Melchionda: “Più che alle polemiche, guardo al rapporto con il territorio. I temi del lavoro e dello sviluppo, i veri interessi della nostra comunità”.
EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo un intervento-appello del Sindaco Martino Melchionda, nel quale si abbandona ogni polemica politica e si abbraccia il metodo della proposta e della programmazione, enunciando le prospettive di un impegno politico.
Non mi interessano gli accordi più o meno nascosti di chi punta solo al potere. Preferisco parlare ancora una volta con gli ebolitani, attraverso un confronto sui temi del lavoro e dello sviluppo, i veri interessi della nostra comunità.
Più che alle polemiche, guardo al rapporto con il territorio e supero mettendolo alle spalle quella che nel centrosinistra viene definita un’operazione di pirateria politico-elettorale, in riferimento agli accordi che in queste ore vedrebbero Massimo Cariello in transito verso il centrodestra, abbandonando la sinistra di Rifondazione ed i vecchi compagni di cordata.
Preferisco rivolgere un appello agli ebolitani, affinché venga difeso il tessuto democratico della città. E’ il momento di concentrarci sui contenuti, gli accordi personali per gestire il potere non mi interessano e li lascio agli altri.
Si è conclusa la gara per l’intervento sull’area ex Pezzullo. Avremo un centro direzionale, un nuovo sbocco urbanistico per la Città, e completeremo l’intervento con l’appalto per la riqualificazione della Strada Statale 19.
I temi urbanistici, particolarmente a cuore alla comunità ebolitana, sono tra i punti salienti della nostra proposta politica. Occorre completare il Piano Urbanistico Comunale (PUC), perché questo significa sviluppo economico ed incremento demografico, con nuove opportunità di residenza. Siamo a buon punto, anche perché una straordinaria programmazione negli ultimi anni ci ha permesso di varare il piano Strategico, primo Comune in tutta la Campania. Insieme con il PUC, abbiamo già programmato il rilancio dell’industria di trasformazione alimentare. Anche in questo siamo stati in prima fila, grazie anche al Programma di Filiera che ha visto il nostro Comune tra gli organismi protagonisti.
I temi dello sviluppo e del lavoro vanno a braccetto, anche per dare nuove opportunità ai tanti giovani della Città, spesso illusi da promesse vuote: Lungo la fascia costiera è già visibile la ripresa. Ma con i patti di reciprocità andremo verso una riqualificazione totale dell’area, rilanciando definitivamente il turismo e le attività commerciali, anche queste capaci di dare possibilità occupazionali al territorio. Il tutto sulla falsariga di quanto abbiamo già concretizzato nel centro storico di Eboli, dove siamo riusciti a coniugare le esigenze dei residenti e quelle degli imprenditori, tanto che oggi il borgo antico di Eboli è nuovamente attrattore turistico, anche grazie alla presenza di numerosi locali pubblici e ristoranti che hanno beneficiato delle agevolazioni volute dall’Amministrazione comunale.
Con i progetti che riguardano i Parco dei Picentini, il parco Tufara ed il recupero di importanti strutture pubbliche, come Palazzo Varriale, daremo un motivo in più di attrazione sul piano culturale ed architettonico, capace di riportare ad Eboli l’attenzione di fette di turismo. Si tratta di progetti seri, già messi in campo, sui quali chiediamo il coinvolgimento dell’intera Città, senza false promesse e senza illudere nessuno, ma avviando il confronto con i cittadini. Un confronto con tutti coloro che credono nel futuro del nostro territorio e nel protagonismo della nostra Città.
XUTOPIA-DEXYTE: MARTINO MELCHIONDA SI E’ SALVATO DAL COMMISSARIAMENTO X “GRATIA” PREFFETTIZIALEGGETEVI IL T.U.E.L. PRIMA DI PARLARE A VANVERA ART 141+ 193, NON LO VOLEVANO CANDIDARE AD EBOLI, SE NON FOSSE STATO PER L’INTERVENTO DALL’ALTO CHE LO HA IMPOSTO PER EVITARE UNA FIGURACCIA AL PARTITO, LUI S’ERA ANCHE DIMESSO RICORDATE? SOLO ROSANIA CONOSCE IL DIRITTO DEGLI ENTI LOCALI , MA TANT’E’….
