Cariello smentisce un suo passaggio nel centro-destra

EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’intervento che qui appresso segue del Candidato Sindaco Massimo Cariello, che vorrebbe chiarire la sua posizione circa le notizie ripetutamente apparse sulla stampa locale e provinciale di un suo passaggio al Centro-destra.

Edmondo Cirielli

Le notizie sono state rese ancora più verosimili specie a seguito delle dichiarazioni del Presidente della Provincia Edmondo Cirielli, il quale dando indicazioni di voto dava di fatto pieno appoggio a Cariello, anche in piena contrapposizione alle prese di posizioni del Centro-destra ebolitano che invece a sua volta con il proprio candidato Vito Busillo ed il coordinatore cittadino Fabrizio Violante, in una conferenza stampa avevano espresso la posizione del PdL e del Centro-destra, manifestando la loro equidistanza nel turno di Ballottaggio rispetto ai candidati Martino Melchionda del Centro-sinistra e Massimo Cariello sorretto da una coalizione civica più Federazione della Sinistra, IdV, UdC.

Intanto si sono diffuse ancora più insistenti le notizie di un suo passaggio specie quando nel suo comizio, Cariello ha ringraziato il Presidente Cirielli, senza per altro smentire in quella circostanza quanto si dava per assunto.

Questa nota se da una parte smentisce un eventuale passaggio  in uno dei partiti del centro-destra, dall’altra non fa chiarezza circa la posizione politica di Cariello e la sua relativa collocazione politica, atteso che non si comprende il suo ruolo nell’ambito del Partito della Federazione della Sinistra. Ruolo “incerto” in quanto lo stesso Cariello nei suoi comunicati non fa emergere una sua appartenenza firmandosi solo “Massimo Cariello Consigliere Provinciale di Salerno“.

……………..  …  ……………..

Comunicato Stampa

Massimo Cariello
Consigliere Provinciale e Candidato a Sindaco di Eboli

Massimo Cariello
Massimo Cariello

Sono del tutto infondate le voci di un mio passaggio nelle file di un qualsivoglia partito del centro destra. Mi duole constatare la limitatezza di vedute di alcuni esponenti politici locali (e che, per tali motivi conservano quella mentalità provincialotta del feudo, dell’orticello, del proprio interesse), capaci di comunicare una visione distorta delle cose alla cittadinanza.

Mi duole constatare come, sentendo venir meno la terra sotto i piedi, vecchi dinosauri cerchino di arrampicarsi sugli specchi. Le mura delle case dorate, che per anni hanno precluso la partecipazione della città alle scelte, verranno giù: ve lo garantisco. I vecchi metodi saranno spazzati via in luogo del coinvolgimento di tutte le forze. Siamo di fronte a congiunture non fauste per gli enti locali ed i loro bilanci. Ci sono famiglie che non riescono ad arrivare alla seconda settimana del mese con lo stipendio. Una situazione più ampia del proprio orticello e che non può essere combattuta con assunzioni a 15 giorni o a un giorno in società ebolitane.

Ribadisco: la nostra idea è di creare lavoro, non di concedere posti di lavoro per un voto. Non ci interessa. E lo si può fare solo coinvolgendo tutto il territorio e le forze attive su di esso. Questo il senso primo della nostra coalizione, nata su di un programma che in queste ore – e ne siamo compiaciuti – sta raccogliendo il consenso anche di uomini ed esponenti di spicco di altri schieramenti. Non si tratta di accordi sottobanco, non di promesse di ruoli. Se si riuscisse ad andare oltre la visione autoreferenzialistica dei politici locali, non si potrebbe accogliere in modo diverso la disponibilità a lavorare per la città espressa da tutta Eboli, quella che rappresentiamo, la maggioranza che già si è espressa al primo turno quantomeno contro la riconferma del sindaco uscente.

Per quanto concerne, nello specifico, la mia posizione politica, essa resta immutata. La mia storia è nota a tutti. La presenza, come amministratore comunale e assessore provinciale, è incontrovertibile. Al contrario di chi si candida ad una poltrona, io quella poltrona l’ho lasciata vacante negli uffici per girare il territorio, per stare vicino alla gente in modo reale. Le vertenze lavorative di tutta la Provincia di Salerno mi hanno interessato, convinto che il bene di un singolo Comune o territorio coincidesse con quello di tutto il salernitano.

