24 novembre, “Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne” mostre appuntamenti e sensibilizzazione al rispetto.
Tre appuntamenti con l’intenzione di lanciare un messaggio e favorire la riflessione. Un tema scottante e di attualità giornaliera che coinvolge uomini carnefici e donne vittime: madri, mogli, figlie sorelle.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Un tema scottante e di attualità giornaliera che coinvolge uomini carnefici e donne vittime: madri, mogli, figlie sorelle. Insomma il Pantheon femminile abusato in molti casi da stessi loro familiari. Dunque la città di Eboli vuol sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della Violenza sulle donne:
Sabato 24 novembre, alle ore 10,30, nell’aula magna del liceo scientifico “A. Gallotta”, convegno “Da Crisalide a Cleopatra”. Dopo i saluti del sindaco Massimo Cariello, dell’assessore alle pari opportunità, Anna Senatore e della dirigente scolastica Anna Gina Mupo, interverranno l’avvocato Gabriella Gallevi, la psicanalista Stefania Lamberti, Carmen Pingaro con la sua testimonianza e Maria Rosaria Pagnani, consigliera FIDAPA. Modera Filomena Domini.
Domenica 25 novembre, dalle 10,30 alle 13.00 e dalle 16,30 alle 21.00, mostra fotografica ed oggettistica “Da Crisalide a Cleopatra – La donna dall’800 ad oggi”,presso il Giardino Segreto, adiacente alla chiesa Madonna delle Grazie. Alle ore 18, accensione in rosa del monumento in Piazza della Repubblica, con il coro del centro culturale “Massajoli” diretto da Filomena De Gennaro.
«Due giornate dedicata ad un tema difficile, sul quale occorre non abbassare mai l’attenzione – commenta l’assessore Anna Senatore -. Con l’Amministrazione comunale abbiamo voluto sostenere le iniziative tese a stimolare la riflessione e la conoscenza del fenomeno, accendendo i riflettori sulla donna e sulla sua importanza nella società. E’ importante rivolgersi anche ai giovani, ecco perché il convegno è rivolto a loro, per sensibilizzare all’educazione ed al rispetto per le donne. I giovani sono spettatori e le ragazze molte spesso loro stesse vittime di violenza. Si approcciano ai primi amori, ma l’amore a volte è complicato, incomprensibile, facciamo in modo almeno distinguerlo dal NON amore».
Eboli, 22 novembre 2018