Melchionda scelto dalla Dirigenza, Cariello votato dalla gente,il vero Politico e’ il secondo,ora potra’ sembrare inadatto, ma in quanto a gestione si è saputo sempre distinguere, molta gente anche di destra lo preferisce. A lunedi l’arduo responso
Blazer67 e Dandy mi ricordo di voi come proRosania ed antiCariello. Poi all’improvviso morto un papa ne avete scelto un altro. Sarebbe interessante capire i motivi antropologici e sociologici che vi hanno spinto dal contestare aspramente e duramente i metodi di Cariello prima delle elezioni, e le motivazioni che vi spingono oggi ad appoggiarlo adirittura ergendolo ad eroe e salvatore della patria. La memoria fa difetto… ma scripta manent ed i vostri interventi sono impressi digitalmente su questo blog. Che coerenza ! come tanti altri di centrodestra che si sono inchinati al potere di San Massimo dopo averlo attaccato per mesi
Melchionda è frutto della scelta della dirigenza, e votato dal popolo. Cariello è frutto della scelta personale di candidarsi al ruolo di sindaco come extrema ratio. Si sta giocando l’ultima carta ad Eboli!
A lunedì l’arduo responso… in bocca al lupo a tutti e che vinca il migliore!
l’11 e il 12 aprile vota Martino Melchionda. Continuiamo a crescere!
@The Dandy
Nel PD, con tutte le sue pecche, vige ancora il procedimento democratico. Si discute su varie opzioni, non si nascondono i dissensi; infine si trova una sintesi e si prosegue uniti. Il candidato è la conseguenza di un’analisi politica.
Da voi è tutto il contrario: il candidato si sceglie le liste disposte ad avallarlo, pur di arrivare al potere, rilegando in secondo piano tutti i presupposti politici (nella migliore delle ipotesi). Ne è una prova la variegata coalizione, UDC, RC e Partito Socialista e Italia dei valori tutti insieme. Ed ora anche il PDL. Mi piacerebbe una convention con i segretari di questi partiti tutti sul palco con Cariello; Santoro e Vespa farebbero puntate con ascolti record! E non mi dite che c’è un programma condiviso. Vorrei sapere cosa possono condividere, di notevole spessore politico e programmatico, delle sensibilità così diverse. Forse solo il colore delle panchine. Ah no, scusa, l’unica cosa condivisa è l’assalto alla poltrona.
Massimo Cariello è sicuramente un ragazzo che ama Eboli, non lo nego, ma il percorso politico che ha intrapreso ben presto lo porterà in un vicolo cieco, credo che non abbia ponderato bene la scelta di questo percorso. Sono le idee ad andare avanti, non gli uomini.
Le idee vanno avanti con gli uomini, sono prive di sostanzialità senza persone capaci,e da uomo di sinistra nel bene di EBOLI, spero in una classe politica fattiva, guidata da un Sindaco forte ed indipendente, il PD, ha confuso la liberta’ con il libertinaggio, bersani non ha fatto meglio di Franceschini e la pur lodevole volonta’ di dialettica democratica viene elusa quando il partito poi nei fatti tradisce la base facendo una blanda opposizione al BERLUSCONISMO. Ad EBOLI viviamo una situazione di stallo da anni, non mi esalta CARIELLO ma lo preferisco sempre ad una ombra.cordialmente
X Antonio, semplicemente come per molti pro ROSANIA, Massimo e’ il male minore, o forse ci inviti ad astenerci? la coerenza nostra è solo questa, x il bene della città .DEL RESTO SONO STATO, COME BLOGGER,INSIEME AD ALTRI UN CRITICO DI MELCHIONDA, E DUNQUE NON MI RITENGO UN IPOCRITA OPPORTUNISTA, VISTO CHE NON FACCIO POLITICA ATTIVA.
X GIOVANE EVOLESE
Certo, Cariello ha governato 10 anni con Rosania e 5 con Melchionda. Lo ribadisco. Ti ricordo che Rifondazione (PARTITO DEL QUALE IL TUO MASSIMO (?) HA FATTO PARTE) è stato in maggioranza con Melchionda (IN GIUNTA C’ERA COSIMO MIMMO MAGLIO) fino a ottobre 2009. Poi, dopo aver richiesto prebende varie, è uscito da quella maggioranza e si è schierato all’opposizione del mondo intero. Io tifo Melchionda?? Non è vero. Ma la verità va sottolineata!!!!! Saluti
“Miseri cittadini! Quale follia è la vostra. Credete che i nemici sian partiti davvero, e che i doni dei greci non celino un inganno! Diffidate del cavallo troiani sia quel che sia. Temo i greci anche se portano doni. Timeo danaos et dona ferentes”. Queste le parole urlate al popolo troiano dal Laocoonte, il quale ne “Le troiane” di Euripide esorta gli altri a non ammettere il cavallo tra le mura.
