Sanità Pubblica a sud di Salerno: Per FISI Sanità di male in peggio

Scotillo (Fisi-Sanità) e Adelizzi, (Comitato salute Pubblica) sul “Piano Ospedaliero Valle Del Sele. Con De Luca: Di male in peggio!”

L’aggiornamento 2019 del Piano Ospedaliero campano, lo strumento di ripartizione dei servizi sanitari ospedalieri della Campania, penalizza per la Fisi Sanità, i cittadini della Valle del Sele. Scotillo: “Su circa 797 posti letto pubblici ospedalieri spettanti e da ripartire tra i P.O. di Eboli, Battipaglia, Oliveto Citra e Roccadaspide, ne vengono riconosciuti solo 442!“

Adelizzi-Scotillo
Adelizzi-Scotillo

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – Nuovi problemi e contestazioni per il Piano Ospedaliero Campania, come di consueto è la Fisi-Sanità anche quest’anno ad accendere un riflettore sulla ripartizione dei posti letto e sulla qualità del SSN nazionale a sud del Capoluogo, difatti il segretario nazionale Rolando  Scotillo, non nuovo a forti prese di posizione cadenzate negli anni, ed inerenti alla  gestione sanitaria del GovernatoreVincenzo De Luca:(https://www.massimo.delmese.net/?s=rolando+scotillo+fisi), lamenta una depauperamento reiterato dei posti letto in danno dei presidi ospedalieri di EboliBattipagliaOliveto Citra e Roccadaspide.

Gli fa eco,come di consuetudine in questa sua “crociata sanitaria”, la presidentessa del Comitato per la Salute del Cittadino del SeleRosa Adelizzi: Tutto l’impianto risulta in contrasto con le normative nazionali e con il buon senso” tuona  come suaccennato la Adelizzi “Il piano, per ciò che attiene alla provincia di Salerno, non risponde a logiche di equità nell’accesso dei servizi da parte di tutta l’utenza salernitana e di giusta ripartizione dei servizi previsti sui territori della intera provincia: l’area della Valle del Sele e del Calore ha circa 310.000 abitanti e risulta, in toto, l’area più popolata della provincia di Salerno e, ora, la meno servita in termini di posti letto ospedalieri.Anche sulla tematica dei punti nascita,detta area, risulta la più penalizzata con la chiusura dei punti nascita e delle pediatrie di Eboli e di Oliveto Citra.”  

Infatti, per una equa distribuzione, nell’area dovevano essere previsti 45 posti letto diOstetricia, 6 di terapia Intensiva neonatale, 7 di neonatologia e ben 24 di Pediatria, invece sono residuati solo 30 posti letto di Ostetrica, 4 di terapia Intensiva neonatale e 16 di Pediatria nel solo Ospedale di Battipaglia. Sulla cosa interviene anche il Segretario della FSI – USAE Rolando Scotillo“Territori dell’alta Irpinia, ma anche del salernitano che confinano con l’Irpinia, lontani più di un’ora dal primo possibile punto nascita e che vedevano nell’Ospedale di Oliveto Citra un punto di riferimentodistante meno di un’ora, sono completamente abbandonati. Tra le altre cose sul novello Piano Ospedaliero non sono stati nemmeno interpellati i Comitati dei sindaci, così come prevede la normativa, così da far diventare questo Piano Ospedaliero un atto unilaterale di uncommissario ad acta nelle vesti “di un piccolo dittatore” che, a spese dei cittadini, dispensa deroghe e favori dimenticando i limiti del suo potere. Valuteremo il da farsi con i Comitati Territoriali e le forze politiche che vorranno rivendicare i diritti dei “dimenticati”, siamo rammaricati del fatto che, al momento, nessun sindaco della zona abbia chiesto spiegazioni e che gli stessi glissino le richieste di incontro sul tema, dimostrando di appoggiare ad ogni costo – di fatti –  con una punta di sarcasmo il sindacalista della Fisi affonda le sue conclusioni di merito – la politica di De Luca che, come nelle vesti di Hannibal Lecter del film “il silenzio degli innocenti”, domanda “se gli agnelli hanno smesso di gridare”….De Luca & C. stiano tranquilli poiché questi agnelli non grideranno e non beleranno….ma ruggiranno”

Tuoni di guerra che sanciscono solo la premessa alle decisioni da adottare insieme ai Comitati Cittadini e che potranno sfociare in ulteriori ricorsi al TAR ed a manifestazioni pubbliche contro quello che per la Fisi ed il Comitato per la Salute sono:” l’arroganza di una politica, di questa politica regionale, sempre più lontana dai cittadini!”

Salerno 26 gennaio 2019

3 commenti su “Sanità Pubblica a sud di Salerno: Per FISI Sanità di male in peggio”

  1. Pensare che un infermiere che con la scusa del permesso sindacale di diverse ore a settimana, scaricando ai colleghi le sue ore di lavoro, si permetta di parlare di cattiva sanità è alquanto sconcertante. Suggerirei a tale statista di prendere il laccio emostatico e di cominciare a fare il proprio lavoro…

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