Musei nella rete: la tradizione zampognara in provincia di Salerno.
Appuntamento giovedì 15 novembre alle ore 10.30 al Salone dei Marmi di Palazzo di Città e alle ore 18.00, passeggiata zampognara sotto il cielo di “Luci d’Artista”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Il progetto Musei nella rete: la tradizione zampognara in provincia di Salerno nasce dalla volontà di affrontare in modo sistematico, nell’ambito delle attività di conoscenza e tutela afferenti il Settore del Patrimonio Demoetnoantropologico della Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino, lo studio e la divulgazione scientifica degli strumenti aerofoni a sacco -zampogne e ciaramelle – sul territorio in provincia di Salerno.
Un ipotesi progettuale tesa a tutelare e valorizzare un patrimonio culturale connesso al territorio provinciale salernitano che lo disegna, qualificandolo nelle sue realtà e nelle sue vocazioni. La zampogna con la ciaramella, strumenti della tradizione, esprimono la musicalità delle comunità pastorali e contadine e documentano, nell’accompagnare riti e solennità liturgiche e ordinari del ciclo dell’anno, un aspetto precipuo delle realtà sociali e dell’attività umana.
Nell’attuale tradizione musicale in provincia di Salerno – di cui una parte integrante dell’antica Lucania – la zampogna è uno strumento largamente utilizzato nel Cilento, nel Vallo di Diano, nell’Alta Valle del Sele e nelle zone montane della Costa d’Amalfi.
Una giornata di studi a Salerno, presso il Palazzo di Città, configura e restituisce al Capoluogo di provincia il ruolo riconosciuto come centro propulsore di pratica musicale che a partire dagli inizi del Novecento si è legata soprattutto al Natale, quando le coppie di zampognari giungevano nelle case dei Salernitani ed annunciare con la Pastorale la Festa dell’Immacolata e la Nascita del Bambino Gesù.
Appuntamento giovedì 15 novembre alle ore 10.30 al Salone dei Marmi di Palazzo di Città e alle ore 18.00, passeggiata zampognara sotto il cielo di “Luci d’Artista”.
Salerno, 15 novembre 2018