Eboli. Le opposizioni senza il PD chiedono un Consiglio comunale monotematico su Appalti, incarichi e contributi.
La richiesta con una interrogazione consiliare a risposta scritta e orale inviata al Sindaco Cariello e al Presidente Vecchio è dei Consiglieri: Conte, Petrone, Di Candia, Cardiello, Fido; dopo le recenti polemiche suscitate da “pifferi” di stampa. E tra stampa “amica” e “contraria” i veleni si aggiungono ai veleni.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – I Gruppi di opposizioni in Consiglio comunale, senza il Partito Democratico, che sembra ormai, complice anche la prossima elezione del Presidente della Provincia di Salerno, stia di “lato” rispetto all’Amministrazione e alla maggioranza che la sostiene, chiedono un Consiglio comunale monotematico su gare di appalto, affidamento di incarichi vari, e la gestione fondi comunali o meglio contributi erogati a enti, gruppi, movimenti, associazioni.
La richiesta è stata formulata attraverso una interrogazione consiliare con la formula di rito per ottenere informazioni a risposta scritta e orale è dei Consiglieri comunali: Antonio Conte, Antonio Petrone e Teresa Di Candia del gruppo MDP – LEU; Damiano Cardiello di Forza Italia; Santo Venerando Fido di Eboli 3.0; inviata al Presidente del Consiglio comunale Fausto Vecchio e al Sindaco di Eboli Massimo Cariello. L’oggetto:
“richiesta convocazione Consiglio Comunale ex art. 21 regolamento consiliare – Procedure di gare di appalto, affidamento incarichi, gestione fondi comunali“.
I Consiglieri interroganti sebbene non abbiano aggiunto nessuna dichiarazione al comunicato stampa se non reiterando una richiesta che giunge dopo diverse e ripetute interrogazioni, hanno posto il problema di discutere in maniera più approfondita ed in un Consiglio comunale monotematico, di tutta la gestione attinente alle procedure di gara, di cui:
- agli affidamenti a trattativa privata di diversi lavori;
- alla distribuzione dei fondi per la cultura;
- agli incarichi professionali esterni all’Ente.
da tempo, – aggiungono Conte, Petrone, Di Candia, Cardiello, Fido, – dalle notizie apprese direttamente e anche dagli organi di stampa (vedi Cronache del 26.10.2018) aumenta concretamente la preoccupazione di una gestione della Cosa Pubblica sempre più discutibile e poco trasparente; e per questo i vari gruppi di opposizione consiliari, escluso il PD chiedo nell’interrogazione che hanno presentato, la convocazione urgente del Consiglio Comunale, come da regolamento, per discutere delle problematiche di cui alla richiesta di convocazione, con il seguente ordine del giorno:
“relazione dettagliata del Sindaco e della Giunta sullo stato delle procedure di gara di appalto in corso, delle gare a tutt’oggi espletate e da espletare, dei lavori di manutenzione effettuati e affidati in modo diretto senza procedura di gara, i criteri e i principi adottati per incarichi professionali nonché le procedure di assegnazione e utilizzo dei fondi per la cultura“.
Ebbene, partendo proprio dalle domande che gli interroganti pongono, e che ovviamente ne hanno pieno titolo, è bene precisare anche che in parte sono state sollecitate da una notizia diffusa da, come si dice, un “organo” di stampa, in parte da notizie, come si comprende dalle domande già conosciute, e per le quali si potrebbero anche elencare risparmiandoci il patos e ovviamente andando direttamente alla questione. Sulle cose dette e non dette, poiché non ne siamo a conoscenza ci asteniamo dal fare commenti fino a quando non ne avremo contezza, sulle altre invece, come nel caso attribuibile alla notizia di quel famoso “organo” di stampa che si riferiva ad una elencazioni di contributi, in verità ridicolmente irrisori, e alla elencazione di alcune associazione ritenute destinatarie e responsabili di “oscuri” rapporti legati a contributi (tre o quattro) appena superati i mille euro l’uno riferiti a un periodo di tre o quattro anni, forse sarebbe meglio non tenerlo consiglio comunale, per evitare si discuta di miserie. Per gli appalti invece sarebbe giusto elencarli e semmai comprenderne anche gli importi per evitare si ricada nello stesso errore.
