Grillo e il suo declino stellato

Beppe Grillo è il Blog delle Stelle in caduta libera dal 7° posto nel mondo perde 30.000 posizioni.

Chi di spada ferisce, di spada perisce. Il Comico e leader del M5S non fa ridere più e non attrae più visitatori sul web. La crisi: il suo schieramento politico, le Fake News, la crescente autonomia dei suoi improvvisati leader, la mancanza di autonomia e le porcherie dei suoi fans che infettano la rete. Gente che invece di lavorare ruba lo stipendio mentre inetta schifezze sul web. 

Dal web blog di Beppe Grillo
Dal web blog di Beppe Grillo

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

ROMA –  Beppe Grillo, il comico genovese e leader “sospeso” e deluso del M5S, è passato dalla settima posizione al mondo al crollo di visualizzazioni del suo blog, nell’ultimo anno ha perso oltre 30mila posizioni nella classifica dei siti online più seguiti, stessa sorte gli è toccata sui canali social. La prova è stato il suo consueto messaggio agli italiani che arrogantemente ogni anno egli propina per proporli come alternativa a quello Istituzionale del Capo dello Stato Mattarella, che proprio quest’anno, che che ne dica Travaglio, ha sfondato la rete per ascolti, diffusione e condivisioni dei contenuti, in maniera trasversale da tutti gli italiani. Beppe Grillo a Capodanno ha subito la sua prima sconfitta, proprio da quella rete che ha utilizzato in questi anni e che ha alimentato con la sua finta democrazia di rete, per demolire chicchessia e distruggere ogni certezza democratica, sostituendolo con un ordinamento, quanto mai “eversivo” che obbedisce solo ad una regola, quella del gregarismo massificante. Un freno che però non cancella tutta la porcheria che i suoi fans in ogni momento del giorno riempiono la rete.

Mattarella
Mattarella

10milioni gli ascolti per il Presidente Mattarella, solo 71mila quelli che hanno visualizzato il messaggio del Comico su facebook. Un dato che significa di come ormai il suo peso mediatico di Grillo, punto di forza fino a ieri, sia giunto non tanto al tramonto ma ad un suo fortissimo ridimensionamento, che fa il paio con il tentativo di Di Maio e Di Battista di “affrancarsi” dal cappio di Grillo, poi non si capisce bene e lo vedremo nei prossimi giorni se si libereranno anche della “Ditta”, la Casaleggio associati, oppure prevarrà quella che univocamente hanno affermato denunciandoli: Mario Adinolfi leader del Popolo della Famiglia; Dagospia, e Vittorio Sgarbi; la famosa Lobbye Gay che riunirebbe tutti insieme accomunandosi ai Casalino e altri?

Si vabbé, la crisi di Grillo, quella del Blog delle Stelle, quella del M5S, quella della credibilità dei suoi leader per caso, tutti con quella famosa “saraca” nella tasca, che sebbene nascosta oltre alla puzza lascia anche la macchia di unto, mostrano un Movimento ben lontano da quello per il quale era nato e per questo aveva raccolto tutte le giuste proteste degli italiani, altri non è che uguale e/o peggio di chi c’era prima, ma con molte ma nolte competenze in meno(Toninelli docet), vieppiú novinento spalleggiato da un mini esercito di isolati operatori di tastiera che quotidianamente infettano il web di ogni porcheria contro tutto e tutti, impuniti e pericolosamente immorali, tra i tanti, che predicano bene sul web ma razzola o male anzi malissimo nella vita quotidiana, come nel caso di un dipendente dell’ASL di Salerno, il quale in ogni ora del giorno è tutti i giorni posta sulla sua pagina Facebook e interagisce con altri, una serie di fetenzie contro tutto e tutti. Prescindendo dai contenuti che, in un Paese serio, come gli altri Grillini tastieristi, verrebbero immediatamente denunciati e processati, ci fa correre un serio dubbio su come egli svolge il suo lavoro e quanto tempo sottrae al suo lavoro se è sempre impegnato a postare scemenze. La segnalazione ci è giunta da diversi cittadini che a bocca socchiusa hanno avanzato proteste e hanno individuato in questo operatore sanitario, pare dell’ospedale di Eboli, uno scansafatiche di prima specie che si ruba lo stipendio, e si permette anche di criticare gli altri anziché fare il suo dovere. Se questo risponde al vero ci troviamo di fronte ad un reato penale, per il quale, prima il Direttore Sanitario e poi gli inquirenti dovrebbero far luce e denunciare questo e altri.

luigi-di-maio-davide-casaleggio-alessandro-di-battista-beppe-grillo
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Questa storia ovviamente ci riporta ad altri fatti, come nel caso di un impiegato di una Scuola di Battipaglia (personale Ata) che per colpire qualche collega e una dirigente scolastica forniva notizie parziali composte ad arte a Deputati e Consiglieri regionali del M5S, che a loro volta ne traevano interrogazioni parlamentari e regionali facendo a loro volta figure di cacca. Se fossero gli unici casi potremmo dire: vabbè può capitare; ma quando si aggiunge persone anche soggette a TSO nell’agronicerino, che porcherizzano e minacciano continuamente la rete impuniti, o chi, pare, invidioso di un professionista Ebolitano, con denunce anonime ha chiesto l’intervento della Finanza, anche in quel caso facendo buca ma creando imbarazzo e disagi sia alla Finanza che al povero onesto professionista malcapitato. La lista si allunga con tanti altri casi che ci consegna una tipologia di persone che appunto, come nelle migliori dittature, si vendica del vicino costruendo colpe contro di lui per eliminarlo.

E allora? E allora si spiega il crollo verticale delle visite del Blog di Beppe Grillo, maestro fino ad oggi e dispensatore di rabbia, cattiverie, insulti, insomma oggi potremmo dire oltre che il Movimento 5 Stelle anche i suoi elettori lo stanno abbandonando e stanno abbandonando anche le battaglie che il comico genovese inscena, si direbbe: “chi di spada ferisce di spada perisce“: oppure potrebbe, senza perire, anche continuare ad essere leader pericoloso, ma di tutti gli sbandati del web, inaugurando un nuovo minaccioso e pericolossissimo “terrorismo”, quello mediatico. I terroristi  quelli che hanno sfidato lo Stato democratico, sono stati sconfitti e sono stati tutti assicurati alla giustizia, anche se qualcuno ancora sfugge alla legge, quelli mediatici ai quali Grillo aspira ad esserne il leader sono isolati ma diffusi, anche questi se perseverano nel loro disegno “criminoso”, sono candidati alle patrie galere e a loro e a Grillo suggeriamo di costituirsi ora per il futuro, per modo di beneficiare del beneficio del patteggiamento della pena.

Roma, 5 gennaio 2019

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