De Luca Su Grillo e M5S: “malviventi e truffatori”

De Luca sul M5S e il suo comico: “Grillo? Asino geniale”.

L’accordo-trucchetto dal 2.4 al 2.04 e la vendita di immobili per 8miliardi di euro produrranno per il 2019 16milioni di euro di debiti. De Luca: “L’Accordo sul 2,04%? Opera del malefico Casalino. Sono malviventi e truffatori”.

Vincenzo De Luca
Vincenzo De Luca

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – Il “pattegiamento” del Ministro Tria e del Premier Conte con l’Europa per “spiegare” a Juncher la Finanziaria più fantasiosa e segreta che la storia repubblicana del nostro Paese ricordi pare, con tanti distinguo, tanti dissapori e tante polemiche e tantissima ipocrisia, pare, dopo la fantasiosa vendita del patrimonio immobiliare  dello Stato, speriamo non hanno pensato al Colosseo, patrimonio che dovrebbe fruttare 8milioni di euro, giusto la spesa e qualche spicciolo in più, occorrente per finanziare la flat tax e il reddito di cittadinanza. I due provvedimenti sono quelli che stanno a cuore rispettivamente alla Lega e al M5S e dovrebbero essere quelli che hanno sfondato gli argini e hanno contribuito a conquistare il voto degli italiani ed entrare nel Palazzo.

Ed è proprio da questo marchingegno contabile che si riporta in entrata una cifra sulla carta di 18milioni di euro e finanziare in uscita a debito ma vero, due provvedimenti che rappresentano nell’insieme 1/3 della manovra finanziaria, con l’altro trucchetto basato sull’equivoco dei parametri del deficit da 2.4 a 2.04, che significa 8milioni in meno che sarebbero potuti servire per la scuola  per i servizi, e gli investimenti, lasciamo stare questi non ci pensano nemmeno. Il risultato certo è che l’anno prossimo ci troveremo con un ulteriore deficit dei 18milioni spesi,  più quelli che non sono entrati che nel totale contribuiranno accrescere il deficit generale del Paese di 36 miliardi, quasi una finanziaria. Se questa non è responsabilità ci si dica di che si tratta, di ignoranza mista a furbizia condita con imbroglio e servita con “truffaldagine” come d’altronde ha detto dei grillini De Luca che, a suo modo un po’ se stesso e un po’ Crozza, ha definito i Grillini,  il loro “capo comico” Grillo e il loro capo politico Di Maio.

Di Maio-Conte-Salvini
Di Maio-Conte-Salvini

E come si fa a non essere d’accordo con Vincenzo De Luca rispetto a questa metamorfosi istantanea che ha riguardato il M5S mostrata senza imbarazzo e senza vergogna dal giorno dopo il risultato elettorale passando dalla “forca” alla “forchetta”, dalla pretesa della trasparenza al buio più totale delle loro stanze e al silenzio più assoluto delle loro azioni. E anche rispetto ai ruoli che inopportunamente ricoprono con tutti quei Ministri “un po’ così” alla Toninelli, alla  Bonafede, per intenderci, ma anche dello stesso Di Maio che usa l”IO” e mai “Noi“, a conferma del suo smisurato ego, sempre a pontificare sproloquiando e minimizzando ogni cosa, e come se non bastasse, oltre alla sua imbattibile disinvoltura a proporre tutto e il contrario di tutto, facendosi chiamare “Capo”. E cosa ti puoi aspettare da uno che si fa chiamare Capo e da un Partito con deputati e Senatori che accetta di chiamarlo Capo e accetta un Capo?

De Luca ha ragione, ma dimentica perché gli italiani hanno “tradito” il PD e hanno votato degli “sfessati”, sapendo lo fossero e mo magari si mangiano anche i gomiti pensando al danno che hanno fatto, tralasciando ovviamente tutte le altre cose che hanno a che fare con gli allarmi lanciati da Sgarbi e da Dagospia abbondantemente riportati da tutta la stampa nazionale perfino “dall”‘organo politico” del M5S, a proposito di una “Lobby di gay“, che coinvolgerebbe un bel po’ di deputati, compreso il Capo Di Maio, “diretti” ovviamente dal “malefico Casalino” non condivisa da tutto il firmamento che ci riconduce al mondo omosessuale, che avrebbe come obiettivo quello di occupare lo Stato. E tra un Casalino e l’altro, tra chi ha fatto outing e chi invece non ha il coraggio di farlo ma che si scopre che si faceva chiamare “Cuore di Panna“, il Governo va avanti con questa manica di sessantina, tanto sessantina che Matteo Salvino appare in mezzo a loro uno Statista e per contro una drammatica realtà che ci fa dire: ma in mano a chi siamo andati a finire?