Tornando alle “miserie” è il caso di approfondirne la natura e le motivazioni facendo gli opportuni distinguo e questo ovviamente è anche il motivo per il quale questo articolo esce in ritardo, come spesso fa volutamente POLITICAdeMENTE, proprio per evitare si possa confondere nella notizia generica fatti, commenti, opinioni e valutazioni. Fatti, commenti, opinioni e valutazioni che servono innanzitutto a fare chiarezza, ma anche a suggerire di offrire nell’ampio parterre politico una modalità di dibattito che lasci lo scandalismo e si appropri del dialogo costruttivo, così come lasci alle aule del Tribunale e utilizzando quel confronto che vuole che da una parte ci sia chi governa dall’altra chi si oppone ma inseguendo un obbiettivo comune che non può in nessun modo per una risoluzione condivisa o meno che sia, trasferirsi appunto in Procura demandando a quest’ultima una scelta politica.
Rispetto alla notizia di cui a quel famoso “organo” di stampa, si capisce innanzitutto vi sia un chiaro intento di sputtanare chicchessia. Uno sputtanamento in serie che ha come obiettivo le persone e nella fattispecie il gruppo che viene identificato nello Staff del Sindaco, cioè quel gruppo di persone che sono di supporto alla figura politica e istituzionale del Sindaco, ruolo che non può essere svolto da un impiegato perché non attiene a questioni amministrative ma a iniziative politiche di supporto all’azione amministrativa e programmatica del Sindaco e della Giunta, oltre ad essere ruoli che rivestono anche la sfera fiduciale e discrezionale. A proposito di questo ci piacerebbe sapere se Conte, Petrone, Di Candia, Cardiello, Fido, fossero alla guida della Città se scegliessero i loro stretti collaboratori con un avviso pubblico e ci piacerebbe sapere anche se quelli che andrebbero a ricoprire quei ruoli lo facessero “a gratis”.
Ciò detto, tornando all'”organo” di stampa, forse sarebbe giusto chiamarlo “piffero” di stampa, volutamente portato alla luce ben sapendo l’esiguità degli importi ma con l’obiettivo di colpire qualcuno, in particolare il giovane Vito Leso colpevole di svolgere nella sua vita privata una professione che attiene la Comunicazione.
La calunnia è un venticello!!!
E allora? Secondo voi rivolgendoci alle opposizioni senza il PD che sembrerebbe si sia già “abboccolato”, e in particolare per il “pifferaio” e chi a sua volta ha fornito il “piffero”, il Sindaco lo avrebbe chiamato mai nel suo Staff se avesse fatto altro? Claudio Velardi, il Guru delle campagne pubblicitarie secondo “pifferi” e “pifferai” pone i suoi servigi a gratis? Perché gli “staffisti” di Cariello dovrebbero farlo gratis?
La stessa questione si pose con l’ex Sindaco Melchionda allorquando chiamò una valente giovane a curare la comunicazione. In quella circostanza anche vi fu una sollevazione da parte delle opposizioni ed anche allora POLITICAdeMENTE dovette intervenire. Ebbene nonostante quella giovane svolse egregiamente il suo compito mica Cariello era obbligato a trattenerla nel suo staff? Non lo ha fatto non perché non ne riconosceva le professionalità ma perché si trattava di discrezionalità ma anche di condivisione di scelte politiche che ovviamente, se non si è convinti e consapevoli di condividerle non si può sostenerle con altrettanta consapevole condivisione.
In questa storia ovviamente oltre al diritto delle opposizioni di formulare una interrogazione si evidenzia un’altra questione altrettanto importante che attiene al ruolo della “stampa”, che spesso come in questo caso fa da “grimaldello” per un’azione di opposizione e di qui, ovviamente, prendiamo atto e non è la prima volta che lo rileviamo, che esiste una “stampa amica” e una “stampa nemica“, una “favorevole” e una “contraria”, una “accondiscendente”, un’altra “asservita”, concetto che si estende anche ai Giornali in particolare, apprendendo tra l’altro, che nei giornali locali c’è una pagina favorevole e un’altra contraria all’abbisogna, e a questi poi si aggiungono i vari siti Web con le loro connotazioni.
http://www.medcomitalia.com/wp-content/uploads/2018/10/EBOLICRON_28102018.pdf
Di qui si deve aggiungere, e questo è un danno incommensurabile che i Giornali cartacei sono sempre meno venduti e meno letti, forse anche per le loro collocazioni e c’è da comprenderlo, ma forse anche a causa delle Rassegne stampa che i Comuni predispongono e diffondono come nel caso di specie dal Comune di Eboli. Una Rassegna stampa impropria che altro non è che la fotocopia di tutte le pagine dei maggiori quotidiani nazionali e quelle dei giornali locali con evidenza di articoli che riguardano il comune.
