Eboli perde i fondi Ministeriali per la videosorveglianza: Eboli al 2067° posto. L’ira di FI. Il Sindaco si barcamena.
E la “sicurezza” va a puttane. Cardiello dopo la pubblicazione della graduatoria ministeriale tuona: “Cariello ipnotizzato dal Villaggio di Babbo Natale, perde i fondi per la videosorveglianza!” Il Sindaco Cariello: “Il Comune di Eboli ammesso a finanziamento per la videosorveglianza, ma le scelte ministeriali penalizzano il Sud e la provincia di Salerno”
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Sicurezza questa sconosciuta ad Eboli! Infatti dopo la recente pubblicazione dell’articolo riguardante un episodio a dir poco increscioso di accattonaggio molesto consumatosi martedì sera u.s.(https://www.massimo.delmese.net/131136/ore-18-30-coprifuoco-a-eboli/ che ha avuto una eco nazionale, oltre al clamore e lo sdegno tra i concittadini, anzichè supportare con mezzi e finanziamenti idonei l’azione investigativa e di contrasto delle Forze dell’Ordine, ecco le risposte che arrivano dalle istituzioni, sia quelle nazionali degli irresponsabili “farfalline” stellate e il novello “Mussolini” leghista a chiacchiere, sia quelle locali del tutto inadeguate. Queste conseguenze confermano drammaticamente il pauroso stato di abbandono della sicurezza pubblica in città. Eppure quei fatti sono avvenuti nel così detto salotto buono cittadino il Viale Amendola, immaginiamo che succede nelle periferie e nell’agro di Eboli..
Adesso un’ulteriore tegola si abbatte sull’amministrazione comunale, questa volta riguarda il bando emesso dal Ministero degli Interni su fondi per la videosorveglianza altro vulnus nell’amministrazione di Massimo Cariello; una videosorveglianza che manca in alcuni casi c’è ma non è in funzione e dove un tecnico del posto Fabio Ciaglia, vanta dall’amministrazione dei crediti non onorati e che con la stessa è in contenzioso per un suo progetto approntato in precedenza.
La città di Eboli purtroppo è risultata, al duemilasessantasettesimo posto (su 2246), diciamo un “podio omeopatico”, e dunque non potrà usufruire dei fondi pubblici, i quali di sicuro avrebbero aumentato la sicurezza e il senso della stessa su di un territorio di 138 km quadrati, ove la percezione dell’abbandono è molto forte.
Da quella “ignominiosa” classifica ministeriale, di cui si fa censore il forzista Damiano Cardiello verga la salace nota stampa che segue: “La graduatoria del bando per contributi volti a dotare i Comuni di impianti di videosorveglianza, varata dal Ministero dell’Interno secondo quanto previsto da decreto sicurezza DL 14/2017, articolo 5, è stata resa disponibile nella giornata di ieri sul sito dello stesso dicastero. I criteri per la stesura della graduatoria sono stati l’indice di delittuosità della provincia, l’indice comunale, l’incidenza dei fenomeni dicriminalità diffusa registrati nell’area urbana da sottoporre a videosorveglianza, l’entità numerica della popolazione residente, la richiesta di finanziamento in rapporto con il cofinanziamento messo a disposizione dal Comune.”
“Le risorse disponibili sono pari a 37.000.000 di euro che serviranno a finanziare i primi 428 Comuni in graduatoria. Le richieste sono state in totale 2246 ed Eboli si è classificata 2067esima! Mentre si parlava di questo, il “cerimoniere” Cariello presentava il cartellone degli eventi natalizi – continua il giovane capogruppo lamentando il fatto che il primo cittadino eburino, pensi più alle manifestazioni natalizie che alle cose “concrete”- ipnotizzata dal trenino in centro e dal Villaggio di Babbo Natale. Manco il tempo di sfregarsi le mani per un selfie d’autore sotto le luminarie in Piazza della Repubblica, che è giunta l’ennesima doccia fredda in tema di finanziamenti extra comunali. Dopo la perdita dei contributi per la manutenzione scolastica (vale la pena ricordare che Cariello è anche Assessore Provinciale con delega all’edilizia scolastica), quelli per Matera capitale della cultura 2019, quelli per il fondo di rotazione pluriennale delle infrastrutture, quelli per il bando aree degradate e senza dimenticare esclusioni clamorose come dalle aree di crisi industriale e dalle zone economiche speciali, restiamo a bocca asciutta anche in tema di videosorveglianza”.
