Il Calcio ritorna in città. Con “Eboli Calcio” si riparte dalla Terza Categoria e con 23 calciatori: Uno squadrone.
Dopo il recente fallimento dell’Ebolitana 1925, la città ritrova una squadra e grazie ad un gruppo di giovani appassionati è nata “Eboli Calcio”. Si riparte da zero. Lo Stadio Massaioli sarà il teatro e lo spettacolo è garantito da uno squadrone di giovani appassionati che scommettono su se stessi, le loro forze, l’agonismo vero, il sacrificio. La dirigenza sportiva: “La ricetta? Adrenalina, emozioni, tanto divertimento ed una forte base di serietà per qualcosa che pian piano sta prendendo vita!“
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Morto un Re, se ne fan un altro, e così accantonati i pezzi di storia gloriosi o meno gloriosi delle squadre di Calcio ebolitane si va avanti, e questa è tutta un’altra storia, tutta diversa da come si è sempre caratterizzato un rapporto che vedeva: Da una parte un gruppo dirigente, una Società o un Proprietario; Dall’altra i calciatori. Infatti in questa nuova “avventura”, come recita lo slogan che hanno voluto coniare “scendi in campo con la tua Città“, archiviata la società sportiva Ebolitana 1925, che con i suoi colori rappresentava la Città, in campionati minori, fino a disputare i prestigiosi campionati di Lega Pro e di Serie D, annoverando tra i suoi componenti uno dei migliori numeri 10 della storia del calcio mondiale, sul declinare degli anni 80 il brasiliano José Guimarães Dirceu cui è intitolato l’omonimo stadio di 10.000 posti in una pista olimpionica acclusa, (una struttura imponente che è l’orgoglio tra le piccole città del meridione d’Italia), è uscita speriamo non definitivamente, causa problemi finanziari, dal proscenio calcistico, ecco uno spiraglio di luce con la ASD Eboli Calcio e nulla è perduto, e in questa Città si ricomincia, calcisticamente parlando, daccapo.
Facendo un passo indietro: la società bianco-celeste, Ebolitana 1925 cui tanti cuori ha fatto palpitare nel corso delle generazioni, dopo anni paragonabili a “montagne russe”, ove la stessa ha militato tra i campionati di serie Lega Pro, serie D ed Eccellenza, fino purtroppo a scendere di categoria (https://it.wikipedia.org/wiki/Societ%C3%A0_Sportiva_Ebolitana_1925) retrocedendo pochi mesi addietro dopo aver perso e la scorsa stagione i playout con la Palmese, quest’anno non è riuscita ad avere mezzi finanziari acconci per iscriversi nel campionato in corso sempre di Eccellenza e dunque è stata dichiarata fallita, un colpo al cuore della città di Eboli ed alla storia della stessa comunità, che si era riconosciuta anche nei simboli sportivi.
L’Ebolitana nel corso degli anni aveva fatto registrare anche i favori della cronaca non solo per il campione brasiliano di fine anni ’80 Dirceu, ma anche per il fair play di cui aveva vinto il premio nel 2004 insieme alla eterodossa decisione di affidare sempre nello stesso anno, la squadra ad Armando Cicalese un capo Ultrà che insieme ai tifosi della curva, riuscirono a mettere su una colletta per far continuare la società nel suo percorso sportivo, all’epoca nel campionato di Eccellenza.
Va rilevato invece come contraltare, una forte vivacità calcistica nell’ampio Agro cittadino, ci riferiamo anche al recente derby di sabato scorso tra il Corno d’Oro e la Stella Cioffi, un Derby sentitissimo delle Contrade che ha trascinato centinaia di persone sugli spalti periferici, a testimonianza che questo sport rimane il più amato e non conosce sotto il profilo sentimentale alcuna forma di crisi.
