“Caldoro loda De Luca e stipula patto del Nazareno nell’aula del Consiglio”.
L’accusa è del capogruppo regionale del M5S Muscarà: “Offendendo i campani l’ex governatore trasforma l’aula in sede per un comizio elettorale”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
NAPOLI – “Stanco di sedere sui banchi dell’opposizione, bramoso di un ritorno al potere e smanioso di tornare a indossare le vesti di comiziante, – scrive in una nota la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Maria Muscarà. – l’ex governatore Stefano Caldoro, offendendo i cittadini della Campania che tre anni fa lo hanno bocciato per la gestione fallimentare di questa regione, ha tramutato l’aula del Consiglio regionale in una location d’occasione dove inaugurare la sua campagna elettorale, scoprendo le carte e stipulando, a favore delle telecamere, un palese patto del Nazareno con il centrosinistra e il suo finto competitor Vincenzo De Luca.
Nel giorno in cui si sarebbero dovuto discutere le misure contenute nel bilancio regionale, – prosegue la capogruppo pentastellata – l’ex governatore che salì al potere coi voti dei cosentiniani, ha incentrato il suo intervento in accuse confuse e sconclusionate all’indirizzo del nostro Governo e del nostro Gruppo regionale, simulando indignazione quando volgeva lo sguardo verso i nostri banchi ed esprimendo tono di affetto e ammirazione nel riferirsi all’attuale governatore, un patto elettorale sottoscritto pochi minuti più tardi con l’avallo del consigliere Pd Marciano, che ha raccolto e rilanciato i segnali e la parole di stima dell’ex presidente.
Per un giorno – aggiunge la Muscarà – centrodestra e centrosinistra hanno trasformato l’aula dei cittadini della Campania in una sezione congiunta di coalizioni dove sono stati messi in luce tutti i loro timori. La fine annunciata, a opera delle azioni del nostro governo e delle nostre battaglie in Consiglio regionale, di un fasullo sistema bipolare che ha affondato il paese e la a opera delle azioni del nostro governo e delle nostre battaglie in Consiglio regionale.
Se la Campania è sempre più ultima – sottolinea Muscarà – è per effetto di un’agonia inaugurata proprio da Caldoro. La nostra regione è un malato terminale al quale De Luca sta dando oggi il colpo di grazia. Dal suo predecessore, De Luca ha raccolto più di un testimone. A partire dal processo di depotenziamento e smantellamento dei principali presidi ospedalieri, giustificato dall’apertura dell’Ospedale del Mare che Caldoro ha inaugurato quattro volte e De Luca tre, eppure oggi ha un’operatività che non raggiunge neppure il 50%.
Da Caldoro, De Luca – prosegue ancora la Muscarà – ha preso spunto in tema di lavoro, la finta formazione destinata a produrre occupazione zero e migliaia di corsisti che ancora oggi chiedono il conto, ha avuto la sua magnificazione nel fantasmagorico piano lavoro di De Luca, con il quale saranno creati 10mila corsisti che Comuni in predissesto non saranno mai in grado di assumere. Sull’ambiente entrambi i governi regionali si sono caratterizzati per carenza nella programmazione dell’impiantistica e nella gestione del ciclo ottimale del rifiuto. Quanto ai fondi europei, li accomunano i ritardi nella certificazione e la totale incapacità di spesa. – conclude la capogruppo del M5S Maria Muscarà – Un’intesa perfetta consolidata oggi nell’aula del Consiglio regionale e che sarà riproposta al giudizio dei cittadini della Campania».
Napoli, 16 novembre 2018