Ritornano le telecamere di Rai 1 per i morosi nelle Case popolari del Rione Pescara di Eboli.
All’attenzione delle telecamere della trasmissione televisiva di RAI 1 “Storie italiane” saranno: Le case popolari; Le morosità ataviche degli inquilini; Le condizioni di degrado del quartiere Pescara, il più popoloso della Città; Decenni di mancate promesse; Le sollecitazioni di Moraniello e Adelizzi e le loro associazioni.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – La questione dei morosi nelle case popolari e le condizioni del quartiere Pescara di Eboli tengono banco anche a livello nazionale. Due questioni diverse ma che comunque destano malcontento e proteste che i due presidenti delle associazioni, Franco Moraniello e Rosa Adelizzi raccolgono e ne amplificano la questione. «Avevamo visto giusto – affermano la Adelizzi e Moraniello – e le telecamere di Storie Italiane testimoniano uno scempio prolungato e ripetuto danno di alcuni cittadini considerati per 38 anni dalla politica figli di un Dio minore.
Dopo la puntata di mercoledì mattina 2 Gennaio 2019 di (https://www.raiplay.it/
Quindi – informano Moraniello e Adelizzi – l’appuntamento è fissato per le ore 10.00 di Lunedì mattina 7 Gennaio 2019, laddove si riaccenderanno i riflettori sul nostro rione e sulle problematiche che investono la popolosa borgata ed in particolar modo sulle case popolari Erp della 219/81, di proprietà del comune di Eboli. Non eravamo nel torto e siamo fieri di poter portare innanzi questa battaglia di civiltà.
E guarda caso fa notare Rosa Adelizzi – Da stamattina grande pulizia sarà per lunedì? È inutile nascondere lo sporco sotto al tappeto. – è aggiunge – Questo si chiama paraculismo, ogni qualvolta che si accendono i riflettori si manda a pulire. Pensate che la gente abbia l’anello al naso?»
Paraculismo a parte, le verità rispetto alle cose non sono mai solo quelle che spesso si raccontano e si fanno emergere per ultime. E così va ricordato che se le politiche delle varie Amministrazioni sono state carenti e più delle volte miopi, rispetto alle reali carenze che si evidenziava nel quartiere nel corso del tempo, va detto anche che si sono persi un bel po’ di appuntamenti che potevano essere l’occasione per recuperare vivibilità in generale e sviluppare un intervento radicale di manutenzione straordinaria di quegli edifici, va detto per contro che c’è stato anche l’andazzo o quanto meno l’occasione per molti per crearsi un alibi plausibile per non pagare l’affitto, veramente risibile.
L’occasione poteva essere il Piano Città che è stato più incentrato a realizzare strade e marciappiedi su quelle/i già esistenti, piuttosto che intervenire organicamente sugli edifici esistenti, i servizi e le infrastrutture datate che insistevano intorno agli abitati ex 219/81. Un’altra occasione perduta è stata non portare avanti i progetti, Hispalis 1 e Hispalis 2 piuttosto che insistere sull’Housing sociale nell’area, vieppiú a destinazione agricole, tra Fontanelle e Colline di San Giovanni, progetto mai decollato, ma che ha impedito ad Hispalis 1 e 2 di decollare e conseguentemente di intervenire in quell’area che inglobata coinvolgendo anche i Prefabbricati commerciali e buona parte del quartiere Pescara.
Allo stesso modo va detto che questa storia, nella quale si sono incrociate responsabilità e colpe, incapacità e furbizie, bisogni e illegalità, opportunismo e necessità, clientele e concessioni, consegnandoci un quadro a dir poco sconcertante laddove il degrado è più morale che ambientale, è giunta al capolinea. E volendo metterci mano seriamente si scoprirebbe un bel po’ di cose che farebbero rabbrividire: quanti avrebbero diritto a quegli allogi; Quanti avrebbero diritto al fitto agevolato? Quanti detengono quegli alloggi con regolare assegnazione? e per questo ci auguriamo che Matteo Salvini alle 10 di lunedì 7 gennaio sia impegnato e non veda la televisione, altrimenti si mette proprio male, specie se le telecamere dovessero inquadrare qualche SUV o qualche Rolex.
Ovviamente quando le aspettative vengono tradite i diritti assumono il “rango” di pretese fino a disattendere i doveri, in un circuito vizioso che purtroppo allontana, se non rende impossibile, qualsiasi risoluzione e così, se non si paga il fitto, non si incassano i soldi e se non ci sono i soldi non si può fare manutenzione, e magari si spende di più dovendo intervenire in maniera straordinaria, e il tutto, oltre al disagio crea un danno all’intera Comunità, finendo per spalmare quel danno sull’intera Città, di qui quella “pretesa” perde la dignità originaria del diritto e appare ai più una prepotente arroganza. Va da sé che nella trasmissione di lunedì molte delle questioni che emergeranno, saranno giuste rivendicazioni, ma le stesse, tenderanno a mettere una lenzuolata su una serie di altre questioni che fanno capo solo al malcostume, e questo per i tempi difficili che attraversiamo, non c’è lo possiamo proprio permettere. Intanto la Corte dei Conti vuole che si intervenga sul recupero delle mancate somme degli affitti e gli Amministratori rischiano grosso. Il rischio vale la candela?
Eboli, 6 gennaio 2019
Ma che la veda, salvini, la trasmissione e che magari venga pure con le ruspe.
Nel rione pescara, o 167, ci sono tante realtà e una di queste è proprio criminalità organizzata e non.
Tante persone oneste devono pagare per questi parassiti della società e la colpa è anche dell amministrazione che si è sempre girata dall altra parte perche doveva agevolare il parente di qualche consigliere,assessore, di turno.
Pagare per avere i servizi. QUESTO È UN APPELLO ANCHE ALL AMMINISTRAZIONE.
Mi dispiace che solo oggi vene siete accorti e stato sempre così comunque non e mai tardi x ripristinare la legalità grazie alle persone x bene come voi