Ma adesso si riparte con la società Eboli Calcio che è stata presentata ufficialmente nell’aula consiliare qualche giorno addietro, nello specifico giovedì 25 u.s. alla presenza del Sindaco Massimo Cariello, in un clima di fervida quanto spontanea euforia, sodalizio nato per la coriacea volontà di un gruppo di giovani amanti del Football, che non si è arreso al declino calcistico della città e che con coraggio, pochi mezzi e in tempi davvero record, è riuscito a costituire una società dilettantistica nuova di zecca.
La domanda sorge spontanea e lo chiediamo alla dirigenza: Perchè nasce l’Eboli Calcio? «Questo progetto calcistico – dicono i promotori – nasce con grande entusiasmo. L’obiettivo è quello di racchiudere in esso l’essenza del calcio, ovvero quel valore imprescindibile che questo sport vuole trasmettere: il puro divertimento. Un gruppo di amici, durante una chiacchierata davanti ad un bar, ha deciso di scendere in campo e di dare vita ad un nuovo progetto, dove valori comedivertimento e rispetto reciproco siano alla base di tutto. Ripartiamo da zero per creare qualcosa di entusiasmante insieme, senza interessi economici o politici ma mossi soltanto dalla voglia di far innamorare ancora una volta la nostra Città dello sport più bello del mondo: il calcio. Abbiamo il dovere di impegnarci per far si che genitori, amici ed intere famiglie ritornino ad affollarele gradinate dell’eterno “Massajoli”, il quale sarà il nostro tempio calcistico.
La nostra ricetta? – aggiungono senza aspettarsi la domanda – Adrenalina, emozioni, tanto divertimento ed una forte base di serietà per qualcosa che pian piano sta prendendo vita. – proseguono ancora manifestando grande entusiasmo anche nel raccontare per condividere le emozione che li ha spinti in questo progetto di “base”- Il nostro Stemma: Il logo dell’Eboli Calcio prende spunto e radici dallo stemma storico della Città di Eboli. Stilizzando e raffigurando in chiave moderna gli elementi e le linee che lo contraddistinguono (terra, fuoco, aria e acqua) abbiamo deciso di renderlo più attuale, più riconoscibile e di maggiore impatto. Utilizzando l’oro, il blu e il rosso, tutti colori forti ed importanti, il logo mira ad esprimere un senso di calore e di comunità, trasmettendo un legame con la storia del territorio, le sue origini, la sua gente. In questo modo si è cercato di creare un ponte ideale tra il passato e il presente con lo scopo di proiettarsi verso il futuro.
Categoria:
La società si è iscritta al campionato di Terza Categoria
Organigramma:
- PRESIDENTE – Vincenzo Orilio
- VICEPRESIDENTE – Marco Vuocolo
- TESORIERE – Emanuele Latronico
- SEGRETARIO – Gianluigi Pindozzi
- DIRETTORE SPORTIVO – Marco Santimone
- ALLENATORI – Marco Mastrangelo e Mario Vignola
- RESPONSABILI COMUNICAZIONE –Cosimo Altieri e Vito Arpaia
La rosa è costituita da 23 calciatori:
Pasquale Campagna, Vincenzo Orilio, Marco Vuocolo, Marco Mastrangelo, Carlo Morrone, Gennaro Mastrangelo, Alessandro Scarpa, Aniello Pirozzi, Antonio Pirozzi (capitano), Mario Chiella, Nicolas Chiella, Diego Mauriello, Marco Santimone, Vito Reppuccia, Antonio Del Mastro, Fabio Cicia, Cosimo Fine, Nicolas Papace, Angelo Forlenza, Angelo Raffaele, Moreno Caputo, Gabriele Costa, Roberto Piccirillo, Abderrahim Zidane.
Ormai con la presentazione ufficiale di giovedì scorso “Eboli Calcio” è ai nastri di partenza e sebbene ha nelle sue intenzioni anche quelle di rappresentare la Città non ha nessun legame con Ebolitana 1925, e non vuole affatto sostituirsi ad essa; come associazione dilettantistica nelle sue finalità fondamentali si rifà al rispetto, al divertimento, all’aggregazione sociale, a praticare lo sport in modo sano, e lo spirito è conclamato dal fatto che l’idea è nata da un gruppo di amici che nel contempo da tifosi, da amanti dello Sport e soprattutto del Calcio, si è assunto le responsabilità gestionali e quelle sportive con la discesa direttamente in campo della maggior parte dei fondatori.