Nonostante i doni che Cariello promette agli ingenui, mi viene da pensare alla famosa citazione del Laocoonte, trasformandola in “Timeo Massimo et dona ferentes”… “Temo Massimo anche se porta doni!”.
Votate Martino Melchionda!!!
e per finire…avevo dimenticato…chissà xchè quelli a cui mi riferisco non sono nè del pd…nè di fatti per eboli..nè di api…
Io nn Voglio il massimo..io voglio Martino Melchionda
E’ vero, le idee vanno avanti con gli uomini, ma gli uomini senza idee dove vanno?
Vanno dagli uomini attivi e liberi,le idee, forti non prediligono le ombre riflesse di altri, che ben conosciamo…..non voglio polemizzare con te, che sicuramente 6 in buona fede! Saluti
Carissimi lettori del Blog,
apprendo con rammarico le varie versioni che si susseguono nei commenti ai comunicati stampa.
Ribadisco la mia posizione già epressa nella riunione del Pdl martedì sera: ai miei elettori e agli amici consiglio di andare a votare perché il diritto al voto non può essere accantonato in qualsiasi tornata elettorale (dalle elezioni comunali ai Referendum) e di scegliere nella più ampia libertà di coscienza confrontando i programmi dei due candidati,confrontando i consiglieri che verranno eletti nell’uno o nell’altro caso e meditando bene su chi affidare il governo della nostra città nei prossimi cinque anni.
Voci di mercimonio politico ( assessori e poltrone varie) non mi appartengono affatto e invito a coloro i quali la pensano in maniera diversa a non diffondere disinformazione. Grazie.
Martino …sarai nuovamente sindaco…un in bocca al lupo ..un tuo elettore
@ Capuzzella
vota pure Melchionda, tranquillo, vota pure per chi è vicino a chi minaccia le persone, vota per chi è uno strumento di altri vecchi volponi, fatti strumentalizzare pure. vota pure per Melchionda e scoprirai che la tua libertà è stata svenduta, Ma tu sei un ragazzino e forse lo capirai tra qualche anno.
mi dispiace per te
@ Dexyte
Caro Dexyte non ti lanciare in cose che EVIDENTEMENTE NON TI COMPETONO! Quando proponi certe citazioni cerca di appurarne le fonti. Hai detto che la frase “Timeo danaos et dona ferentes” derivi da “Le Troiane” di Euripide. Ma come fai a non renderti conto che sono parole LATINE e non greche (greco è infatti il tragediografo Euripide), come fai ad essere così superficiale?! E poi, tanto per la cronaca, la citazione è presa dall’Eneide, libro II, paragrafo 49, ed è una chiara manipolazione che Virgilio fa in ottica di leggittimazione della politica, antigreca, espansionistica romana. QUINDI, E’ PROPRIO OPPORTUNA CHE SIA PORTATA A FAVORE DI MELCHIONDA E DAI SUOI SEGUACI, EVIDENTI MANIPOLATORI DI PAROLE. Scusate, il post un po’ saccente, ma è per dimostrare che dalla parte di Cariello c’è gente che lavora e preparata. Dall’altra parte non mi sembra.
Studiate cari miei!
Riflettologo ha perfettamente ragione! Capuzzella e’ uno che vive di comune e sin qui non c’e’ niente di male, lui e’ uno dei componenti di alcune famiglie che vivono nel Supermercato di proprieta’ dell’avvocato Melchionda, si perche’ la casa che dovrebbe essere Comune e’ diventata una sorta di norcineria o salumeria che dir si voglia : si da’ quello che uno chiede in modo discrezionale, si lavora poco nell’orario ordinario per fare “affari” nello straordinario, si e’ assessore con moglie nel reparto segreteria della Giunta, i padri che conteggiano ed ‘approntano” i voti dei figli, si usano i soldi pubblici per fare lavori in proprieta’ private, si affidano consulenze a consulenti mai visti, si nominano capi settore senza titolo nonostante il TAR abbia emesso ordinanza di annullamento della nomina a capo servizio, fanno sindacato i beneficiari delle nomine di cui ho parlato innanzi, i bambini, tra cui Capuzzella, sono andati a scuola nel reparto latticini e si sono fatte certe zuppe di latte e mo’ perche’ non dovrebbe fare il tifo per Melchionda? Invece, noi per legittima difesa, affinche’ il latte non sia solo ad appannaggio delle famiglie COOP, voteremo Cariello, anche se, noi, di ‘destra originale”. Ahi serva Italia ..oh fornetti tanti quanti occorrono!
