Eboli: La Lega tra “paletti”, chiarimenti e proposte si organizza sul territorio e traccia mette un argine al trasformismo.
I temi affrontati dal coordinatore cittadino Albano a completo di Direttivo e il Leader provinciale Falcone sono stati: Sicurezza, Ambiente, Rifiuti, Sanità, servizi, Scuola, Trasporti; Ma anche apertura di una sede e una campagna di adesioni.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Si è tenuto, Nella mattinata di ieri presso il Ristorante la Perlina di Eboli si è tenuto un summit tra i dirigenti locali della Lega e il leader provinciale e vice coordinatore regionale del Partito di Salvini Mariano Falcone: all’ordine del giorno la strutturazione del Partito con l’apertura di una Sede ufficiale, una campagna di adesioni e innanzitutto alzare dei “paletti” verso la “migrazione” politica, quella consolidata abitudine italiota del salto sul carro dei vincitori.
L’incontro è stato necessario per arginare qualche sospetto circa la presenza nel gruppo politico salviniano ebolitano di “infiltrati” che in qualche modo avrebbero il compito di “attenuare” l’azione di opposizione all’attuale Amministrazione comunale.
Il gruppo dirigente della Lega ebolitana con questo incontro ha voluto stabilire il principio che sul territorio ci sono tanti attivisti e un solo gruppo dirigente strutturato con un coordinatore che ricopre anche il ruolo di vice coordinatore provinciale del Partito nella persona di Vincenzo Albano, il vice responsabile locale Antonio Benincasa e un direttivo composto da: Francesco Gatti, Domenico Ventre, Liberato Corrado, Antonio Di Stefano, Antonio D’Amato, Roberto D’Amato, Carmine Veneziano, Sabatino Landi, Orazio Barbagallo, Roberto Gallo, Antonio Pirozzi, Damiano Giarletta; Unici portavoce della Lega ebolitana.
Programmate le azioni e gli interventi di “sbarramento” ai possibili e repentini cambi di casacca e indicati i prossimi appuntamenti organizzativi interni si è parlato anche di proposte, tra questi innanzitutto la Sicurezza attraverso una serie di iniziative che vanno dal controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine ad una stretta di vite sull’immigrazione, non come fenomeno, ma come sfruttamento indiscriminato di persone che finiscono inevitabilmente nelle maglie di speculatori e di imprenditori senza scrupolo, o peggio ancora nelle maglie delle organizzazioni malavitose. Sicurezza ma anche una serie di azioni preventive accompagnate una rete di videoserveglianza e da controlli incrociati sulle locazioni di abitazioni oltre le regole di cui alla legge Rognoni-La Torre.
Con Falcone, Albano e tutto il direttivo dei salviniani ebolitani, hanno poi affrontato altre tematiche altrettanto importanti, come l’ambiente e la questione dei rifiuti, non ultimo la bonifica dei siti e delle discariche sul territorio cittadino, la Sanità e tutti i problemi ad essa legata rispetto ai servizi, alle prestazioni e al funzionamento delle varie strutture ospedaliere e ambulatoriali, e soprattutto i servizi agli anziani e alle persone svantaggiate e diversamente abili e di seguito alle tematiche della Scuola, del lavoro, e dei trasporti del tutto inesistenti in Città.
Insomma ce ne è per tutti e in ultimo i dirigenti locali della Lega Salvini premier, hanno espresso il loro rammarico per il sistematico ostracismo dimostrato dalla Stampa e dai quotidiani locali nei confronti di qualsivoglia iniziativa politica intrapresa e formalmente affidata a note stampa, mai accolte, ritenendo per questo che gli stessi siano a vario titolo legati a gruppi politici prevalenti a livello locale e provinciale.
Eboli, 15 ottobre 2018