Impropria è dire poco inopportuna è aggiungere sempre poco, dannosa è dire sempre poco, fatto sta che quel tipo di Rassegna distribuita a circa duecento persone che a loro volta la rigirano ai loro contatti, da una parte non fa vendere i quotidiani, dall’altra danneggia quelli più diffusi avvantaggiano per contro quelli che sono meno venduti e letti o per niente venduti e letti, rassegna però che esclude tutto il firmamento del web.
Se questo non è uno scandalo è solo una cosa che fa piacere a qualcuno, nel momento in cui si mette sullo stesso piano giornali e giornali e dispiace a chi al contrario ritiene che la pluralità dell’informazione fa bene alla democrazia e i giornali non devono essere sopraffatti dal nulla. Ma cosa è una Rassegna stampa? È sicuramente una operazione che mira a filtrare l’informazione: comprendendo solo gli argomenti d’interesse per l’amministrazione e non una copia e diffusione pedissequa dei giornali. Viene realizzata a cura di un addetto stampa o un ufficio stampa che sia capace anche di verificare e semmai interloquire con le redazioni dei Giornali per chiedere informazioni e magari anche segnalare delle correzioni, quindi raccogliendo le notizie più importanti tratte dai mezzi d’informazione, stampa o web, non necessariamente tutte, ma facendo una opportuna selezione in ragione della loro rilevanza e in funzione dell’interesse dell’Amministrazione o del soggetto o azienda che la richiede.
Alcuni di quegli articoli tratti da alcuni quotidiani purtroppo in tutta la provincia sono venduti in poche centinaia di copie, e purtroppo gli altri quotidiani, non sono messi meglio, quelli più diffusi sono venduti in poche migliaia di copie ma non superiori alle 5mila. Pertanto si comprende a seguito di questa Rassegna stampa che il Comune di Eboli distribuisce, quale sia il danno concreto che fa ai giornali in primis e all’informazione poi, anche rispetto al valore e all’interesse di ogni singolo articolo pubblicato e impropriamente diffuso.
Che succederà? Niente, proprio niente. La contesa politica verrà comunque alimentata da quella Stampa e da quei giornali favorevoli o contrari, e l’opposizione? Continuerà a sollevare problemi offerti dai “pifferi” e a muoversi su sollecitazioni impostando i loro strali sparando sul mucchio e non centrando gli obiettivi.
Eboli, 29 ottobre 2018
Non vi dimenticate la Soget, sta facendo disastri a migliaia tra famiglie ed imprese…si annullino tutti i provvedimenti e si mandino via subito
Caro Admin, consentimi qualche mia personale considerazione:
premesso che NESSUNO deve lavorare gratis, a maggior ragione trattandosi di incarichi fiduciari(ragion per cui vieni “perseguitato” giorno e notte dal politico che ti ha scelto),viene però da chiedersi se è opportuno che le stesse persone poi ricevano diretti contributi da parte dell’Ente che supportano, se è opportuno che le loro siano le uniche agenzie di comunicazione a lavorare per i ristoranti ed altre strutture/eventi sul territorio, etc…
Spesso, in molte cose, non c’è nulla di “illegale”, ma andrebbe rispettato il senso di “opportunità” nel fare o meno una cosa.
Perché non dimettersi da Vicepresidente di una associazione?perchè non evitare di lavorare con la comunicazione solo ad Eboli?
Il problema è anche un altro:
per un intero anno la Città di Eboli ha pagato la figura di “portavoce del Sindaco”.Manco fossimo alla Casa Bianca!
Orbene Admin, tu ricordi un comunicato o una situazione in cui hai avuto modo di verificare che ci fosse il “portavoce”?? Io mai.
Nulla contro il portavoce, sia chiaro, ma il senso di dignità nella vita deve pur sempre accompagnarci.
Abbiamo attualmente tre staffisti TRE! e la cosa comincia a diventare pesante economicamente ed eticamente, ma, ripeto, nulla di illegale.
Sono certo che ognuno, se fosse sindaco, sceglierebbe il proprio staff, su questo non ci piove.
Ma non tutti lo sceglierebbero per accontentare economicamente 3/4 persone all’occorrenza.Questo è altrettanto certo.
Mi sento di dire che ogni staffista ha il Sindaco che merita, e non il contrario.
Sulla stampa “amica” e “nemica” pur tanto potremmo raccontarci, ma non è il luogo questo, né il momento.
Pur di accontentare gli amici di baldoria si scrivono e si fanno scrivere cretinerie, inesattezze, si da risalto ai signor nessuno, semplicemente perché la sera prima si è stati “compagni di merende”, e questo non è giornalismo.
Questo è puttanismo giornalistico di bassa lega.
