Sabato 27 ottobre, ore 10.00, Salotto Comunale, Palazzo di Città, Battipaglia: “Io mi rifiuto e tu?” Incontro con Istituzioni e Società civile.
“Io mi rifiuto e tu?” un appuntamento organizzato dal Comitato “Battipaglia dice No”, al quale parteciperanno Parlamentari nazionali, consiglieri regionali, Comune di Battipaglia, Associazioni ambientaliste e società civile per fare il punto sulla questione rifiuti e rilanciare ulteriori strategie. E l’Amministrazione? Guarda.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Il Comitato “Battipaglia dice NO” organizza, per sabato giorno 27 ottobre 2018 alle ore 10.00, presso il Salotto Comunale di Palazzo di Città del Comune di Battipaglia, un incontro pubblico con le Istituzioni territoriali, le associazioni ambientaliste e la società civile che operano in difesa del territorio, dal titolo: “Io mi rifiuto e tu?“, con il quale si intende fare il punto della situazione dei rifiuti in città, alla loro gestione, alle relative conseguenze, ai vari processi ci cui alle bonifiche dei Siti di trasferenza e di raccolta, alla dislocazione di impianti Privati e pubblici che a vario titolo trattano i rifiuti, alla presenza dei Parlamentari nazionali e regionali e dell’Amministrazione Comunale, al fine di stabilire una linea comune da seguire nell’immediato futuro.
L’iniziativa del Comitato “Battipaglia dice No” segue una preoccupazione, tutta fondata, di una possibile individuazione nel Comune di Battipaglia di un ulteriore sito di trasferenza, in aggiunta agli altri tra discariche non bonificate e impianti che trattano rifiuti, speciali, pericolosi e via di seguito. Una preoccupazione avanzata anche dalla Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese allorquando in un incontro ufficiale presso la Provincia di Salerno, nel richiedere di svincolare le Aree destinate all’Interporto di Battipaglia, per destinarle ad imprese produttive, raccomandava di dare precedenza all’insediamento di Aziende dell’Agroalimentare piuttosto che ad altre che trattano rifiuti.
Ebbene una modalità dolce per confermare senza nessuna speranza la definitiva rinuncia alla realizzazione dell’Interporto, ma anche che l’Amministrazione comunale di Battipaglia avrà poca capacità decisionale nella riassegnazione e nel reinsediamento dei terreni ex Interporto. Tornando invece all’Assemblea pubblica “Io mi rifiuto e tu?” organizzata dal Comitato “Battipaglia dice No“, registriamo un’altra rinuncia da parte dell’Amministrazione a guidare quella “protesta” che portò a sfilare per le strade di Battipaglia contro chi voleva e vuole ridurre questa Città e l’intero comprensorio della Piana del Sele in un “Polo dell’Immondizia“. Una rinuncia organizzativa e politica che il Comitato lasciato solo e in balia di se stesso esercita in piena surroga dal momento in cui prova, esercitando impropriamente un ruolo tipicamente politico, attraverso un confronto, a mettere intorno ad un tavolo rappresentanti comunali, provinciali, regionali, nazionali della Politica e delle Istituzioni per affrontare la problematica legata all’Ambiente di Battipaglia.
Ovviamente per la politica locale, per l’Amministrazione comunale e per l’intera maggioranza è una rinuncia, così come per le minoranze e le opposizioni, specie quelle legate a vario titolo al Governatore della Campania Vincenzo De Luca, è un prendere le distanze e distrattamente sfilarsi per non contrariare tutte le azioni invasive che hanno caratterizzato un accanimento nel voler concentrare in quest’area oltre allo STIR un impianto di Compostaggio a poche centinaia di metri dall’altro impianto di Compostaggio di Eboli, oltre una ventina di Aziende private che trattano rifiuti e oltre alle discariche della Castelluccia e di Grataglie mai bonificate. Insomma un vero e proprio accanimento che fa registrare una preoccupante continuità tra le varie Amministrazioni regionali che si sono susseguite a partire da Rastelli, per proseguire con Bassolino, giungendo a Stefano Caldoro, con tutti i suoi “luogotenenti”, fino ad arrivare a De Luca e il suo gruppo politico-familiare. Una pericolosa continuità che fa pensare ad una “regia” che gestisce la mennezza al di la delle appartenenze politiche: una sorta di “Spectre”; che riesce ad affermare le sue politiche indipendentemente da chi governa.
Alla luce di queste inquietanti verità, cosa ci aspettiamo da questo incontro organizzato dal Comitato Battipaglia dice No, i “ribelli” dell’immondizia? Ci aspettiamo una romantica resistenza e una gragnuola di interventi tutti contrari alla puzza, tutti contrari agli impianti, tutti a puntare il dito sugli incendi, tutti ambientalisti e tutti disponibili a non si sa cosa, e intanto il tempo passa, la Società Ecoambiente ha la Magistratura alle calcagne e noi tutti l’immondizia fino al collo.
Battipaglia, 20 ottobre 2018