“DDL Codice Rosso” è una norma per abbreviare i tempi di reazione alle denunce delle donne maltrattate.
La Deputata Teresa Manzo (M5S): “il DDL Codice Rosso, stabilisce una corsia preferenziale per le denunce e indagini più rapide sui casi”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
ROMA – «I recenti fatti di cronaca mantengono i riflettori accesi sul problema della violenza di genere e nessuno può girarsi dall’altro lato e far finta che il problema non esista. – dichiara Teresa Manzo, Deputata del Movimento 5 Stelle – A breve alla Camera arriverà il DDL “Codice Rosso” che apporterà delle modifiche sostanziali alla normativa vigente.
Il compito di un parlamentare è quello di tradurre in atti legislativi ciò che sono le esigenze dei cittadini e della società. -aggiunge ricordando a se stessa e ai suoi elettori il suo impegno parlamentare – Avviare con maggiore tempestività i procedimenti penali riguardanti casi di violenza sulle donne e garantire strumenti più efficaci sia per l’adozione di provvedimenti cautelari sia per attuare misure di prevenzione a sostegno delle vittime. Questi gli obiettivi del disegno di legge “Codice rosso”.
Denunciare è la cosa più difficile, -aggiunge la Manzo – lo dicono i dati, e questo provvedimento va proprio nella direzione di attivare immediatamente tutti i presidi necessari affinché la rete di protezione prevista dagli strumenti di legge si attivi immediatamente. Insieme con i miei colleghi parlamentari, – prosegue la parlamentare grillina – sarò impegnata nei prossimi giorni a discutere proprio di questo tema per cercare di migliorare la risposta dello Stato contro chi usa violenza sulle donne, approfittando di una debolezza psicologica e morale.
Non basta intervenire solo a livello legislativo, – conclude l’On. Teresa Manzo del M5S – ma ciò che conta è il cambiamento culturale che dovrà necessariamente avvenire nella nostra Società. I rapporti umani devono inopinatamente fondarsi sul rispetto reciproco e non è accettabile nessun tipo di violenza, né morale né materiale».
Roma, 2 dicembre 2018