Presentata a Eboli la Nuova Carta dei Diritti della Bambina per educare alla parità di genere e contro la violenza.
La Nuova Carta dei Diritti della Bambina: ufficializzata pubblicamente al cospetto dell’Amministrazione comunale, in testa il Sindaco Cariello accompagnato dall’assessore Lamonica (Istruzione), Senatore (Pari Opportunità) e le referenti territoriali della FIDAPA, Pagnani e Laurenzi. Insieme hanno incontrato le scuole del territorio per accrescere la coscienza civile sulle tematiche minorili.
di Marco Naponiello per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI– La versione originale della Carta dei Diritti della Bambina è stata presentata ed approvata durante il Congresso della BPW Europa, tenutosi a Reykjavik nel 1997, a seguito di un seminario tenuto da Janice Brancroft sul tema “Il futuro della bambina in Europa”. E’ un documento unico nel panorama della cultura di genere, redatto dalla BPW Europa a seguito della drammatica condizione femminile denunciata a Pechino nella Conferenza mondiale sulle donne del 1995.
Ispirata alla Convenzione ONU sui Diritti del fanciullo del 1989, a differenza e ad integrazione di questa, che pone sullo stesso piano i due generi, la Carta dei diritti della Bambina li distingue in termini di caratteristiche e bisogni, avuto riguardo alle diverse connotazioni fisiche ed emozionali. Dopo circa 20 anni, l’originaria Carta dei diritti della bambina deve essere aggiornata, in considerazione delle leggi sopravvenute in tutto il mondo e del fatto che ciò che prima era solo una speranza, ora è un diritto!
La Carta deve essere letta come una premessa fondamentale per l’affermazione e la tutela dei diritti delle donne fin dalla nascita. La bambina deve essere aiutata, protetta fin dalla nascita e formata in modo che possa crescere nella piena consapevolezza dei suoi diritti e dei suoi doveri contro ogni forma di discriminazione. Molte Federazioni e club della BPW sono molto attivi in questa materia, e sono stati in grado di ottenere l’adozione della presente Carta da parte delle istituzioni locali, in forma aggiornata.
Ma per essere operativa, questa Nuova Carta doveva essere approvata dal Meeting delle Presidenti Europee come previsto dalle da linee guida europee, approvazione avvenuta all’unanimità durante il Meeting delle Presidenti europee in data 30 Settembre 2016 .La nuova Carta dei diritti della bambina, allegata, come parte integrante, alla risoluzione approvata, consentirà a tutti gli accordi già raggiunti in conformità al nuovo testo, di essere validi e operativi. Il Comitato di Coordinamento Europeo interessa tutte le Federazioni e I Club europei della BPW a diffondere questa Carta, principalmente nei Paesi coinvolti nel problema delle donne rifugiate. BPW INTERNATIONAL Business & Professional Women BPW Europe
Anche la città di Eboli, nel solco della sua secolare tradizione culturale e giuridica, ha ritenuto opportuno allinearsi a tali nobili valori civili, di cui l’Amministrazione del primo cittadino Massimo Cariello vuol farsi alabardiera, insieme alla collaborazione preziosa della FIDAPA – Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari. Per questo motivo l’aula consiliare è stata protagonista di un simposio al riguardo con la presenza di numerose scuole del territorio, riguardante appunto la Nuova Carta Dei Diritti della Bambina, evento allietato come una cornice, dalla graziosa esibizione delle bambine della Corale Junior, appartenenti al Centro Sociale e Culturale “E. Massaioli”, amabilmente diretta dal M° Filomena De Gennaro.
Altra presenza di riguardo, ringraziata ripetutamente dai relatori, è stata quella di Francesco Squillante presidente del Forum dei Giovani di Eboli.
All’ora stabilità di l’inizio, l’aula consiliare Isaia Bonavoglia si è riempita di bambini festanti delle Scuole Elementari di Eboli, accompagnati dai loro insegnanti, i quali con chiassosa ma allo stesso tempo educata partecipazione, hanno seguito i lavori del civico consesso
il ruolo di coordinatrice della giornata è toccato alla professoressa Maria Rosaria Pagnani presidentessa del Centro Sociale, ma in questa sede nella veste di referente locale della FIDAPA – Sezione di Salerno,la quale ha ricordato in abbrivio, il ruolo fondante del Centro Sociale Massaioli, che unisce i nonni con i nipoti, i grandi con i piccoli, e il viaggio lunghissimo che è toccato alla Carta Fondamentale dei Diritti Della Bambina, un viaggio che parte dallaDichiarazione Universale dei Diritti del Fanciullo per passare alle istituzioni europee, infine sempre in giro attraverso lo Stivale nei grandi centri e piccoli, sino a raggiungere la città di Eboli.
La professoressa Pagnani oltre a ringraziare i rappresentanti delle istituzioni cittadine, ha voluto ricordare come la FIDAPA sia presente in 1.200 sedi in tutto il mondo, mettendo la l’accento sull’importanza di dare dignità a ruolo delle donne sin da piccole ,di renderle oggetto di rispetto da parte degli uomini, mai più matrimoni forzati, non più spose bambine morte di malparto.: ”… la lotta alle disuguaglianze come alla Mafia sarà merito delle insegnanti elementari, come affermato dal grande letterato, Gesualdo Bufalino, questa parte dalla presenza della Formazione nelle Scuole Primarie dalle insegnanti, e di come le bambine non devono considerarsi delle studentesse di serie B, ad esse non deve essere negato l’accesso ad un mondo di istruzione (specifico) riservato tradizionalmente ai maschi.”
