Norme e tempi rispettati per la realizzazione delle rotatorie. Acquisite le aree sarà realizzata anche la nuova passerella.
Il Sindaco Cariello accusa giornalisti e “certa” stampa: «Episodi di disinformazione non ci impediranno di dare un nuovo volto alla città e più servizi ai cittadini – attacca il sindaco di Eboli».
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Tempi di realizzazione delle rotatorie perfettamente rispettati e passerella da realizzare ad Epitaffio che attende solo la definizione dell’acquisizione delle aree. E’ questo il quadro realistico dei lavori pubblici rientranti nel Piano Città e nelle iniziative comunali, che un inventato e colpevole allarme lanciato da qualche organo di informazione vorrebbe mettere in pericolo. «Episodi di disinformazione non ci impediranno di dare un nuovo volto alla città e più servizi ai cittadini – attacca il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -. Mi auguro che i giornalisti siano imparziali e non faziosi, riportando la realtà. Me lo auguro a difesa dell’Amministrazione comunale, degli uffici e degli ebolitani».
Nello specifico delle opere entra il vicesindaco con delega ai lavori pubblici, Cosimo Pio Dio Benedetto: «Puntare il dito su alcune opere, come le rotatorie, indica il senso dell’azione di fango e veleni che sistematicamente viene indirizzata contro la città. La gara per le rotatorie si concluderà tra 10 giorni con il termine per la presentazione delle offerte. Una procedura trasparente, che qualche giornalista tenta di far passare per fallimento, inducendo all’illegalità. La questione passerelle si sta definendo con le procedure di acquisizione delle aree, che non sono ancora terminate, dopo di che daremo corso anche ad una nuova area parcheggi nei pressi dell’ufficio postale di Ceffato. Nessuna ditta è scappata, come si vuol far credere ai lettori, semplicemente in attesa che siano completate le procedure di legge, la ditta si sta occupando di altro, con l’intesa di rientrare immediatamente ad Eboli quando le procedure saranno completate».
Eboli, 11 dicembre 2018
Il tempo è galantuomo … vedremo