Cari sudditi melchiondani (o contiani?!?)… il “Gladiatore Massimo Decimo Meridio ed il suo esercito ” combattono per la libertà, partecipazione e benessere anche per voi.
Trama del Film
Nell’anno 2010 d.C., durante il ballottaggio di un’estenuante campagna elettorale, il popolo sovrano vuole come proprio Sindaco il valente generale Massimo Decimo Meridio detto Cariello anziché l’anziano scaduto imperatore Martino Melchionda; considerato inadatto al ruolo. Il Popolo vuole che Eboli torni ad essere una gioiosa cittadina e che quindi Massimo ristabilisca di nuovo il potere del consiglio comunale, ovvero lo restituisca al popolo ebolitano, come era prima dell’avvento dell’età contiana.
Venuto a conoscenza della scelta e dell’abbandono dei vecchi amici, due giorni prima che il popolo renda pubblica la sua decisione l’imperatore Martino, dal pulpito sito nella piazza centrale, attacca tutti indiscriminatamente. Massimo capisce che il popolo ed Eboli sta con lui, dunque rifiuta di sottomettersi alla destra. L’imperatore è ormai allo sbando, sta realizzando un attacco al potere e un ritorno al lavoro e allora dà ordine al suo Conte di telefonare a tutti i vecchi assunti per sconfiggere Massimo e il suo esercito, dopodiché rientra a Santa Cecilia come imperatore scaduto per le ultime strategie.
Massimo è condannato ad essere battuto da un gruppo di fedeli al Conte, ma riesce a intercettare in tempo le telefonate e denunciare al popolo le vigliaccherie dei soldati della guardia del Conte, e si dirige, ferito nel suo orgoglio, verso la propria abitazione, perché convinto che l’imperatore scaduto voglia sterminare anche il suo esercito. Quando Massimo arriva nei dintorni della sua casetta, dopo un estenuante via vai della durata di numerosi giorni verso le periferie ebolitane, trova i campi incolti, strade rotte, case incomplete, povertà, criminalità, gli oppositori alla fame …un paese distrutto.
Catturato dalla voglia di riscatto dei professionisti autoctoni e dall’intero popolo, Massimo giunge in Provincia ed è costretto a chiedere sostegno, dando presto prova delle sue eccellenti qualità di guerriero; diventa così il gladiatore favorito di Eboli, che ne fa una vera e propria attrazione.
Quando l’imperatore scaduto ordina un periodo di telefonate in memoria del Conte (ma soprattutto per ingraziarsi il popolo), il popolo porta al consiglio comunale i suoi gladiatori, compreso Massimo, che comincia a pregustare la sua vendetta. Grazie alla sua esperienza guida il proprio esercito alla vittoria nella prima tornata elettorale e viene acclamato dalla folla. L’imperatore scaduto Melchionda, teme che possa diventare troppo famoso e quindi troppo amato dal popolo e cerca di fare in modo che venga diffamato. Tutti i suoi piani però falliscono e la celebrità di Massimo aumenta.
Per essere certo della vittoria L’imperatore scaduto infligge a Massimo una grave ferita con pugnalate infamanti prima di affrontarlo. Massimo tuttavia con un’ultima sovrumana prova di coraggio e di forza ha la meglio sul crudele tiranno che viene battuto. Massimo riesce a sopravvivere nonostante le ferite riportate e ha una visione di come sarà bella la Eboli del Popolo Ebolitano e che come un vero e proprio “Dio di Eboli” viene portato in piazza tra la commozione di tutti gli Ebolitani per i festeggiamenti finali.
…dimenticavo … BUONA VISIONE A TUTTI !
PER RIFLETTOLOGO
Caro Riflettologo, la locuzione “timeo danaos et dona ferentes” è conteuta anche ne “Le troiane” di Euripide. Forse in questa forma « ἐχθρῶν ἄδωρα δῶρα κοὐκ ὀνήσιμα », ma dubito fortemente che se l’avessi usata, qualcuno l’avrebbe capita. Per questo motivo ho usato la più conosciuta forma latina. Tale locuzione è contenuta anche nell’ “Eneide” ma la scelta di utilizzare come fonte “Le troiane” – e non la più conosciuta “Eneide” -, è frutto di un preciso obiettivo, ovvero enfatizzare ancor più il senso di tragedia della scelta di votare Cariello. Infatti, come mi insegni, l’ “Eneide” è un poema epico, mentre “Le troiane” è una tragedia.
