Il capogruppo azzurro interviene in tema di povertà e sui sussidi chiede trasparenza sul merito e metodi.
Damiano Cardiello (FI) attacca Sindaco ed il Responsabile politiche sociali sulla:” Disparità di trattamento per l’erogazione di sussidi economici. Il Sindaco venga a chiarire in aula perchè vengono usati metodi discriminatori nei confronti di persone disagiate!”
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI- Una nuova querelle politica si staglia nell’orizzonte politico eburino, ed i protagonisti sono come da quasi quattro anni sempre gli stessi: parliamo diMassimo Cariello Sindaco di Eboli, eDamiano Cardiello capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, ma specialmente primo oppositore delleGiunta che regge la città di Eboli del suo primo cittadino, una disfida fatta a colpi di interrogazioni, esposti all’Anac ed allaProcura, che forse non appassiona più di tanto i cittadini, ma che nei fatti continua imperterrita
Questa volta trattasi dell’erogazione di alcuni sussidi comunali a delle famiglie bisognose,da parte dell’Amministrazione comunale, di cui il giovane rappresentante azzurro ne contesta, sia le metodologie applicative e sia i criteri della scelta dei beneficiari:“Ad Eboli sono centinaia le famiglie che ogni anno soffrono la povertà e registrano gravissimi problemi economicitali da comportare un difficile svolgimento della vita quotidiana;Con determine di affidamento n. 668-784-1789-1790-2126-2459-2561 dell’anno 2018 adottate dalResponsabile Settore Politiche Sociali, sono stati erogati contributi economici di sussidio su richiesta di alcuni disagiati cittadini italiani e di nazionalità straniera.”
“Tale modalità di erogazione, se pur ultronea rispetto le normative nazionali– continua Cardiello jr nel sottolineare comunque in linea di massima la bontà dei provvedimenti in materia, se utilizzati però in maniera corretta- è comunque un aiuto a persone che vivono in condizioni familiari economiche assai critiche e/o oggetto di procedure di sfratto esecutivo;A seguito di tale notizia, numerosi cittadini nelle stesse disagiate condizioni economiche e sociali hanno fatto richiesta con atti protocollati n. 63588 e 63590 del 20/12/2018, n. 63777 e 63795 del 21/12/2018, n. 64293 del 27/12/2018, n. 64489 del 28/12/2018 e n. 000591 del 04/01/2019;”
Ad oggi, non avendo ricevuto alcuna risposta in merito da parte del Resp. Politiche Sociali, del Sindaco e dell’Assessore alle Politiche Sociali, abbiamo presentato un’interrogazione comunale urgente.
Consideriamo che uno dei compiti dell’amministrazione comunale sia proprio quello di garantire pari opportunità e condizioni di vita dignitose a persone disagiate ma al contempo, riteniamo che costituisce un obbligo della Pubblica amministrazione evitare disparità di trattamento immotivate, che inficerebbero le funzioni di trasparenza e buon andamento imposte dalla normativa nazionale e comunitaria.
Da Cariello, probabilmente distratto da strisce blu e feste di piazza, vogliamo sapere:
1) quali motivazioni spingono il Resp. Settore Politiche Sociali a non rispondere alle richieste innanzi descritte e regolarmente protocollate;
2) quali sono le intenzioni politiche del Sindaco di Eboli tese ad affrontare l’emergenza povertà in Città e con quali provvedimenti adottati;
3) perché vengono garantite disparità di trattamento tra cittadini aventi stesse condizioni di disagio economico.
Siamo pronti a chiedere un incontro urgente al Prefetto se la situazione non si sbloccherà.
Eboli, 7 febbraio 2019