Helios a Scafati, l’appello di Vicinanza (Cisal) provinciale: “Massimo impegno delle istituzioni per tutelare i lavoratori!”
Il Diritto fondamentale alla salute, un invito della CISAL all’azienda a rammodernare gli impianti, per evitare di vedere film già visti come alle Fonderie Pisano di Salerno.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SCAFATI – “Sul futuro della Helios di Scafatiben venga la battaglia portata avanti dai cittadini, ma nessuno si dimentichi dei lavoratori. Non vorrei rivedere il film delleFonderie Pisano a Salerno”.
Così Gigi Vicinanza, sindacalista della Cisal provinciale, interviene sulla questione che sta interessando il sito di stoccaggio nella città dell’Agro nocerino sarnese. “Ben venga l’interesse della politica, Movimento 5 Stelle in primis, e delle istituzioni come Regione Campania e Comune di Scafati nel voler dare risposte concrete ai cittadini. La salute resta la priorità per i residenti ma anche per i lavoratori. Ecco perché chiedo a tutti i protagonisti di questa vicenda di intervenire in modo celere prima che la questione diventi materia quotidiana per lamagistratura“.
Per Vicinanza, infatti, bisogna evitare che la Helios interrompa la sua attività e si metta in regola con quanto prevede la legge in merito alle tecnologie da usare. “Apprezziamo l’intervento della Regione che pretende dagli imprenditori gli adeguamenti degli impianti. Perché bisogna ricordarsi che, nonostante le condizioni attuali, la Helios è una risorsa per l’intero territorio dell’Agro nocerino sarnese e dà lavoro a tantissime persone, indotto compreso. Ecco perché vorrei evitare di dover assistere alla nuova “guerra tra poveri”.
“La Helios ha una proprietà seria alle spalle e per questo chiedo a loro di fare in modo che nemmeno un posto di lavoro venga perso. La volontà di trovare una soluzione al problema deve diventare concreta.Conclude Vicinanza – Dopo l‘incendio della scorsa settimana qualcosa si è mosso ma non basta. Lo Stato e l’imprenditoria locale devono evitare che la situazione diventi irrecuperabile. L’economia salernitana non ha bisogno di un’altra vertenza con cui fare i conti”.
Scafati, 13 gennaio 2018