Banda ultralarga a Battipaglia: Firmato l’accordo

Firmato l’accordo per la banda ultralarga. L’assessore Bruno: “Pensiamo alle cose da fare”. 

Approvato il progetto definitivo, di cui alla convenzione tra comune e Infratel, finalizzato a dotare l’intero territorio di una infrastruttura interamente in fibra ottica che coprirà no 85% del territorio cittadino, saranno realizzati per il 2020, sarà la Open Fiber Spa, società tra Enel e Cassa depositi e prestiti che ne gestirà la rete disponibile agli utenti tramite le arie compagnie telefoniche. 

Davide Bruno
Davide Bruno

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – E la fibra ottica arriva anche a Battipaglia. Arriva e per ultima rispetto alle altre cittadine della provincia di Salerno sebbene questa Città ne sia la patria, ricordandoci che la FOS è azienda leader del settore e ricordandoci anche che questa operazione, in prosieguo ad un’altra, come quella della sostituzione da parte di ENEL di tutti i contatori che tecnicamente ultimata la rete saranno il veicolo per la trasmissione dei dati in ogni abitazione consentendo la funzione wireless. 

Una operazione che marginalmente va a beneficio degli utenti finali, ricoprendo il territorio per 85%, ma che di fatto aggira le regole del mercato che rigorosamente vogliono che la gestione della rete sia una cosa e la gestione dei servizi un’altra. Ma di fatto poiché l’Enel non è più statale ma una società privata, ha ben pensato di aggirare l’ostacolo sdoppiandosi ridisdoppiandosi e moltiplicando le società satellite come nel caso di specie, per modo da essere all’occorrenza società che gestisce la rete, che la costruisce attraverso sue consociate e poi la cede alle compagnie telefoniche che dovrebbero poi attraverso contratti farla utilizzare ai cittadini. Se non è una maxi operazione monopolistica che evidenzia è consolida un abuso di posizione dominante che poi genera tutte le schifezze contenute nelle varie bollette telefoniche, del gas, dell’energia elettrica, diteci voi cosa è.

Fibra-ottica
Fibra-ottica

E così alla pari del gas e della luce laddove per un consumo medio effettivo di 20 euro si arriva a pagarne 80 perché ci sono oltre che l’IVA ma le ridenti voci: trasporto e gestioni varie; si comprende come sia bello e grande l’imbroglio che sfugge anche alle varie Autorità garanti, le quali attraverso i propri componenti sono più attenti ai loro lauti compensi che a scoprire che quei 20 metri cubi di gas consumati non è affatto il gasdotto a portarlo in casa ma i singoli cittadini. “Imbroglio” che la dice lunga e che è tutto nei percorsi che dall’ENEL vanno all’ENEL che attraverso sue società, le costruisce, le realizza e le gestisce e la complicità della Infratel e del MISE. E i soldi? Chi li mette? Pantalone ovviamente. E chi è Pantalone se non lo Stato e la Regione? E con i nostri soldi ci prendono per culo e sembra ci facciano un piacere: Grazie ENEL, grazie, come è buona Lei.

Noi aspettiamo per sapere chi è che protegge e fortifica queste sacche di grandi interessi che resistono e si fortifica o indipendentemente da chi governa. Ora al MISE c’è Luigi Di Maio se ne è accorto o fa finta di non accorgersene come hanno fatto i suoi predecessori? E a Battipaglia è arrivata la “BANDA” e si è “allargata”. 

E così è stato firmato l’accordo per la banda ultralarga su tutto il territorio comunale, che fa dichiarare all’assessore Bruno: “Atto dovuto per recuperare il ritardo. Ci siamo adoperati immediatamente per far aderire il nostro Comune al Piano della banda ultralarga. Pensiamo alle cose da fare, un atto concreto per cittadini e imprese”.

E sempre così su proposta dell’assessore Davide Bruno la giunta comunale guidata dalla sindaca Cecilia Francese ha approvato la convenzione tra comune e Infratel, Società del ministero dello sviluppo economico, per assicurare ai cittadini connessioni a Internet veloce con la rete a banda ultra larga e coprire l’85% della popolazione a 100 Mbps e tutti cittadini con connettività di almeno 30 Mbps. Il nostro comune fa parte della Gara 2 – Lotto 5.

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La finalità dell’intera operazione – si legge nella nota – è quella di coprire con la fibra ottica a banda ultra-larga tutte le zone del territorio comunale comprese quelle definite “aree bianche”, quelle cioè considerate a “fallimento di mercato” che sono ancora sprovviste di tale servizio e non convenienti da parte di operatori privati. In questo modo, la fibra sarà disponibile anche nelle case ed aziende più periferiche rendendo il territorio omogeneo.

La firma della convenzione – si specifica nella nota del Comune – segue l’Accordo di programma siglato tra Ministero dello sviluppo economico e Regione finalizzato a dotare l’intero territorio con una infrastruttura interamente in fibra ottica. Il costo complessivo del progetto è di circa 180 milioni di euro. La Regione Campania ha finanziato con circa 155 milioni di euro a valere sulle risorse della programmazione europea 2014-2020 (di cui 135 milioni circa dal FESR e 20 milioni circa dal FEASR) la costruzione di una rete in fibra ottica di proprietà pubblica che raggiungerà le unità immobiliari private, pubbliche e produttive. A posare materialmente la fibra ottica in modalità FTTH (cioè la fibra direttamente all’interno delle abitazioni) e FWA (Fixed Wireless Access), il cui progetto definitivo è stato approvato e i cui lavori sono previsti  per il 2020, sarà la società Open Fiber Spa, società tra Enel e Cassa depositi e prestiti.

La rete rimarrà pubblica e Open Fiber ne curerà la manutenzione per 20 anni. Open Fiber è un operatore “wholesale only“: non vende servizi direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato. Terminati i lavori, gli utenti potranno accedere alla banda ultra larga scegliendo uno degli operatori del mercato.

Amen.

Battipaglia, 4 febbraio 2019

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