“L’inadeguatezza e l’improvvisazione amministrativa campeggiano nella “band” dei dilettanti allo sbaraglio che governa il Municipio ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Eboli si è classificata nelle retrovie della graduatoria, nonostante avesse un incidenza della criminalità “elevata”, ha racimolato solo 32,66 punti con attribuzione massima di punteggio nella casella “delittuosità comune”. La nota stampa del gruppo di opposizione prosegue evidenziando che per la sicurezza “da remoto”, ad Eboli non giungerà neanche un euro, rispetto ai comuni limitrofi – Il che fa capire ancora di più da chi siamo governati, nonostante la sicurezza sia il punto debole di questa amministrazione comunale. Il Ministero dell’Interno lo ha capito e non ha finanziato un solo euro al progetto presentato per l’importo pari a € 263.500,00.Il paragone con i comuni limitrofi lascia senza parole: la vicina Battipaglia, in posizione 1757, ha ottenuto un cofinanziamento del 10% sull’importo richiesto pari ad € 193.660,00, pur avendo gli stessi indici della nostra Città. Il comune di Bellizzi, posizionato 1488esimo, ha ottenuto un cofinanziamento del 15% sul totale pari ad € 258.007,98, nonostante un punteggio per “delittuosità comune” inferiore al nostro e pari a 18.91. Ancora Cardiello – Stesso discorso vale per la città di Campagna, con posizionamento 1725 e che su € 225.522,76 richiesti ha ottenuto un cofinanziamento del 10%, pur avendo un punteggio per “delittuosità” pari a 17.48. Ed è meglio terminare qui con i paragoni, perché il confronto sarebbe impietoso. Basti pensare a comuni del casertano o napoletano che registrano finanziamenti ottenuti rispetto punteggi di delittuosità assai inferiori ai nostri oppure la città di Pagani che con 18.43 punti dello stesso requisito ha ottenuto un finanziamento del 8.50% del progetto totale pari a 176.916,52. Esigue sono le speranze di scorrere la graduatoria, vista la penuria di finanziamenti ministeriali e la posizione raggiunta da Cariello.”
Termina il comunicato stampa con un durissimo attacco al governo cittadino: “Mentre la maggioranza attende l’accensione delle luminarie natalizie, resta da capire come e quando l’intero sistema di videosorveglianza cittadino tornerà a funzionare, nonostante centinaia di migliaia di soldi pubblici spesi. L’amministrazione di Massimo Cariello, ancora una volta, si dimostra incapace, inadeguata e improduttiva per l’attrazione di fondi extra comunali”.
Purtroppo le valutazioni che il Ministero ha fatto rispetto a tutte le richieste avanzate dalle singole amministrazioni, non seguono per nulla il tecnicismo dei dati pubblicati, bensì valutazioni anche di carattere generale proprie dei rapporti istituzionali che fanno capo alle singole agenzie preposte alla sicurezza del territorio, pertanto molto probabilmente le nostre Istituzioni, (Prefettura, Questura, Forze dell’Ordine), nonostante tutte le riunioni del famoso Comitato Provinciale Sicurezza e Ordine pubblico, non hanno tenuto nel benchè minimo conto le crescenti azioni di microcriminalità, delle nascenti e proliferanti azioni criminose di gruppi provenienti da comunità di immigrati comunitari ed extracomunitari, e delle affollate e crescenti attività imprenditoriali legate al trattamento dei rifiuti, questi ultimi tra i maggiori interessi delle criminalità organizzate.
