mesi .

Bisogna prendere atto e coscienza che un aeroporto per la presenza di inquinanti dovuti direttamente agli aerei che sono veicoli a motore e alla gestione di tutto l’aeroporto, è una criticità ambientale grave  non trascurabile e da comprendere.

aeroporto-salerno-8-d-amalfi
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Quello che sta accadendo a Pontecagnano è un fatto gravissimo. – prosegue Petrosino – Non solo il livello di percezione del pericolo non è giunto alla popolazione perché si è scritto per troppo tempo che si trattava “di semplice allungamento della pista” ma si è evitato di fare comprendere quanto fosse grande l’opera.

In realtà si tratta di: espropriare ben 54 ettari di terreno agricolo con case e attività; deviare due torrenti; e costruire opere che andranno a modificare notevolmente tutta la zona; Per dare un’idea si tratta di opere da costruire su una estensione pari a ben 60 campi di calcio di serie A. Molti invece parlano di 200-400 metri di allungamento della pista.

Sul territorio saranno notevolissime le ripercussioni, sia sulla salute della gente ed è certo questo dato in quanto già a progetto si prevede il 20% di peggioramento della qualità dell’aria, che sui terreni e prodotti agricoli e caseari   che risentiranno della ricaduta di inquinanti persistenti entro i 10-20 km.

Potrebbe accadere che tutte le produzioni agricole e casearie della zona diventerebbero “meno competitive rispetto ad altri produttori della Piana”.

Non esiste al momento nel progetto dell’ aeroporto (master plan)  “il cargo“ pertanto nessun prodotto potrà essere messo su aerei per sviluppare esportazioni a fronte di problemi con inquinanti per la produzione della quarta gamma e rucola con marchio igp .

Inoltre ed è bene raccontarlo, il progetto dell’aeroporto Costa D’Amalfi ha avuto approvazione dal ministero per  circa 500.000 passeggeri a 10 anni , quindi nulla a che vedere con i milioni di cui si parla e con il famoso “piano industriale e accordi vari”.

Non credo che a nessuno faccia piacere avere i 737 sulla testa, basterebbe andare a leggere cosa sta accadendo nelle altre città sedi di aeroporti e la disperazione dei cittadini, non ultimo Capodichino. Capodichino vedrebbe in questo progetto di fusione tra Gesac e Aeroporto Salerno addirittura un aumento dei voli su Napoli. La gente a Napoli è a rischio di disastro ambientale e non solo.

vincenzopetrosino
vincenzopetrosino

Nella mia posizione di scienza e di autore sia delle osservazioni ai master plan aeroporti in Italia  che delle relazioni ambiente-patologie presso il Tar e di lavori scientifici sull’argomento inquinanti, non posso che sottolineare l’evidente carenza di informazione sia dei giornalisti, che della politica locale e anche in parte Nazionale.

Notevole sembra in questo mese l’appello di forze politiche e imprenditori che sono completamente non informati o non interessati all’ambiente e alla salute dei cittadini e alle certe conseguenze della costruzione di un simile aeroporto.

Tutti evitano di fare conoscere che, proprio i cittadini  riuniti, hanno impugnato entrambi i decreti (Via e compatibilità urbanistica al  Mit e si è in attesa della fissazione dell’udienza.

Il problema aeroporti è un problema molto serio per le popolazioni ,nulla di diverso da altre criticità ambientali gli stessi medici per l’ambiente si sono schierati apertamente contro le criticità aeroportuali, il problema esiste davvero non è un gioco.  

A Firenze e non solo, M5s ha fatto battaglia per anni, inspiegabilmente forse per incompetenza nella materia ambientale o solo confusione e non coordinamento tra loro, stanno perorando la costruzione dell’aeroporto a Salerno, dimenticando proprio qui la loro quinta stella che è l’ambiente.

Si sta dimenticando, che non si può andare contro una fonderia Pisano per non inquinare Salerno  e contro un impianto a biomasse a Paestum per non inquinare Albanella e Paestum e poi schierarsi pro aeroporto e inquinare la piana del sele e Pontecagnano Bellizzi.

Negare la scienza e l’evidenze dei ricercatori? La scienza si confuta nelle sedi opportune non si deride o si nega. Racconto che nel mondo sono state trovate particelle di metalli pesanti nei cancri delle mammelle delle donne e il mio gruppo in contemporanea ha rilevato le stesse nelle altre matrici biologiche in donne di Napoli!  Queste particelle che sono in sospensione nei PM non solo sembrano indurre la carcinogenesi ma impediscono il buon fine di alcune cure.

Forse molti amano riderci sopra? Invece è solo scienza basterebbe andarla a leggere. Il compito della scienza è raccontare le cose a volte anche semplicemente, non devono mai altri sorridere se non competenti della materia e peggio non “titolati ad esprimersi in argomenti del genere“.

La politica deve ascoltare la scienza e indirizzare bene le proprie scelte, inutile poi piangere. – dice ancora Vincenzo Petrosino Medico Chirurgo Specialista in Chirurgia Oncologica che sebbene uomo di scienza, comunque si lascia andare a considerazioni politiche per rafforzare quelle tesi – Allarmismo? No si tratta solo di fatti e situazioni molto ben codificate, non è fantascienza o delirio ma scienza, credo che oggi si ascolta da più parti nel mondo.

Comunque anche le minacce al Ministro Toninelli del Governatore di fare “una manifestazione a Roma con i sindaci se non si mette il timbro per fare l’opera è inopportuna perché i sindaci devono, dico devono “salvaguardare la salute e il benessere dei cittadini e non fare le sfilate per costruire opere che poi diventano come l’Ilva di Taranto o altro”.

Bisognerebbe inoltre “tutti” e dico tutti avere rispetto non solo per la scienza,  quella che serve a raccontare che il progresso non può avere un prezzo e che si stà esagerando  e ne stiamo pagando le conseguenze; ma per i cittadini che per discutibili interessi di territori lontani devono perdere terra e case e per tutti quelli che restano e vedrebbero ridotta la qualità della vita per sempre.

Bisogna poi avere rispetto per la giustizia, raccontare che il decreto Via è stato impugnato al Tar, che è stato impugnato il decreto di compatibilità urbanistica e che i chiamati in giudizio devono venire in Tribunale. Bisogna raccontare che le parti si sono costituite e se il decreto venisse annullato diventerebbero inutili i cortei e le suppliche. 

Basterebbe a volte solo raccontare le cose e i fatti alla gente, – conclude Petrosino, ma purtroppo in questa ed in tante altre vicende politiche che toccano le competenze del Ministero retto da Toninelli, non rispondono al massimo della trasparenza tant’è che per LATAV  ben presto ci troveremo a discutere su due o tre rapporti, a quale risponderemo? – non sparare sui media titoli altisonanti evitando di raccontare “cosa davvero sta accadendo e cosa si vuole fare a Pontecagnano”.

RapportoEasa2019-1
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RapportoEasa2019-2
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RapportoEasa2019-3
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RapportoEasa2019-4
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Salerno, 4 marzo 2019

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