4 novembre, Festa delle Forze Armate e apertura Mostra fotografica sul “Centenario della fine della 1^ Guerra Mondiale“‘.
A cento anni dalla fine delle ostilità di quella che all’epoca fu denominata a ragione “La Grande Guerra”, la città di Eboli commemora quegli accadimenti luttuosi che segnarono intere nazioni con una con una mostra fotografica e documentale.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Domenica 4 novembre, alle ore 11.00, in Piazza della Repubblica cerimonia solenne dedicata alla Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate – Anniversario della fine della 1^ Guerra Mondiale. A seguire è prevista la cerimonia di inaugurazione di una originale Mostra fotografica e documentale “Prima Guerra Mondiale” organizzata dal Primo Circolo Didattico e il “Feudo Ron Alfrè” presso la scuola V. Giudice: la Mostra fotografica e documentale “Centenario della fine della Prima Guerra Mondiale” (1918/2018)
Orario: 9.00/13.00 – 15.30/19.30
Ingresso gratuito
Programma
Domenica 4 novembre
Ore 11.00
Cerimonia commemorativa con Autorità civili e militari
Monumento ai Caduti della Grande Guerra
c/o Piazza della Repubblica
Ore 11.30
Inaugurazione della mostra fotografica e documentale
Direzione Didattica Primo Circolo
Interverranno:
Massimo Cariello, sindaco di Eboli
Angelina Aversa, d.s. Primo Circolo Didattico
Geremia Paraggio, presidente Feudo Ron Alfrè
Ore 18.00
Presentazione del libro La violetta di Santa Gertrude
di Flavia Falcone (Edizioni Il Saggio)
Aula Magna – Direzione Didattica Primo Circolo
Ore 20.30
Caporetto – Isteria di una nazione
Opera teatrale con Michele Ferrarese
MOA – Museum of Operation Avalanche*
*Visitabile la mostra “War Is Over!“dell‘Istituto Luce Cinecittà
info: www.warisover-eboli.it
Eboli, 3 novembre 2018
E’ giusto ricordare le forze armate e i caduti della Prima Guerra Mondiale ma le manifestazioni vanno organizzate bene gli eventi specialmente più sentiti dalla popolazione, voglio fare un passo indietro, al giorno dei morti cioè ieri, difatti proprio all’approssimarsi della ricorrenza si sono svolti dei lavori antistanti il Camposanto con operai, camion e altre strutture ingombranti: ora in 12 mesi di tempo hanno avuto l’intelligenza di creare disagio proprio nei giorni di maggiore affluenza a tale sito, è un po’ come quando i lavori sull’autostrada si facevano a Ferragosto; queste sono quelle follie da quarto mondo tutte italiane che ci penalizzano come immagine ma ci penalizzano anche economicamente.
Dunque per concludere penso che la città di Eboli meriti un po’ più di rispetto, che gli ebolitani debbano riflettere maggiormente della scelta della classe politica e non farsi imbrogliare facilmente da promesse irrealizzabili che spariscono il giorno dopo la chiusura della cabina elettorale. Pertanto il 2020 si avvicina e abbiamo un anno e mezzo di tempo per riflettere bene sui dirigenti che dovranno governare il comune, ma vale lo stesso per la Regione: i guadagni facili, i posti facili, e altre cose facili esistono soltanto nella mente del ingenui… buon weekend