Una occasione perduta che fa segnare un punto alla criminalità in generale, e sebbene la sicurezza non può affidarsi solo alla videosorveglianza (strumento aggiuntivo ma importante) è comunque significativo come taluni problemi vengano affrontati con una superficialità disarmante. Superficialità che pone il finanziamento ad una graduatoria “premiando” non si sa bene come e cosa e “punendo” invece intere comunità che per i burocrati e i politici non hanno diritto a sentirsi più sicuri.
Alla notizia della esclusione dal finanziamenti della videosorveglianza, ancor più disarmante è la nota pervenutaci dall’Amministrazione comunale, con la quale, anzichè protestare e vibratamente, usa un rochabolico linguaggio che in sostanza dice: noi ci siamo nell’elenco; Siamo stati esclusi; ma continuiamo a stare in quell’elenco; e grazie al fischio.
Il Comune di Eboli ammesso a finanziamento per la videosorveglianza,
ma le scelte ministeriali penalizzano il Sud e la provincia di Salerno – si legge in una nota dell’Amministrazione comunale – Nel caso di Eboli – si aggiunge nella nota – si tratterebbe di un finanziamento per il potenziamento, essendo il territorio già coperto con 70 telecamere con registrazione per il supporto all’azione delle forze dell’ordine, un vero e proprio record in tutta la provincia di Salerno.
Eboli è al 36° posto nella graduatoria provinciale su 102 Comuni, mentre non figurano nella graduatoria altre decine di Comuni salernitani. Il primo finanziamento riguarda 428 Comuni su 2426 ammessi, un primo step di Comuni di dimensioni ridotte, dove è più semplice intervenire nell’installazione del sistema di videosorveglianza. «La graduatoria delle priorità di finanziamento tiene conto di valutazioni che penalizzano i Comuni salernitani – spiega il sindaco, Massimo Cariello -. Una penalizzazione inaccettabile, perché da tempo lanciamo l’allarme sicurezza ai massimi organismi istituzionali e alle forze dell’ordine. E assurdo che il Governo si assuma la responsabilità di decretare Eboli tra i Comuni con incidenza criminale bassa e che vengano favoriti i Comuni del nord, visto che il primo step riguarda solo 59 città del meridione e tutte di dimensioni ridotte, a fronte di 428 finanziamenti immediati. Stessa situazione per la provincia di Salerno, considerata a preoccupazione limitata».
Nonostante la videosorveglianza attiva ed i risultati in termini di individuazione di responsabili di danneggiamenti e reati, l’attenzione rimane alta. «Siamo soddisfatti dell’ammissione a finanziamento – dice l’assessore con delega a videosorveglianza, Ennio Ginetti -, ma sconcertati che la provincia sia fuori dai primissimi finanziamenti per il basso indice criminale che il Ministero ha assegnato. Lo stesso Ministero poi non ha inserito il nostro Comune tra quelli dove l’incidenza è molto elevata o elevatissima e dunque immediatamente finanziati. Eboli è una delle città maggiormente videosorvegliate in tutta la provincia, ma le scelte ministeriali non coincidono con la nostra decisa azione di controllo del territorio e contrasto alla criminalità». Sul tema sicurezza interviene anche il consigliere delegato, Giuseppe La Brocca: «La piena collaborazione tra Comune e tutte le forze dell’ordine sta producendo risultati significativi e questo testimonia l’impegno comunale per la sicurezza»
Eboli, 16 novembre 2018
Sicurezza e ambiente dovrebbero essere al primo posto dell’attenzione di qualsiasi amministrazione “responsabile” e che abbia veramente al cuore il territorio che si rappresenta,evidentemente per i nostri amministratori locali amanti della politica PS= politica spettacolo non sono una priorità le due materie sopraelencate … in quando a dare un giudizio sul loro operato e non solo sulla questione videosorveglianza meglio che mi astengo perchè veramente non saprei come farglielo capire che lo spettacolo è un conto e fare politica è tutt’altra cosa,questo è il mio pensiero grazie,poi ognuno valuta e la pensa come vuole,siamo in democrazia no…almeno lo spero di esserlo.-!!!
Qualcuno spieghi al Sindaco e all’Ass. con delega alla Videosorveglianza che NON hanno preso nemmeno un euro di finanziamento e che sono oltre il 2000llesimo posto.