Le notizie che non piacciono cancellate, distorte, relegate a trafiletto.
Non scherziamo, admin, le palle sono piene di legulei che tuonano dalle pagine di giornali contro tutto e tutti.
Salvo poi diventare muti quando le sventure colpiscono i loro autisti pagati dall’Ente!
Mi fanno ridere.
Loro così analfabeti e così padroni del nulla che li circonda e che rappresentano.
Loro con i loro pantaloni attillati al polpaccio che minacciano tutto e tutti.Si vestissero da uomini, e come tali si comportassero, se ci riescono.
Amici della Stampa. Anzi,compagni di merende notturne.
Ciao Admin.Hai ragione: queste sono miserie.E loro dei miserabili.
Caro admin, mi dispiace ma non sono d’accordo con la tua posizione in merito. Ho letto attentamente quell’articolo e ci dobbiamo rendere conto che pur non essendoci nulla di illegale nel ricoprire alcuni ruoli pubblici, risulta invece inopportuno che costoro possano intrecciare tale ruolo con associazioni private a cui vengono finanziate iniziative dall’Ente. Già solo il dubbio che ciò possa essere travisato come “favoritismo” dovrebbe far evitare il tutto, però si continua. La stessa cosa per la società di comunicazione, se è vero ciò che ho letto è gravissimo: cioè il socio dello staffista (nonchè vice presidente della stessa associazione) ha beneficiato di affidamenti diretti senza che ne avesse oltretutto i titoli. Non mi scandalizzo di nulla, però finiamola di mettere la testa sotto la sabbia perchè la gente è stanca di vedere determinati “modus operandi”, di subirli, facendo credere che questo sia l’unico modo per andare avanti e ingraziandosi il politico di turno. Sul livello della stampa, invece, quando si fanno gli articoli senza firma che enfatizzano (anche sfiorando il ridicolo) l’operato amministrativo va bene, al contrario quelli che mettono in evidenza fatti scomodi vanno messi alla gogna. La stampa o si rispetta sempre oppure no. “A pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso ci si indovina.”
Purtroppo non è sempre oro quel che luccica, così come non si sempre certi della cronologia dei racconti perché siano riscontrabili le verità vere. Spesso ad arte si evidenzia parziali informazioni. Quelle vere saranno evidenziate in sede giudiziaria poiché chi si è sentito chiamare a suo dire ingiustamente in causa porterà il tutto in tribunale, e da questo momento noi non ne parleremo più prima perché non trattiamo la cronaca giudiziaria e poi per rispetto della giustizia nelle cui mani si è posta la questione.
Caro Massimo, continuo a non capire perche’ pubblichi commenti ANONIMI.Non mi sembra giusto.Allora io mi firmo MA NON COMMENTO NIENTE pur avendo una mia opnione in merito, avendo “scritto” per diversi anni su l’ AVANTI! come ben sa, ma rifiutandomi subito dopo il colpo di mano del trio Craxi- Manca- Signorile sul Midas Hotel contro il ” prof.” De Martino” non condividendone le modalita’ e la scelta pilitica.Diceva Pertini che uno che opera on questo csmpo deve tenere la SCHIENA DRITTA quindo in primis FIRMI la propria opinione.Ciao sempre in gamba amico mio
@Antonio Lioi
Gentile Dottore,l’anonimato consente di non venire “linciati” poi dai soliti fessi(mi passi il termine) che alla fine guarderebbero il dito e non la luna.
L’anonimato non garantisce certo l’impunità se qualcuno dovesse scrivere nei commenti delle porcherie,ma quantomeno consente di scrivere,o di provarci almeno,delle(personali)verità e successivamente essere lasciati in santa pace.
E le dico di più: nonostante la mia curiosità caratteriale, non ho nessuna curiosità verso l’anonimo che commenta.
Mi basta sapere che in questa Città ci sono ancora delle voci, seppur in minoranza, che contrastano gli evidenti belati ed i ragli che accompagnano questa gestione.
Mi fa piacere che lei si firmi, ma se non aggiunge nulla al dibattito, la sua firma è inutile perché è il commento che crea pensiero, non la firma.
Saluti.
Indubbiamente vi sono difficoltà, la maggioranza con poca lucidità e molta incompetenza e favoritismi sta portando avanti questo mandato navigando a vista e senza un condottiero, l’opposizione (una parte) è sulle barricate vuoi per delusione vuoi per ideologia o per semplice protagonismo navigando a vista anch’essa, ma questa pochezza ci darà un futero? No nessuna opportunità di svolta, la zattera galleggia miseramente ma fino a quando? Non c’è speranza credetemi.