L’Amministrazione comunale di Eboli estingue 8 mutui contratti negli anni scorsi e libera risorse per i sevizi ai cittadini
Il Comune di Eboli procede all’abbattimento di debiti per circa 500mila euro e libera risorse da investire nei servizi ai cittadini e nella vivibilità complessiva. Il Sindaco Massimo Cariello: “Meno debiti per l’Ente, più risorse per i cittadini”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI- Si tratta di un abbattimento raggiunto attraverso l’estinzione di otto mutui, tutti con scadenza tra il 2024 ed il 2028, contratti negli anni scorsi con la Cassa Depositi e Prestiti. «Proseguiamo nell’azione di risanamento – dice il sindaco, Massimo Cariello – e contemporaneamente liberiamo risorse per dare più servizi ai nostri cittadini, alleggerendo le casse comunali dai debiti che abbiamo trovato».
Oltre all’estinzione dei debiti complessivi, per il Comune c’è anche l’abbattimento degli interessi, che calcolando quelli in corso e quelli che sarebbero maturati libera circa 60mila euro annui per le casse comunali e dunque per i servizi ai cittadini.
«Un obiettivo importante – sottolinea il vicesindaco con delega al bilancio, Cosimo Pio Di Benedetto -. L’estinzione dei mutui con la Cassa Depositi e Prestiti ci consente di risparmiare sia sugli interessi già maturati, sia su quelli che sarebbero ulteriormente maturati. Lasciamo ad altri polemiche e veleni che puntano a screditare la città ed i suoi cittadini per salvaguardare interessi di parte, noi guardiamo al bene comune, alla crescita di Eboli ed alle migliori condizioni di vivibilità per gli Ebolitani».
Il risultato ottenuto dall’amministrazione non è di poco conto, difatti avere 8 mutui meno sul groppone delle finanze è comunque un dato positivo che innesta fiducia; significa togliersi non solo dei capitali passivi ma anche degli interessi e liberare come detto dalla nota delle risorse da investire per i cittadini.
In verità questa Giunta ha ereditato dei bilanci disastrati che partivano da lontano parimenti ad un piano decennale di rientro, essendo il nostro ente in predisse sto, e dunque limitato nella sua agibilità amministrativa. Ora l’invito e l’auspicio che molti cittadini fanno insieme a diversi commentatori, è che la città possa ripartire, ma per ripartire deve trovare delle risorse e le risorse dello Stato centrale sono sempre meno cospicue, di contro un amministratore pubblico non può alzare le aliquote tributarie pena la mortificazione totale di quel poco di economia che è rimasta; infatti una tassazione alta strozza il commercio, non mette danari in circolo e finisce pertanto in una regressione economica ed anche sociale, che al sud poi si combina con la migrazione verso altri territori, cosa che negli ultimi anni sta interessando, dato importante e gravissimo, anche i pluri-quarantenni.
Dunque al sindaco Massimo Cariello, alla sua Giunta, e agli uffici comunali tutti, invitiamo ad attivarsi per intercettare i fondi strutturali europei, in specie nel settore dei LL.PP., essi forse gli unici che possono garantire lavoro duraturo e insieme all’opera di promozione culturale del territorio, con queste preliminari condizioni renderlo allettante per imprenditori veri, affinché questi comprino lotti nella zona industriale (cercando di recuperare la ZES, zona economica speciale e gli annessi vantaggi) e possano dare impiego alla manovalanza locale; altrimenti tutte le altre azioni avranno una funzione omeopatica, esse non saranno mai incisive nella società ebolitana senza innestare veramente un cambio di passo a questa stagnazione ultradecennale.
Eboli, 6 dicembre 2018
Lavori pubblici? ZES? Ma di cosa sta parlando per cortesia. Assolutamente NO unica infrastruttura creata é il Terminal Bus (chi lo ha pensato sta all’opposizione adesso) meglio sagre e feste per pochi intimi.