L’associazione “Agorà delle Stelle” ha inviato una lettera aperta al Sindaco della Città di Eboli.
L’oggetto è il “Reddito di Cittadinanza”, ma anche un “vademecum” o meglio ancora una lettera esplicativa e nel contempo indicativa del ruolo e dei compiti che attendono il Comune, insomma una lettera esplicativa che anticipa la circolare attuativa e le relative norme attuative.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Il Presidente dell’Associazione politica “Agorà delle Stelle” Federico Salerno, ha inviato una lettera aperta al Sindaco di Eboli Massimo Cariello, relativamente al così detto Reddito di Cittadinanza, con la quale intende sottolineare l’importanza del ruolo che deve svolgere l’ente Comune, sia nella fase dell’accertamento dei requisiti sia nella fase dei controlli. Salerno attraverso la Lettera aperta vuole mettere in evidenza il lavoro sinergico che devono o dovrebbero svolgere tutti i soggetti a vario titolo interessati, affinché il Reddito di Cittadinanza la misura varata dal Governo sia di contrasto all’esclusione sociale e alla povertà, e sia per contro, un sostegno nel percorso per l’inserimento nel mondo del lavoro per tanti giovani e meno giovani concittadini, e in questo spirito l’associazione “Agorà delle Stelle” si renderà promotrice di diversi incontri che serviranno a meglio chiarire diversi temi di cui al provvedimento legislativo.
«Come a Lei noto, – si legge nella Lettera aperta inviata al Sindaco di Eboli Massimo Cariello – il Decreto Legge n. 4 del 28 gennaio 2019, recante “Disposizioni Urgenti in Materia di Reddito di Cittadinanza e di pensioni”, prevede, all’articolo 4 comma 15, che il beneficiario della misura sia tenuto ad offrire la propria disponibilità per la partecipazione a progetti a titolarità dei comuni, utili alla collettività, mettendo a disposizione un numero di ore non superiore a otto settimanali. Il comune, entro sei mesi dalla data del decreto legge, predispone le procedure amministrative utili per l’ istituzione dei progetti.
Importante ruolo riveste l’Ente nell’ambito delle attività di controllo, per la verifica della veridicità dei requisiti economici, reddituali e patrimoniali dichiarati, onde consentire la segnalazione all’Ufficio delle Entrate e alla Guardia di Finanza per le attività di accertamento.
Il comune è tenuto alla segnalazione, sulle piattaforme previste dal Decreto, delle informazioni sui dati suscettibili di dar luogo alle sanzioni di decurtazione o decadenza della prestazione. Da tale obbligo discende una specifica responsabilità disciplinare e contabile del funzionario responsabile.
L’Ente è, inoltre, responsabile delle verifiche e dei controlli anagrafici, attraverso l’incrocio delle informazioni dichiarate ai fini ISEE. – si legge ancora nella lettera – Con la presente, intendiamo sollecitarle pubblicamente il massimo impegno e una costante azione di stimolo e controllo sugli uffici comunali preposti.
Le chiediamo particolare attenzione nella verifica di eventuali anomali incrementi di domande di “scissione anagrafica” di nuclei familiari, che potrebbero sottendere a fenomeni elusivi.
Certi che il “reddito di cittadinanza”, se correttamente gestito, possa rappresentare una reale misura di contrasto dell’esclusione sociale e della povertà, un sostegno nel percorso per l’inserimento nel mondo del lavoro per tanti nostri concittadini, – conclude la lettera – La invitiamo a tenere la cittadinanza aggiornata sugli adempimenti di Sua competenza e, ove lo ritenesse opportuno, convocare un tavolo di confronto con tutte le componenti interessate».
Eboli, 29 gennaio 2019