La Lega preannuncia l’interessamento del Ministro Centinaio per la liquidazione del fermo pesca 2016.
Il vice coordinatore regionale della Lega Falcone: «Il ministro Gian Marco Centinaio in favore degli operatori italiani. La liquidazione entro novembre delle pratiche relative al fermo pesca del 2016».
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – “La liquidazione entro novembre delle pratiche relative al fermo pesca del 2016 – si legge in una nota stampa del Coordinatore della Lega per Salvini Premier di Salerno Mariano Falcone – è un risultato fortemente voluto dalla Lega che, attraverso il ministro Centinaio, entro l’anno certamente adotterà la graduatoria 2017 ed inizierà i pagamenti dell’arresto temporaneo dello scorso anno”.
Il vice coordinatore regionale Lega in Campania Falcone, commentando l’istituzione dell’apposita task force da parte della Direzione generale della pesca marittima e dell’acquacoltura, in collaborazione con il Reparto Pesca Marittima del Corpo delle Capitanerie di Porto aggiunge e spiega: «Proprio in Campania si sono sentiti enormemente gli effetti negativi di una legislazione europea che, vincolando gli operatori del settore, di fatto lascia il via libera alla pesca ad altre marinerie non europee le quali, così, alterano il principio della libera concorrenza. La provincia di Salerno, in particolare, è quella che ne ha più sofferto detenendo nei suoi porti la flotta tonniera più grande del Mediterraneo; difficoltà si registrano anche per gli operatori del napoletano e del casertano.
Ha ragione il Ministro Centinaio quando afferma che la responsabilità dello sviluppo del settore è soprattutto europea sia per i vincoli imposti che per le garanzie del budget complessivo previsto per i fermi annuali. – conclude Falcone – Crediamo nelle parole del vice Primo Ministro Salvini, pronunciate alla festa nazionale della Coldiretti: ad esito delle prossime elezioni europee la deputazione leghista a Bruxelles saprà cambiare, dall’interno della maggioranza parlamentare che si formerà, le norme comunitarie. Ciò a beneficio degli interessi degli operatori italiani».
Salerno, 7 ottobre 2018