Chiusura Punti nascita Sapri e Polla: Dopo la posizione dei Sindacati arriva la solidarietà del Comitato Salute Pubblica.
Rosa Adelizzi del Comitato per la Salute del Sele e Calore, condanna il ridimensionamento dei presidi ospedalieri a Sud di Salerno mortificando cosi le comunità ed i territori: ”Il livello della vertenza sociale che si sta creando, oramai, interessa tutta la parte a sud di Salerno”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Continuano le prese di posizione delle formazioni sociali riguardo la recente scelta da parte dei vertici regionali sanitari di chiudere i punti nascita di Polla e di Sapri, parliamo di due entità ospedaliere importanti per la conformazione orografica del territorio e la vastità dello stesso, che servono rispettivamente il Vallo di Diano ed il Cilento costiero, dove per raggiungere un P.O. in molti casi i cittadini devono percorrere diversi chilometri, tra strade anguste e in periodo invernale anche difficilmente praticabili.
Cosi dopo la durissima nota stampa unitaria, della “Triplice sindacale”, ossia le sigle sanitarie di: Cgil, Cisl e Uil, https://www.massimo.delmese.net/131127/chiusi-i-punti-nascita-di-polla-e-sapri-cittadini-e-sindacati-in-agitazione/, ora è la volta delle formazioni sociali operanti sul territorio. Registriamo infatti la presa di posizione di Rosa Adelizzi, presidentessa del Comitato per la Salute Pubblica del Sele e Calore che da oltre tre anni porta avanti la battaglia della salvaguardia dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) nella parte meridionale della Regione, i quali prima con Stefano Caldoro ed ora con Vincenzo De Luca, vengono “scientificamente” depotenziati, in una logica che mortifica i territori ed inasprisce il senso di abbandono delle comunità istanti.
“Siamo vicini alle popolazioni del Vallo di Diano e del Saprese” – esclama la Presidente del Comitato per la tutela della Salute dei cittadini della Valle del Sele e del Calore Rosa Adelizzi “questa è l’ennesima chiusura che il territorio della provincia di Salerno sta patendo, dopo la chiusura delle Ostetricie e delle Pediatrie degli Ospedali di Oliveto Citra e di Eboli nel 2016.
“Vogliamo ricordare a tutti che il nostro territorio, pur avendo un fabbisogno di posti letto di Ostetricia pari a 55 e di Pediatria pari a 25, ha solo 32 posti letto di Ostetricia e 12 di Pediatria residuati nel solo Ospedale di Battipaglia – conclude il breve ma esaustivo comunicato stampa del sodalizio ebolitano – nel mentre sono stati disarticolati e soppressi gli altri punti nascita, andando ben oltre alla previsione della normativa nazionale. Il livello della vertenza sociale che si sta creando, oramai, interessa tutta la parte a sud di Salerno: no alla chiusura dei punti nascita di Sapri e Polla, ma, anche sì alla riapertura delle Ostetricie e delle Pediatrie di Eboli e di Oliveto Citra per una maggiore umanizzazione del parto che con la sola Battipaglia non è assicurata ai cittadini della Valle del Sele e del Calore.”
Eboli 17 novembre 2018