Mi sembrava inopportuno giustificare all’interno di un commento su un blog, tutta questa serie di scelte. Mi fa piacere che tu sappia utilizzare wikipedia – fonte dalla quale hai preso i riferimenti utilizzati per il tuo commento – ma, il cartaceo rimane sempre una forma autorevole di cultura.
“Le gente che lavora e preparata…” citazione da te utilizzata, è presente anche dalla parte di Melchionda.
Ringraziandoti per il monito, continuerò a studiare caro mio.
Grazie
IO NON VOGLIO IL MASSIMO!
riflettologo…sono ragazzino? 🙂
mi conosci? 🙂 come fai a sapere chi sono..potrei usare lo stesso nick e non essere chi pensi..o potrei esserlo..
l’eta pensi che conti??? a mio parere no,persone che fino a 2 mesi fa mi salutavano ora quasi sembrano schifarmi..eppure sono solo un “ragazzino” 🙂 ma nonostante tutto ho rispetto x chi è + grande di me e sono educato 🙂
fai una cosa..rifletti caro riflettologo..sulle caxxate che spari..poi ne riparliamo
ossequi “un ragazzino ebolitano”
@ Il Il Gladiatore Massimo Cariello – Prossimamente al Cinema
bella!, veramente una bella trama, speriamo sia segno di preveggenza!
Notate signori, che il popolo dei Carielliani non è composto da uomini-marmellata, ma da persone molto ben istruite e professionisti, ma in realtà io lo so che è questo che vi fa PAURA, LA PAURA E’ CHE CON PERSONE CHE PENSANO, I PROGETTI DEI VECCHI VOLPONI NON POSSANO ESSERE PIU’ MESSI IN ATTO. Cari avversari meditate, FATE QUALCOSA PER I VOSTRI FIGLI: VOTATE MASSIMO CARIELLO!
E’ proprio vero, voi Cariellani siete bravi a raccontare le favole! Melchionda ha raccontato i fatti. Chi non li vede è in cattiva fede. Si poteva fare di più? Forse, sì. Ma non crediate che il sindaco abbia la bacchetta magica. Ve ne accorgerete se malauguratamente doveste vincere. A sentire Cariello diventeremo meglio di Las Vegas, il mare diventerà pulito e improvvisamente scomparirà dall’Italia la penuria di artigiani e il problema del nucleare. MAh!
Demagogia!
a gladiatò il personaggio è MASSIMO DECIMO MERILLIO.
La Battipagliese vince il campionato a scapito dell’Ebolitana e gli elettori ebolitani si trovano a scegliere se avere come sindaco Melchionda o Cariello.
Tempi bui per Eboli, il futuro non abita più qui.
x dexyte ,bravo,la precisazione mi è piaciuta,il popolo del computer non conosce il cartaceo e riprende tutto il già fatto da altri…ma ci sono anche persone che hanno studiato veramente e sono avvezze ai libri ….queste persone non sono certo seguaci di linee politiche come quellle che stiamo vedendo ad eboli…..e difficilmente accetteranno il trionfo dell’ignoranza!!!!
i programmi e cosa sono ,ma vi rendete conto chre prendono in giro tutti ecco perche ad eboli non andiamo avanti. anche questo blog è controllato da chissa chi anche dal nostro auto condizionamento
Qui ci vuole una rivoluzione ,ma l’uomo è pigro ed allora subice ,io sono stufo di subire ,non voglio non mi interessa qui ci vuole una rivoluzione questo ci vuole. la liberta è la mia energia
Per lalibertà-
Non immaginare scenari inesistenti. il blog non è controllato da nessuno, semmai è gestito da me e cerco di mettercela tutta.
