Vertenza Paistom di Capaccio: Dopo i provvedimenti dell’Agenzia Tempor in materia di orario, la denuncia della Fiadel provinciale.
Il sindacalista Angelo Rispoli: “Orario di lavoro ridotto per 78 lavoratori e altri 28 operai sono stati mandati a casa. Subito un confronto con Comune di Capaccio Paestum e Prefettura di Salerno”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
CAPACCIO/PAESTUM – “Giù le mani dalla Paistom“. Questo il grido d’allarme di Angelo Rispoli, segretario generale della Fiadel provinciale di Salerno, dopo i provvedimenti presi dalla Tempor, la società che gestiva la forza lavoro dell’azienda speciale del Comune di Capaccio Paestum.
“A 78 lavoratori a tempo indeterminato l’orario di lavoro è stato ridotto da 30 a 15 ore settimanali, mentre i 28 operatori part-time sono stati mandati a casa”, ha detto il sindacalista. “Alle maestranze è stato detto di accettare il nuovo corso senza fare tante storie e questo non possiamo permettere che accada. Già tutto andava avanti nella violazione delle più elementari norme in materia di lavoro, adesso anche questo passaggio conferma che a qualcuno piace giocare senza scrupoli sulla pelle di famiglie che rischiano il collasso”.
Per questo motivo Rispoli si è appellato a Rosa Maria Falasca, commissario prefettizio del Comune dopo lo scioglimento del consiglio comunale che porterà la comunità pestana a elezioni anticipate il prossimo mese di maggio. “Siamo pronti a dialogare con il vice prefetto per scongiurare la perdita di importanti livelli occupazionali. La Paistom resta una risorsa per l’intera comunità di Capaccio Paestum e lo Stato ha il dovere di tutelarla. Auspichiamo anche un incontro con i vertici della Prefettura di Salerno“.
Capaccio-Paestum 02 marzo 2019