“La Carta è stata adottata – continua la Pagnani – come momento di riflessione da proporre nelle Scuole e nelle Parrocchie, per aiutare la maturità della Bambina, persinoPapa Francesco nella omelia del 2 luglio scorso, ha condannato l’oppressione presente fino ad oggi in Italia, non siamo solo madri e casalinga, si deve prendere coscienza dei nostri diritti – si congeda la referente cittadina della FIDAPA, – dalla città di Battipaglia che ha adottato la Carta e prossimamente dal Comune di Postiglione; le donne devono definitivamente riscattarsi dall’ essere trattate ancora, come capita in molti Paesi e come capitava nelle nostre società un tempo, a guisa di un oggetto, ilrispetto, la parità, ripetiamolo, devono essere presenti sin da piccole, educando gli uomini ad amare le donne!”
Rapido il saluto di Rita Vitale Simbolo, past president della FIDAPA di Salerno, ha evidenziato come l’associazione sia presente in 150 comuni italiani, 5 regioni e svariate province, mettendo in risalto come l’informazione ossia il diffondere il rispetto tra i sessi, già dalla tenera età, siano l’unica arma contro le violenze fisiche morali e psicologiche che subiscono le donne negli anni: ”.. ringrazio la professoressa Pagnani per la sua umanità e per la sua disponibilità uniche nel suo genere, come parimenti per il Sindaco e l’Amministrazione, che hanno mostrato una sensibilità non comune, buon lavoro!”
Adesso veniamo ai saluti istituzionali di rito, inizia Anna Senatore, assessore alle Pari Opportunità, la quale in epilogo ha stigmatizzato l’importanza degli esempi che si manifestano agli occhi dei piccoli, dal mondo degli adulti ed in particolar modo genitoriale: ”..già nei primissimi anni l’educazione, l’attenzione, il rispetto dei bimbi verso le loro coetanee sarebbe un passo fondamentale. Ringrazio tutti coloro che hanno dato vita a questa bella manifestazione, le donne hanno ancora molto da fare per conquistare i loro diritti, contro uomini sciocchi e stolti!”
Continua nei saluti, l’altro assessore interessato alla tematica odierna, ossiaAngela Lamonica che dirige l’ufficio dell’Istruzione e della Cultura. La referente, dopo i ringraziamenti rituali, ha evidenziato come l’Amministrazione abbia omaggiato recentemente i 70 anni dalla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo (ONU), partecipando alla Marcia della Pace ad Assisi insieme agli alunni dell’I.C. Giacinto Romano. “.. i diritti espressi nella carta (9 articoli NdR.),non sono scontati,le nuove generazioni sono il nostro futuro, e nonostante le maggiori difficoltà riescono a valicare le forme di violenza più crude, anche il bullismo scolastico, pertanto basterebbero piccole azioni per sovvertirne l’andazzo: l’istruzione è la prima forma di libertà, contro ogni forma di violenza e rafforzare dunque la solidarietà tra donne già molto forte!”
Le considerazioni a margine del convivio, sono di Rita Massa Laurenzi, Presidente FIDAPA Sezione di Salerno: ”..un’aula meravigliosa che mi prende il cuore come ex insegnante e nonna! Va grande merito che questa Carta sia giunta ad Eboli al Sindaco Cariello, vedere stamattina tanti bambini mi commuove, se penso che ogni 5 minuti una bambina muore nel mondo, e la FIDAPA ha come finalità primaria la dignità delle donne, senza discriminazione di genere ma solo per tutelarle tramite la consapevolezza, dei diritti e delle potenzialità femminili, e a questo fine ci rapportiamo con le famiglie, le associazioni e le istituzioni!”
Termina nel solco di una consolidata tradizione il sindaco di Eboli Massimo Cariello, il quale ha tenuto a precisare in abbrivio di interlocuzione, il ruolo delCentro Sociale Massaioli e tutti i presenti, sottolineando la sua funzione delicata di padre d’una bambina ”…Alessandra, tengo a precisare il ruolo non simbolico di questa giornata che grazie all’impegno fondamentale della nostra Scuola pubblica, si sviluppa come un momento di riflessione che vada oltre il quotidiano, un bravo ai bimbi del coro e alla Maestra, Filomena De Gennaro, la vanità degli adulti fa vittime i bambini, attenzione dunque a parole e gesti fuori luogo, come nei commenti a casa, di cui i bimbi assorbano il messaggio negativo, e li trasmettano poi nel quotidiano!”
Il Sindaco ha stigmatizzato con veemenza, il danno dell’iper-protettività genitoriale sulla psiche dei più piccoli.,, terminando col ricordare che la comunità è la Scuola, ma anche le Istituzioni, insieme alle famiglie, formulando una domanda retorica (dunque con risposta di per sé scontata) ma parimenti pungente: ”.. Voi bambini vi sentite fortunati? Spero di sì come avete affermato adesso! Perché voi siete nati in una parte del mondo che mi fa esserlo, ma anche ad Eboli chissà quanti bambini, compagni di scuola, si portano dentro delle problematiche familiari e sociali gravi, guardate, anche una parola fuori luogo o un gesto, può essere determinante in modo negativo, e questa Carta dice qualcosa di importante: che tra i bambini sfortunati di più lo sono le bambine. Faremo a breve una campagna disensibilizzazione per le famiglie, prime destinatarie insieme ai figli, speriamo che ci sia di aiuto!”
Eboli 21 febbraio 2019