Il Responsabile Ambiente della LegaEboli Gallo interviene e interpella l’Amministrazione su Contenziosi e Usi Civici.
L’annosa disputa sugli usi civici con il Comune di Battipaglia è ancora in divenire, ossia i diritti di godimento collettivi situati in zona Lido Lago – Campolongo, a chi compete l’uso dei suoli e in che modo? Il Responsabile ambientale della Lega Eboli Roberto Gallo: “il Comune di Eboli è tenuto a salvaguardarne l’integrità.”
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Gli usi civici sono un antico diritto di godimento collettivo, che risale nei secoli e tramandato per intere generazioni; esso consiste nell’utilizzo di beni fondiari ad uso di pascolo, caccia, coltivazione, legnatico et similia, su terreni pubblici od anche privati (feudatari o nobili), frutto di un modo di intendere il diritto, molto diverso dall’ odierno.
Tali diritti reali, son nati subito dopo la caduta Impero Romano, è con l’inizio del Feudalesimo ne intravediamo l’incubazione: in parole semplici il signore che con le armi conquistava un territorio e lo pacificava (visto i vuoti di potere creatisi dopo il crollo di Roma) era uso concedere ai propri sudditi dei fondi propri per varie attività, in modo da arricchire la collettività istante ma specialmente se stesso, con uno sviluppo all’interno del suo feudo dell’agricoltura e delle attività connesse.
Qualche tempo addietro, Eboli fu protagonista di un convegno, all’auditorium di S. Bartolomeo sulla questione http://www.massimo.delmese.net/115606/convegno-a-eboli-su-enfiteusi-livelli-e-usi-civici/, a riprova che un territorio antico ed ampio come quello eburino, abbia ancora ad oggi degli interessi, che nella fattispecie (vedremo di qui a breve), dei contenziosi, che si protraggono da 80 anni con il viciniore Comune di Battipaglia: “su chi abbia e su cosa debba!”
Una questione spinosa di cui il locale Circolo della Lega se ne vuole fare portatore innanzi il Governo cittadino guidato dal Sindaco Massimo Cariello, infatti il responsabile leghista delle questioni ambientali, l’ex luogotenente (ora in pensione) dei Carabinieri, Roberto Gallo, che per oltre un ventennio si è occupato di beni culturali e recupero e protezione del nostro patrimonio artistico. Questioni che hanno molta attinenza con l’Ambiente, visto che questi è di per sé un bene materiale ed immateriale allo stesso tempo, ed ha un valore enorme di cui la nostra Nazione è pregna; dicevamo Roberto Gallo, è stato investito dal coordinamento di circolo di tale compito.
Preliminarmente registriamo la dichiarazione del coordinatore cittadino della Lega, Vincenzo Albano, che in esclusiva per il nostro sito ha orgogliosamente affermato:”..stiamo posizionando all’interno del nostro organigramma varie personalità: in prima battuta, abbiamo delegato Rolando Scotilloalla Sanità, poi Sabatino Landi alle Risorse Umane, ed ora Roberto Gallo che si occupa delle tematiche legate all’Ambiente!” Tiene infine a precisare il coordinatore ebolitano, congedandosi velocemente dai taccuini di POLITICAdeMENTE :…” sono tutte persone pulite, persone perbene e preparate, di cui siamo fieri d’annoverare tra le nostre fila!”
“Lungi dal voler giudicare la macchina amministrativa locale, costituita da persone certamente preparate e preposte alla pubblica utilità; Inizia con una garbata premessa, la nota elaborata dal responsabile ambientale della LegaEboli, Roberto Gallo – ma il cittadino ebolitano, il qualsiasi abitante di questo centro, tra sé e sé si chiederà, ma che sarà mai questa diatriba economica tra i Comuni di Eboli e Battipaglia? I parcheggi sulla fascia costiera? Gli usi civici?” Diceva Primo LEVIse comprendere è impossibile capire è necessario. Come comprendo io, cittadino di Eboli, che debba pagare l’obolo ad un altro affinché costui mi autorizzi ad amministrare il “mio” territorio? E’ come dire all’invitato a pranzo: oggi il menù comprende……. e ti verserò 50 euro pranzando a casa mia”.