Alcatel, Metzler o Pezzullo. Non fa differenza sia Eboli o Battipaglia. Altri rappresentanti non sono stati visti sul campo se non a vertenza conclusa, quando c’erano da raccogliere gli applausi. E poi la sicurezza sul lavoro, la sensibilizzazione sul tema importante della legge 68 in materia di diritto al lavoro per i disabili; la lotta contro la privatizzazione delle acque ed un “no” secco e deciso all’ipotesi nucleare in Italia, sono state e sono parte integrante della mia azione politica e di una coalizione che ha deciso di mettere da parte le sterili divisioni idealistiche al fine di lavorare per Eboli.

Noi lo stiamo facendo, sarà difficile ma siamo numerosi ed animati dall’amore per la nostra città. Altri continuano a girare con grafici e progetti alla mano dividendo il territorio, promettendo mari e monti. Noi vi promettiamo ascolto, la presenza costante 24 ore su 24; una squadra che non starà mai ferma, non la troverete mai a girare i pollici a Palazzo di città.

Massimo Cariello

11 commenti su “Cariello smentisce un suo passaggio nel centro-destra”

  1. Dalla Repubblica del 4 marzo 2007
    “Paolo Polito. Stava con Alleanza nazionale, da pochi giorni flirta con lo Sdi. Tra un’esperienza e l’altra, ha fatto in tempo a spendersi in campagna elettorale per Alternativa sociale di Alessandra Mussolini, dichiararsi indipendente e avere un abboccamento coi Verdi, lui che in un solo corpo avverte un’anima socialista, democratica, laica, liberale e ambientalista”

    Sono passati 3 anni e ora Paolo Politico è il mentore di Massimo CARIELLO. E dovremmo ancora meravigliarci che Cariello dice che non è trasformista, ma solo uno dalle ampie vedute?????
    Povera Patria.

    Rispondi
  2. forza massimo siamo tutti con te. La classe dirigente deve cambiare i conte devono andare a casa. C’è bisogno di dare spazio a giovani professionisti che recepiscono in maniera vivace e propositiva le spinte innovative provenienti da questa nuova era. Nella realtà lavorativa,sociale e culturale è cambiato tutto (esempio L’AVVENTO DELL’INFORMATICA HA CAMBIATO IL MODI DI COMUNICARE E LAVORARE) ad Eboli domenica e lunedì si devono cambiare gli uomini che stanno al governo via i mister 400 avanti ai giovani. Forza Ebolitani andate tutti al voto e votate Massimo Cariello Sindaco e non Carmelo Conte pardon Martino.

    Rispondi
  3. ma se questo nuovo personaggio folcloristico candidato a sindaco ha denunciato un gruppo che fa satira politica su internet è davvero di così ampie vedute come dice?

    Rispondi
  4. Per il Minotauro.
    Ma tu nel nel pd gia’ ci sei ! Quei trenta denari finiranno e per incominciare a guadagnarne altri trenta dovrai aspettare altre tornate elettorali, quanto speri di resistere senza colla e manifesti? Le elezioni piu’ vicine, le politiche, ci saranno tra tre anni e, senza, ti dovrai, insieme ai tuoi amici, che “sottosopra” ci sono sempre stati, rivolgere all’assistenza sociale o usare il cappio….anche quest’ultima potrebbe essere una soluzione.
    Ahi serva Italia….. oh se potessi avere un fornetto almeno a due piazze!

    Rispondi
  5. Matteo mi dispiace ma il tuo riferimento politico è contro l’avvento dell’informatica…ha,difatti,denunciato un gruppo di ragazzi che faceva satira su Facebook….ahahahah…..mi sa che sei un tecnico informatico che andrà a lavorare a Campagna!

    Rispondi
  6. Julius Evola: io ho un lavoro non faccio il parassita come te ho capito chi sei ma sinceramente non mi sbilacio, il miglior disprezzo è la non curanza ma sappi che altri come che in passato hanno fatto gli attacchini e su questo dici bene ci mancherebbe altro stanno con una speranza che non arriverà mai…il cappio credo che lo dovresti usare tu in verità visto che sei un plebeo!! io campo bene con oltre 1500 euro al mese. ciao amico

    Rispondi
  7. dopo questa dichiariazione di cariello mi viene in mente una battuta molto appropriata…”gaurda…c’è nu’ ciucc’ ca vol'”

    Rispondi
  8. BBBBBBrrrrrrrrraaaaaaaaaaavvvvooooooooooo CARIELLO, semmaie pel palazzo di città volevi andarci a girare col tuo ENZ A PRUVINC et company?

    Rispondi

Lascia un commento