L’associazione Civica Mente scrive alla Segretaria Comunale Brunella Asfaldo sul mancato diritto alla prelazione su gli ex Casoni Doria.
Tedesco (Civica Mente) chiede alla Segretaria comunale: “Il rilascio per iscritto del parere di conformità amministrativa rispetto alla deliberazione di giunta e, nella specie, se l’oggetto di tale deliberazione sia di competenza della Giunta o del Consiglio Comunale“.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – L’associazione Civica Mente ha scritto una lettera alla Segretaria Comunale Brunella Asfaldo per conoscere le ragioni che hanno indotto il Comune di Battipaglia a non esercitare il diritto alla prelazione su gli ex Casoni Doria.
«Con deliberazione della Giunta Comunale n. 22 del 1.2.2019, – scrive Ugo Tedesco Rappresentante Legale p.t. dell’Associazione Civica Mente – la predetta Giunta presieduta dal Sindaco Dott.ssa Cecilia Francese ha rinunciato ad esercitare un diritto di prelazione ex art. 62 comma 2 del Codice sul bene culturale relativamente al bene censito nel N.C.E.U. del Comune di Battipaglia al Foglio 12 particella n.13, facente parte di un compendio immobiliare più esteso denominato ex Casoni Doria.
A tal riguardo:
- stabilito che secondo quanto disposto dal comma 2 dell’articolo 97 del d.lgs n. 267/2000, il Segretario Comunale può esprimere parere di “conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti”;
- detto che “anche in assenza del parere obbligatorio sulle proposte di deliberazioni della giunta e del consiglio, “è indubitabile che permangano in capo al segretario comunale tutta una serie di compiti e di adempimenti che, lungi dal determinare un’area di deresponsabilizzazione del segretario, lo impegnano invece ad un corretto svolgimento degli stessi, pena la sua soggezione in ragione del rapporto di servizio instaurato con l’ente locale, all’azione di responsabilità amministrativa, ove di questa ricorrono gli specifici presupposti ” (Corte dei Conti, sez. II giurisdizionale centrale, sentenza n. 88/2004);
- visto l’art. 73 dello Statuto Comunale Vigente che conferisce il diritto alle Associazioni iscritte nel registro – come la scrivente – di inoltrare istanze agli organi od uffici comunali con l’obbligo degli stessi di pronunciarsi entro 30 giorni;
- Visto l’art. 42 comma 2 lettera L del T.U.E.L. statuisce che “acquisti e alienazioni immobiliari, relative permute, appalti e concessioni che non siano previsti espressamente in atti fondamentali del consiglio o che non ne costituiscano mera esecuzione e che, comunque, non rientrino nella ordinaria amministrazione di funzioni e servizi di competenza della giunta, del segretario o di altri funzionari”;
la prelazione – spiega Ugo Tedesco – è quel diritto che attribuisce al titolare una posizione di preferenza rispetto ad altri soggetti, a parità di condizioni, ai fini della costituzione di un determinato negozio giuridico che, in tale caso, sarebbe stato proprio l’acquisto di un immobile. – che in conclusione Tedesco chiede alla Segretaria Generale Brunella Asfaldo – Che la S.V. rilasci per iscritto parere di conformità amministrativa come prima specificato rispetto alla deliberazione di giunta meglio specificata in premessa e, nella specie, se l’oggetto di tale deliberazione sia di competenza della Giunta o del Consiglio Comunale».
Battipaglia, 13 febbraio 2019