Bonafede-Toninelli-Grillo-DiScala
Bonafede-Toninelli-Grillo-DiScala

«Accordo tra governo italiano e UE? Si prevedeva un deficit rispetto al Pil del 2,4%, e si porterà ad approvare una manovra che ha un deficit del 2%. – Esordisce così a Lira Tv il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nella sua lunga solita chiacchierata sarcastica contro il M5S – Non possiamo non esprimere l’emozione che c’ha dato quel 2,04%“. 

Secondo me, quel 2,04% è opera del Casalino” – prosegue – “Ormai lui è una figura malefica nella vita politica del nostro Paese. E’ un demonio. Credo che quella trovata sia sua, chi altri poteva pensare questo tentativo di truffa nei confronti dei cittadini italiani? Hanno detto commenta De Luca –  ‘Passiamo dal 2,4 al 2,04. Confondiamo un po’, tanto suona quasi uguale’. E no, ci sono 7-8 miliardi in meno. Sono dei malviventi. Tutta malviventi. L’abitudine a truffare e a prendere in giro gli italiani è diventata il tratto dominante di questi nostri governanti. Dentro questa manovra ci sono altre cose chiaramente truffaldine. Credo di aver letto che si prevede di vendere per 18 miliardi i beni dello Stato in un anno. È una palla, anzi una mongolfiera. Se se la bevono in Europa, saremo contenti. Ma stiamo prendendo in giro la Ue, perché i conti sono ancora falsi”.

beppe-grillo
beppe-grillo

Poi cita il Tav: “Stiamo tenendo bloccata l’Italia con la finzione del calcolo costi-benefici, ma in realtà non vogliono dire in un colpo solo agli italiani che li hanno presi per i fondelli. Da questo punto di visto, non posso non rilevare che in un decennio ha imperversato in Italia quello che possiamo considerare un asino geniale. Cioè, Beppe Grillo. Non c’è solo l’Amica Geniale, ma in Italia abbiamo anche l’asino geniale. L’ho visto nella sua ultima performance: si è presentato con la maschera, dicendo agli italiani che non capisce niente di quello che sta facendo oggi la politica. Più precisamente, avrebbe dovuto dire che non capisce nulla di quello che fanno i 5 Stelle. Grillo” – prosegue – quando fa il suo mestiere, è geniale. È un comico straordinario, di grande creatività, di grande efficacia. E’ stato pungente, trasgressivo, irridente. Ci ha fatto divertire. Da questo punto di vista, è indubbiamente geniale. Ma è somaro, perché ha diffuso per 10 anni la cultura della violenza verbale, che poi è diventata anche fisica. Gli atteggiamenti di squadrismo di alcuni esponenti del M5s fanno impressione.

Rincara la dose il Governatore della Campania De Luca –  Grillo per 10 anni ha sputato sugli interlocutori, calpestandone la dignità. Basti ricordare i salti in piazza, a prendere in giro il mondo intero. Ha diffuso l’idea che la purezza appartenesse al M5s e tutto il resto non fosse noia, ma corruzione e degenerazione. E poi abbiamo appreso che il capo del M5s vive tranquillamente in un appartamento abusivo di 150 mq, condonato per 3mila euro. In qualunque Paese civile del mondo Di Maio se ne sarebbe andato a casa. A questo si aggiunge il condono a Ischia. Una grande truffa a danno degli italiani.

Aggiunge De Luca: – Grillo è somaro per una seconda ragione. Per 10 anni ha diffuso l’idea che ognuno potesse fare tutto: uno vale uno. Se qualcuno mi chiede di dirigere una centrale nucleare, io ho il senso di responsabilità e la decenza di di rifiutare perché non ne sono capace e non ne ho le competenze. E invece Grillo ha diffuso l’idea, a vantaggio di tutti i somari allievi del somaro principale, che ognuno potesse fare tutto in Italia. L’aveva già detta Lenin questa cosa, quando lo Stato era meno complicato. E già allora era una bestialità. Poi l’hanno ripresa questi geni della politica. Avete visto questi ministri? Devo dire, per onestà, che anche prima avevamo ministri così… non dico proprio come Toninelli, ma, insomma, se la sarebbero combattuta con Toninelli. – E ribadisce: – Questa è la seconda responsabilità di Grillo: avere diffuso la sottocultura dell’ignoranza e della banalità. E così ci ritroviamo con un movimento che ha raccontato frottole in Italia per 10 anni. E oggi il loro capo si mette la maschera e dice che non capisce niente. E dovevi arrivare a 70 anni per capire che non si sarebbe capito niente?.

Il presidente campano conclude marcando una profonda differenza tra i Capi e gli elettori: – Un conto è il somaro geniale, che è multimilionario, ha 3 ville, va a fare le ferie a Malindi, e un altro conto sono milioni di elettori M5s. E il mio obiettivo è cercare di interloquire e di recuperare un rapporto con tante persone che hanno votato da quella parte, anche perché hanno considerato insopportabile il livello di presunzione e di arroganza di quelli che c’erano prima”.

Salerno, 16 dicembre 2018

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