“La fascia costiera di Eboli costituita da oltre 346 ettari, è stata riconosciuta Sito di Importanza Comunitaria IT8050010 dalla Comunità Europea– Prosegue il compendioso comunicato stampa sciorinando dati tecnici – con Decisione 2006/613/CE del 19 luglio 2006. Rientra nel Protocollo di Intesa “Patto Ambientale per il SIC IT8050010 nell’anno 2011 della Regione Campania che ha avviato la redazione del Piano di Gestione del SIC IT8050010, coinvolgendo nel progetto gli enti che hanno competenza sul territorio interessato dal SIC stesso, quali l’Ente Riserve Foce Sele Tanagro, la Provincia di Salerno ed il Comune di Eboli. Pertanto tale piano di gestione si configura di conseguenza come strumento gestionale dei SITI NATURA 2000, ovvero i ZPS (zone di protezione speciale) e SIC (Siti di importanza comunitaria) che di conseguenza vengono denominati ZSC(Zone speciali di conservazione).”
“I beni che formano la fascia pinetata in questione hanno destinazione silvo-pastorale e sono per definizione sottoposti alla normativa di tutela dell’ambiente e del paesaggio”. Continua Gallo con un excursus storico delle vicende inerenti il diritto reale in questione – Gli usi civici sono diritti reali millenari di natura collettiva, volti ad assicurare un’utilità o comunque un beneficio ai singoli appartenenti ad una collettività, disciplinati, in linea generale, dalla l. 16 giugno 1927 n. 1766. Il legislatore, nel disciplinare la destinazione delle terre sulle quali gravano usi civici all’art. 12 comma 2, l. n. 1766 cit., ha sancito, in via di principio, l’inalienabilità e l’impossibilità di mutamento di destinazione, dei suddetti terreni. E’ bene ricordare come da atti conservati all’Archivio di Stato di Salerno, che il comune di Eboli dal 1860 circa al 1929 (anno della proclamazione del comune di Battipaglia) deliberava per tutti i servizi pubblici (acquedotto, scuola, rete fognaria ecc.) relativi a quel territorio, all’epoca “frazione” di Eboli. Risulterebbe che nel 1939, il comune di Eboli con il progetto di “Scioglimento di promiscuità” abbia ceduto, in dote, al neonato comune di Battipaglia gli usi civici dal Lido Lago a Campolongo (inizio delle castronerie di questo territorio) e comunque ricadenti nei confini amministrativi di Eboli.”
Pone degli interrogativi stimolanti la nota stampa, cercando di sintetizzare i vari nodi gordiani della intricata faccenda – “Orbene, ritornando al cittadino qualunque di questa città, se risulta difficile comprendere la predetta castroneria, e le motivazioni che l’hanno determinata causando oggi la diatriba tra i due comuni, di cui uno ha avuto in regalo gli usi civici, risulta però la necessità di capire:
- se è possibile instaurare una procedura di reintegro di detti usi civici dinanzi al Commissario degli usi civici della Regione Campania, chiedendone il reintegro a favore di Eboli;
- se la predetta ipotesi non fosse realizzabile, sorge spontaneo precisare: il Comune di Battipaglia non potrebbe e non dovrebbe concedere autorizzazioni ai privati per la realizzazione di parcheggi all’interno delle pinete (esempio: stabilimento balneare titolare di concessione rilasciata da Eboli, è autorizzato da Battipaglia ad adibire la pineta a parcheggi????)
“in quanto Sito di importanza Comunitario – Zona speciale di conservazione e tutelato ai sensi del D. L.vo n. 42/2004 (Codice dei beni culturali e paesaggio) – Conclude il comunicato Roberto Gallo, con un invito esplicito verso l’Amministrazione civica a tutelare tali antichi diritti superficiari – senza contare che la Giurisprudenza consolidata ha più volte ribadito che le aree gravate da usi civici non possono essere adibite a parcheggi e nella fattispecie, il Comune di Eboli è tenuto a salvaguardarne l’integrità.”
Eboli 19 febbraio 2019