Pieno per l’ex portavoce di Renzi Richetti ieri sera all’Hotel Grazia, e tra tanti giovani, meno giovani e vecchi i Democrat ripartono da Eboli.
L’incontro promosso a Eboli dalla fondazione Harambee e dagli ex Assessori Lavorgna e Lettera della Giunta Melchionda, parte il confronto con la società civile. “Ritrovarsi nella comunità, costruire il futuro”, è stato il tema di riflessioni che si pongono l’obiettivo di riavvicinare la politica al territorio. E dall’Hotel Grazia di Eboli parte con “distinguo” anche la corsa alla segreteria nazionale del PD.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Gran pienone per il Sen. Matteo Richetti, l’ex portavoce di Matteo Renzi ieri sera all’Hotel Grazia di Eboli. Quello di ieri sera è stato il primo appuntamento politico di rilievo del popolo del democratici in Città, dopo la sonora sconfitta elettorale di marzo scorso. E sebbene sia stata una iniziativa presa da una parte del PD locale, si è registrato una buona partecipazione di pubblico. La dimostrazione è stata quella della presenza di tanti giovani che non si sono fatti ammaliare dalle “sirene” pentaleghiste, ma tanti altri meno giovani e ancora tanti “vecchi”, vecchi Democrat e vecchi “arnesi“, tutti con l’intento di recuperare e tutti per ripartire da Eboli. Mancavano all’appello, e non poteva essere diversamente, altre personalità del PD locale, evidentemente appartenenti ad altre “sensibilità” politiche. Si “sensibilità” politiche, un termine usato dai democrat per ingentilire l’appartenenza a una corrente e prendere le “distanze” da quel termine di vecchia e democristiana memoria.
L’incontro promosso a Eboli dagli ex Assessori Lavorgna e Lettera della Giunta di Martino Melchionda, presente in sala con alcuni dei suoi supporter storici, ha due obiettivi: Il primo collocarsi all’interno del PD provinciale e locale; Il Secondo per non farsi fagocitare dal deluchismo provinciale prevalente e dagli uomini a lui legati e ben strutturati in testa anche a strutture di potere in Città; e “Ritrovarsi nella comunità, costruire il futuro”, slogan della manifestazione si traduce “noi non centriamo” siamo diversi, vogliamo andare avanti e lo facciamo discostandoci da chi ha accappottato il PD, conseguentemente perché si possa andare avanti ci si pone come obiettivo quello di riavvicinare la politica al territorio.
L’incontro rientra nell’ambito delle iniziative promosse dalla fondazione Harambee nata anche lei con lo stesso obiettivo, quello di riavvicinare la politica al territorio, partecipando alla vita politica in maniera diretta o insieme ad associazioni, enti politici e culturali, alle scelte politica del Paese. Muovere il dibattito, coinvolgere le persone, intervenire con azioni mirate sulle singole questioni.
L’iniziativa ha rappresentato comunque una utile occasione per dare voce all’impegno quotidiano di molti e per raccontare insieme il territorio, e magari immaginare un proprio modello territoriale, frutto della partecipazione e delle richieste che vengono dalla base si intende offrire come spunto alla politica. I temi affrontati sono stati diversi: politiche sociali, integrazione, agricoltura, università ed esperienze d’impresa di un sud che vuole essere presente con passione, e vuole costruire percorsi con impegno e protagonismo.
Tutte questioni affrontate dai vari interventori: I promotori dell’iniziativa Lettera e Lavorgna; Il presidente di Émpirìa Maurizio Tramontano; della vicepresidente della consulta per gli immigrati della Provincia di Salerno Fatiha Chakir; del direttore di Confagricoltura Salerno Carmine Libretto; del direttore scientifico del laboratorio di ricerca “Cross Cultural competence” Università degli studi di Salerno Bice Della Piana; del titolare di Anteco srl Giuseppe Del Pizzo.
E in ultimo non sono mancate le riflessioni sullo stato dell’arte in cui si trova il PD a conclusione del dibattito del Senatore Matteo Richetti, il quale con il Governatore del Lazio Nicola Zingaretti e l’ex Ministro degli Interni del Governo Gentiloni Marco Minniti, è uno dei tre candidati a segreteria del Partito Democratico al prossimo Congresso Nazionale dei DEM. Ed è proprio da Eboli che i PD vogliono ripartire, come dicono quelli del Comitato organizzativo: Adolfo Lavorgna, Pasquale Lettera, Fabio Maglione.
Ma Harambee che vuole dire? Non è altro che la parola d’ordine che descrive il senso e il significato del proprio impegno che i Kenyoti usano per indicare e incitare ad uno sforzo per superare un fermo, un ostacolo e appunto “Harambee!”, che tradotto corrisponde al nostro “Oh issa!”. Una metafora che diventa un invito concreto a crederci e a non tirarsi mai indietro rivolto a tutti, in particolare ai giovani. Una metafora però che, nel caso del PD e per le condizioni rovinose in cui si ritrova, potrebbe significare anche “alzare” un morto dalla sua tomba.
Ovviamente il vissuto e le esperienze che i vari attori hanno avuto nel firmamento politico del PD sono diverse e mentre c’è stato: chi ha contribuito a distruggere; altri hanno assistito alla distruzione; altri ancora di quella distruzione ne ha approfittato; e altri invece si sono girati dall’altra parte; E gli elettori? Gli elettori si sono trovati, dopo essere stati rappresentati da caporali travestiti da Generali, abbandonati e pieni di rabbia. Soli.
E lo stesso Richetti che fino a ieri ha rivestito un ruolo importante, di primo piano, come portavoce nazionale, oggi può solo fare ammenda degli errori che egli stesso insieme agli altri ha commesso e semmai, più che presentarsi come innovatore di un futuro prossimo migliore, dovrebbe interrogarsi e darsi e dare delle risposte, e magari andare avanti nella speranza di essere riconosciuto da quel popolo democrat del 40% che ha abbandonato il PD. Noi glielo auguriamo, tuttavia va detto che i “buoi” sono usciti dal recinto e purtroppo solo ora si cercano le “corna”.
Eboli, 12 ottobre 2018
.. A BUOI SCAPPATI RIPARTONO DAL TERRITORIO/TERRITORI CHE DOPO AVER AVUTO PER ANNI IL POTERE ASSOLUTO, HANNO SNOBBATO CON ALTERIGIA…
SIETE MOLTO CREDIBILI!!
CONSUMERETE UN APPUNTAMENTO PER POCHI INTIMI.
un bel collage per starsene a casa
Bisogna davvero essere coraggiosi , ma come si dice il bue chiama cornuto l’asino. Sono certo che tante persone sono in buona fede, ma tanti il trasformismo politico e è talmente radicato che non provano più nemmeno vergogna.
Prove di inciucio state tranquilli…
Cari amici internauti in questi casi non conta tanto chi c’era ma chi si è assentato per trarre delle conclusioni e valutare il peso degli organizzatori e dei loro affiliati
ma perchè il nome della mercurio messo in piccolo e sbiadito?
Buona rappresentazione, discreta e almeno interessante….. si avvia qualcosina anche solo per discutere ma si avvia…..del resto non si vedono gli sforzi di altri ….. sarebbe come sparare a zero su cose mai fatte….