@ Scettica (cn: Dexite)
Dimostri proprio di essere una persona che pensa con la testa degli altri, la “precisazione” che ti ha causato tanto “fremito” è una SCIOCCHEZZA, per non dire di peggio. La struttura di un’opera letteraria non cambia se la guardi su Wikipedia o su un testo cartaceo, perché se uno stralcio è tratto dal secondo libro, così sarà riportato in ambedue le fonti. Sebbene, a te forse non serva, perché forse le opere di Virgilio ti sono lontane ti posso dare il riferimento che uso per leggerle quando non ho niente da fare, si tratta della migliore collana italiana di classici greci e latini, edita dalla Fondazione Lorenzo Valla, qui ti lascio il riferimento che serve all’uopo: Virgilio, Eneide, (a cura di) Ettore Paratore, trad. Luca Canali, Milano 1979.
Leggilo, magari lo trovi interessante, tra uno “Uomini e donne” e “L’isola dei famosi”!
Ciao, e comunque per te zero stima.
@ Dexite
Dexyte Dexyte… dai per favore non cercare di misurarti! Vorrei farti capire (ci riuscirò?!) che un riferimento dall’Eneide è lo stesso sia che tu lo cerchi su Wikipedia, sia che tu lo espunga dal volume della Fondazione Lorenzo Valla che, in genere, consulto: Virgilio, Eneide, (a cura di) Ettore Paratore, trad. Luca Canali, Milano 1979. Sai perché?? Perché si tratta di opere in versi, ragion per cui la composizione dell’edizione, cartacea od online, non è suscettibile di cambiamenti. Quindi, se apri l’Eneide al libro II, vv. 49 e ss. avrai le stesse parole che potresti avere cercando “Timeo danaos et dona ferentes” sulla stringa di Google. Ti è chiaro? Dai che è facile!
@ Dexyte
DIMENTICAVO: SEI UN IGNORANTE E UN PRESUNTUOSO
ti ho detto che NON TI COMPETEVA questa materia ma tu insisti! E allora ti rispondo per bene! Prima quasi dimenticavo di spiegare la facile approssimazione del tuo errore, che tra l’altro è anche facilmente ricostruibile, e sai perché? proprio per ciò che tu mi accusavi di aver usato: Wikipedia. Non sai usare nemmeno quello!
Ne “Le Troiane” di Euripide non esiste nemmeno il personaggio di Laocoonte! Hai sbagliato a copiare la frase, (COME E’ VERO CHE ANCHE A COPIARE BISOGNA ESSERE BRAVI!) La frase che tu, copiando ed incolando da Wikipedia, hai citato in greco “ἐχθρῶν ἄδωρα δῶρα κοὐκ ὀνήσιμα” è presa da Sofocle, ed in particolare dalla tragedia “Aiace”, vv. 665 e ss., e ATTENZIONE A QUESTO PUNTO SI SVELA LA TUA IGNORANZA… QUELLA FRASE NON CONTIENE LA PAROLA “DANAI”!!!! (Che in Virgilio voleva dire Greci, come il frequente “Achei” di Omero, nell’Iliade), e attenzione… NON CONTIENE NEMMENO LA PAROLA “GRECI”. QUINDI NON FARE FINTA DI NON AVER SCRITTO QUELLA FRASE IN GRECO PERCHé LA PLATEA NON L’AVREBBE CAPITA, QUELLA FRASE NON CENTRA NIENTE, é UN’ALTRA COSA!
Forse potrebbe aver ispirato il passo di Virgilio, ma nient’altro! E questa ipotesi è anche su Wikipedia (pensa te!) QUELLA Sì CHE PER TE è L’UNICA FONTE D’ISPIRAZIONE, NON FAI NEMMENO LA FATICA DI GUARDARE IL SECONDO LINK NELLA PAGINA DELLE RICERCHE di GOOGLE.
Continua a studiare… e misurati con i tuoi pari!
caro riflettologo,sul tuo commento ci rido forse è la rabbia che ti fa parlare,non sto ad elencarti le opere letterarie cui faccio riferimento nel campo letterario e che sono presenti in casa mia,di una persona che per 40 anni ha trasmesso il sapere letterario e che gode della stima di migliaia di ex alunni,ora tutti validi professi0nisti ebolitani,mi dispiace per la tua acredine,potrei esssere tua madre…..io non ti ho attaccato culturalmente,ho solo mostrato la mia avversione per le citazioni già pronte e poi,se avessi voluto,avrei corretto un errore madornale ….ma lasciamo perdere……
@ scettica
acredine? ma figurati! correggi pure, cara prof.! Sei così sicura che potresti essere mia madre?
Resta il fatto che hai accettato una fonte senza verificarla. E sai bene, che questo è sempre un comportamento negativo! Sarei curioso di capire l’errore madornale. Grazie.