Nella rosa come si può vedere ci sono alcuni giovani calciatori e molti altri, se non tutti, lavorano, hanno famiglia, attività professionali ed altro, e amano sottolinearlo, “siamo e saremo i primi tifosi della prima squadra della città che per blasone e storia ha tutti altri fini… il nostro è un hobby, uno svago da portare avanti però con serietà per creare qualcosa di importante“. C’è da crederci e come, e soprattutto vedendo la rosa dei calciatori, molti dei quali sono veri e propri campioni e hanno già dato tantissimo dal punto di vista calcistico alla Città e non solo, si può dire senza poter essere smentiti che è proprio uno “squadrone” e di sicuro offrirà spettacolo, bel gioco e tanto divertimento.
Pertanto interpretando il sentimento comune, POLITICAdeMENTE e il suo staff, augurano un futuro ricco di soddisfazioni, per il team, la società e la città di Eboli, sperando che anche il Comune di Eboli faccia la sua parte, non limitandosi solo alla facciata e ai sorrisi della presentazione, ma dimostrando di saper affiancare questo sforzo generoso, che appunto, viene dal basso e rappresenta un bell’esempio di responsabilità. Sarà possibile? A giudicare dalle cose concrete sarà difficile, atteso che la conferenza stampa di presentazione di Eboli Calcio non si è, al contrario di qualsiasi altra minima cosa, nemmeno riportata sul sito ufficiale e non si è nemmeno lanciato un comunicato. Speriamo di sbagliarci.
Eboli, 29 ottobre 208
BRAVI RAGAZZI, MALE IL SINDACO, NATO POLITICAMENTE GRAZIE ALL’ESSERE STATO UN ULTRA’ DELL’EBOLITANA..INFATTI NEL LONTANO ’98 QUESTA SCRIMINANTE LO FECE SCEGLIERE DA ROSANIA ALL’EPOCA SINDACO, COME PRIMO ASSESSORE ALLE POLITICHE GIOVANILI E DA LI NACQUE TUTTO, E STRANAMENTE SOTTO IL SUO MANDATO LA SOCIETA’ BIANCO AZZURRA E’ FALLITA, UN BRUTTO VIATICO POLITICO!
Strano che il fallimento dell’ebolitana si è consumato nel silenzio di tutti; dove sono Sindaco , Presidente e tutto il gruppo che faceva passerella allo stadio ? E i tifosi ? Tutti zitti, chi sa perche’!!!
anche questa realtà ha fatto fallire Cariello, meno male che ci sono volnterosi.
Ma possibile che in questa città ogni cosa che succede è colpa di Cariello? Ma vi rendete conto! Ma forse non sapete che per mantenere una squadra tra legaPro e serie D ci vogliono migliaia di Euro!È colpa della Lega italiana,del coni se le piccole squadre non arrivano in alto. Ci vogliono troppi soldi! Se Cariello iscriveva la squadra veniva criticato x aver usato i soldi degli ebolitani x l’ebolitana
Ah dimenticavo.. tutti leoni da tastiera, perché non andate a manifestare nella sede della Lega a Roma x far in modo di agevolare le piccole società che non hanno possibilità economiche di iscrivere una squadra. Chiacchiere da bar. Ma si,s iamo la colpa a Cariello! Ma statv zitt. Siete una banda di ridicoli
CARO DOMENICO RIDICOLO SARAI TU, PORTA RISPETTO SENZA OFFENDERE ALLE OPINIONI CONTRARIE, SI CHIAMA DEMOCRAZIA, CI VEDIAMO IL 2020….
amici tra i leoni da tastiera e i lecchini da tastiera sempre, chi preferite? povera eboli fra poco non avremo più nulla, ma siamo ricchi di scorzamaurielli che compenseranno le perdite!