Presidente Comitato Quartiere Casarsa Ruggia e residenti incontrano l’Amministrazione. I temi: Sicurezza, Viabilità, PUC.
Presenti: il sindaco Cariello; gli assessori Masala e Busillo; i consiglieri Cennamo e Bonavoglia: e rappresentanti di Associazioni e movimenti. Emilio Ruggis: “Molto è stato fatto, ma molto rimane da fare oltre la buona volontà!” Il sindaco Cariello: ”Le risorse sono poche, ma siamo pronti a rispondere alle istanze dei cittadini!”
di Marco Naponiello per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Continuano gli incontri dell’Amministrazione comunale con i comitati di quartiere in special modo periferici, questa volta appuntamento al bar New York con il Comitato Casarsa capitanato dal suo rappresentante Emilio Ruggia, insieme a diversi cittadini che hanno voluto partecipare, interloquendo in serenità ma allo stesso tempo in fermezza, con il sindaco Massimo Cariello e altri esponenti della Maggioranza che regge le sorti della città di Eboli.
Erano presenti infatti: l’assessore alla manutenzione Emilio Masala, l’assessore alle politiche giovanili e sociali Carmine Busillo, la consigliera dei Moderati di Centro e presidentessa della commissione Affari Istituzionali Cosimina Cennamo, ed infine Vittorio Bonavoglia, in qualità di delegato ai comitati di quartiere ed esponente dell’ UDC tra gli scranni del parlamentino cittadino.
A questi rappresentanti istituzionali si affiancavano esponenti della società civile: ci riferiamo al presidente del comitato di quartiere “Pescara”, Francesco Moraniello, alla presidentessa del Comitato della Salute Pubblica del Sele, Rosa Adelizzi, e all’ ex dirigente nazionale del Forum dei Giovani ora esponente dell’associazione Insieme per Eboli, Dario Landi.
Refrain argomentativo della serata è stato il chiedere incessantemente delle migliorie per il quartiere e le tematiche inerenti alla discussione infatti vertevano principalmente sulla: Sicurezza dei cittadini, condizione delle arterie stradali, il Piano Regolatore ed anche la discussa rinviata intitolazione (causa di una omonimia con un’altra scuola elementare, “Berniero Lauria” in via Generale Gonzaga) della Scuola Elementare del posto, all’intellettuale Pierdonato Lauria, personaggio molto apprezzato in città e storico esponente culturale della capitale della Piana del Sele.
Gli interlocutori dicevamo poc’anzi, pur criticando qualche ritardo strutturale, hanno apprezzato gli sforzi dell’Amministrazione comunale ai quali Il Sindaco ha risposto che l’impegno profuso sarà raddoppiato per il futuro, rammagliando in senso fisico e metaforico il centro con le periferie, sottolineando anche la pochezza di finanziamenti che lo Stato centrale dirotta da tempo agli enti locali, oltre al depotenziamento della Provincia che finisce per avere il 15-20% di finanziamenti di cui poteva godere un quinquennio addietro riguardo le sue competenze fondamentali, che val la pena di ricordare ai lettori sono in maniera precipua ancor oggi: la manutenzione delle strade (pulizia cigli e pavimentazione delle stesse di cui 90 km e 850 km di pertinenza comunale) e degli Istituti scolastici.
C’è da dire ad onor di cronaca, che prima della requisitoria amicale da parte del presidente del Comitato di Quartiere, Emilio Ruggia, c’è stata una dichiarazione ai taccuini di Politicademente e dunque in esclusiva per questa testata da parte della consigliera Cosimina Cennamo, la quale ha testé detto: “…l’ultimazione dei marciapiedi del quartiere Epitaffio a ridosso della Casarsa è stata caldeggiata da me medesima, consigliera della formazione dei Moderati di Centro e presidentessa della Commissione Affari Istituzionali insieme al vice sindaco Cosimo Pio Di Benedetto il quale dei LL.PP. ricopre anche la preziosa delega, oltre a quella dei Tributi e delle Finanze!”
Il presidente del Comitato, Ruggia, con un foglietto a mo di vademecum, inizia una relazione sulle criticità della zona, non nascondendo durante la sua dissertazione alcune insofferenze:”..la buona volontà e molta ma non basta!” alternandole a ringraziamenti:”..mi congedo con il ringraziarvi pubblicamente, per quanto avete fatto finora per il nostro quartiere!”, doppio binario un po di tutti i presenti alla seduta, che pur riconoscendo un miglioramento generale delle condizioni, aspettano importanti risposte strutturali prima della fine della consiliatura: ”..urgente porre fine a degli episodi gravi di cui unico deterrente ai furti sono le telecamere, le pattuglia dei C.C. è un palliativo, abbiamo già idea delle postazioni migliori per ben monitorare la zona, in specie alla zona Palmento dove si spaccia la sera, qui l’illuminazione e le telecamere potrebbero debellare il fenomeno (con un problema di collegamento wi – fi alle periferie, come specificate da Cariello), idem per la zona cavalcavia, e la riparazione delle buche e/o voragini delle strade senza rappezzi mai realizzate, si potrebbero mettere led per evitare anche investimenti in specie di immigrati, poi fondamentale la pulizia dei fossi e dei cigli stradali (cui Cariello rivendica sanzioni comminate, causanti malumori tra i residenti e lamentando mancanza di civiltà dei cittadini, ove impossibile ovviare con uomini e mezzi in un territorio cosi vasto che solo in pianura è di 120 kmq) Conclude Ruggia: “quando ci si prende un impegno bisogna procedere ai fatti, nonostante le attenzioni a noi rivolte!”
