Con l’Autonomia differenziata la Lega e il M5S scaricano il Sud. È tradimento.
Conte (LeU): “Sancisce la divisione del Paese e ghettizza il Sud”. Mentre il Governatore De Luca la chiede anche per la Campania, e il Presidente della Camera Fico in materia di autonomia invoca un ruolo centrale del Parlamento.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
ROMA – Mentre il Governatore della Campania Vincenzo De Luca protesta e chiede l’Autonomia anche per la Campania, sottolineando che la Campania: “considera sacro e inviolabile il principio della unità e della solidarietà nazionale; considera irrinunciabile l’obiettivo politico, storico e ideale del superamento del divario Nord-Sud; accetta pienamente la sfida dell’efficienza e del rigore amministrativo ed è impegnata a combattere ogni realtà di disamministrazione, di spreco e di incapacità amministrativa, di clientela e lamentazione presente in qualche area del Sud“; il presidente della Camera Roberto Fico, a Napoli nel corso di un convegno organizzato dalla Cisl, sul tema dell’autonomia differenziata per le Regioni Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, ha dichiarato: “Da presidente della Camera dico solo che è importante, importantissimo, che il Parlamento abbia un ruolo centrale nella questione delle autonomie, – aggiungendo poi – non si può andare avanti senza interpellarlo fino in fondo. – sottolineando – Nella nostra Costituzione noi abbiamo l’equa distribuzione delle risorse, quindi da questo punto di vista non deve accadere niente”.
Fatto sta che questa accelerazione sull’autonomia differenziata impressa dalla Lega ed assecondata dall’inerzia del M5S, intento a riparare i danni causati dal psdaran “sudamericano” Alessandro Di Battista che con le sue uscite in un solo mese ha fatto dimezzare i consensi al M5S, sta scatenando un putiferio e si incomincia a comprendere come la Lega è il M5S hanno incassato i voti al Sud, lo hanno illuso e lo hanno poi abbandonato generando oltre a quello di De Luca, Fico e altri anche quello di Federico Conte, deputato di LeU, che oggi a Roma ha aperto il forum tematico sulle autonomie nel corso dell’assemblea di Articolo Uno MDP e ha dichiarato: “L’autonomia differenziata lede la Costituzione, divide il Paese e ghettizza il Mezzogiorno. È di fatto una domanda di separazione consensuale di tre delle regioni più sviluppate e ricche dal resto dell’Italia, per consolidare e rafforzare il proprio vantaggio strutturale. Sancisce – continua Conte – la divisione del Paese, in contrasto con il principio dell’integrazione sociale, economica e istituzionale cui si ispira la Costituzione. Lo Stato non doveva accettare una simile trattativa e il Parlamento non la può ratificare, perché mancano i presupposti costituzionali che la giustifichino: l’adozione e la realizzazione dei Livelli essenziali di prestazione”.
“Non si tratta di verificare le condizioni di un nuovo federalismo – continua il parlamentare – come, in maniera provocatoria se non incosciente, chiedono altre regioni, compresa la Campania.
Non bisogna cadere nel gioco di Lega e M5S, al quale non sono estranei altri partiti, che mira a indorare, con false e inattendibili promesse, la pillola avvelenata dell’autonomia differenziata delle Regioni forti ai meridionali e alle autonomie locali. Ciò che lo Stato deve fare per il Sud è già scritto nella Costituzione. – conclude Federico Conte – Trattare le condizioni significa dividersi, e il Mezzogiorno non se lo può permettere, l’Italia non può permetterselo, anche a fronte di un debito pubblico che ne schiaccia l’economia. Prima la parità, poi una più ampia autonomia che va realizzata con una riforma organica del Regionalismo”.
Insomma che si aspettavano gli elettori del Sud che hanno votato per la Lega e il M5S che avrebbero invertito la rotta e avessero destinato nel DEF più fondi per le scuole, la Sanità, i trasporti, le infrastrutture, per il Mezzogiorno, invece che zero euro e solo chiacchiere, nel mentre, che la Lega e il M5S, hanno mostrato il loro vero volto, hanno sfilato l’Autonomia differenziata per le Regioni del Nord e hanno scaricato il Sud attuando il più subdolo dei tradimenti.
Eboli, 17 febbraio 2019