Terminato l’intervento, il Sindaco Massimo Cariello coadiuvato dai suoi collaboratori, inizia una replica alla relazione del presidente di quartiere, invero risegnaliamo come tutta la seduta si sia svolta in maniera pacifica, dove si è avuto un interlocuzione serena anche da parte dei rappresentanti del quartiere che erano assisi e le problematiche sono state affrontate con la tranquillità giusta e civile dibattito cittadini-istituzioni.
Si inizia con il progetto della Scuola Elementare: sismicità, giardino, pulmini e anche le lungaggini burocratiche cui l’Ente Comunale deve far fronte e l’illuminazione generale del territorio facendo un parallelo con la questione della sicurezza in tutta la città: “…non so se sapete ma è successo un fatto gravissimo, l’aggressione alla consigliera Teresa Di Candia, ottima persona, da parte di un delinquente, che nonostante TSO e plurimi atti criminosi rimane a piede libero per mancanza di denunce, personalmente nelle scorse settimane dopo aver liberato la città da quei due personaggi che disturbavano, rimane ancora molto da fare. In verità i carabinieri non hanno colpe per via della legislazione e di cui ho chiesto un rafforzamento dei presidi e una rete di sorveglianza con i comuni limitrofi, purtroppo i fondi in questo settore (video-sorveglianza) sono andati quasi tutti al nord, le telecamere sono però un ottimo mezzo di deterrenza e di corretta individuazione di colpevoli o malintenzionati!” Ultimo punto, trattato velocemente, il preliminare del Piano Regolatore con le osservazioni che si attende dei cittadini e le necessarie autorizzazioni della Provincia, per non consumare troppo suolo: “…. qualcuno dei residenti non vuole far prendere troppe aree agricole, che vanno preservati per la vocazione di questo territorio!“
Eboli, 20 gennaio 2019
sono sempre gli stessi problemi fatti presente in campagna elettorale e continuano sempre a fare le solite promesse e a raccontare la stessa storia.
non serve dare il contentino ma servono fatti concreti ma purtroppo rimangono e rimarranno solo belle parole che incantano i cittadini ebolitani.
Non riesco a comprendere come fanno alcune consigliere ad aprire la bocca e raccontare così tante frottole, dunque il piano città è opera sua??? del suo compare Pio??? Adesso capisco perché stranamente i marciapiedi a discapito del rione Pescara sono arrivati fino alla Casarsa complimenti una vera operazione di solidarietà nei confronti della 167 dunque le migliorie del progetto meglio alla Casarsa e mi fermo qui. VERGOGNA e nemmeno ti nascondi quando dici certe cose.
Non ci posso credere Cennamo e Masala, i massimi esponenti della lingua Italiana in consiglio Comunale.
Ma cari Moraniello e Adelizzi ve lo ha spiegato chi ha scritto prima, la “consigliera” (mah con quale coraggio) ha detto che grazie a lei i marciapiedi sono stati ultimati e allungati fino alla Casarsa, documentatevi, i lavori del piano città dovevano avvenire al Pescara e 167 ma si è preferita un altra zona!!!
E non vi siete ancora chiesti il perché???
E andate ancora a queste riunioni?
Spero che come sempre il Sindaco abbia preso appunti, è importante capire però se ha buttato il foglietto già lì oppure a casa.
dimenticavo
CENNAMO DIMETTITI
CENNAMO DIMETTITI
CENNAMO DIMETTITI
La strada provinciale 412 che sfocia da rotatoria S. Michele o miele e arriva sulla s.s.19 vicino alla sede delle elementari della Casarsa, versa in uno stato del tutto fatiscente, senza fossi di scolo perche per allargarla sono stati interrati ,per cui la strada durante le piogge diventano fiumi in piena che riversano l’acqua piovana nei terreni vicini, allagandoli completamente. In riferimento a questo evidenzio che molti proprietari dei fondi confinanti con la strada provinciale pagano annualmente un tributo di TOSAP: alla provincia senza nessuna manutenzione. Inoltre tutta nla zona compresa Casarsa di sopra e di sotto compresa Acqua de pioppi fino alla fabbrica di pomodori è diventata terra di nessuno ,ogni giorno avvengono furti con scasso, l’illuminazione pubblica stranamente è presente da sempre solo in alcuni punti, dove ci sono persone di potere, li è stato fatto da poco la bitumazione delle stradine con fogna e illuminazione , invece il resto del territorio alla deriva. in tutta la zona citata ci sono due importanti valloni o torrenti che dopo qualche chilometro sfociano nel fiume Sele in territorio ebolitano che quotidianamente versano in condizioni estremamente pericolosi perche trasportano sostanze velenose,Sorgenti importanti dismesse dal consorzio bonifica destra sele ,che continua ad esigere le rette di bonifica e di erogazione acqua ma completamente assente nella manutenzione.Siti di importanza storiche abbandonati pericolanti come la storia che rappresentano.scompaiono come il Palumiello ,aqla vasca di Acqua dei pioppi, la masseria di Mastandrea e tanti casolari storici. questi sono i problemi che i cittadini di quella zona vivono.Amministratori non dite che non sapevate e datevi da fare.