Aquisiti gli atti sul Monumento a Giudice per Cardiello (FI) si tratta di un miscuglio di verità e improvvisazione.
Manutenzione ordinaria o ristrutturazione; differenze cronologiche tra preventivo e determina; queste le spinose argomentazioni che evidenzia Cardiello: ”Continueremo ad approfondire la vicenda, consapevoli che si è trattato di una improvvisata ristrutturazione con annesso sperpero di denaro pubblico e non la “manutenzione ordinaria” annunciata, come è stato tentato maldestramente di far credere agli ebolitani.“
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI- Dopo l’intervento dell’AICa “Quel che è accaduto, è un messaggio che penalizza la cultura”. Luigi Prestinenza Puglisi (Presidente Associazione Italiana Architettura e Critica) che aveva definito il restyling del monumento di Vincenzo Giudice, in buona sostanza una sorta di offesa al originario significato artistico dell’opera e dopo anche l’intervento del capogruppo di Eboli 3.0 Santo Fido, il quale stigmatizza va il tutto con una “malacreanza” del sindaco Massimo Cariello; https://www.massimo.delmese.net/?s=monumento+giudice non potevano mancare nel proscenio della vita pubblica ebolitana un’altra presa di posizione, quella di Damiano Cardiello, capogruppo di F.I. da sempre critico verso l’Amministrazione in carica dall’estate 2015.
“Abbiamo seguito con attenzione gli sviluppi inerenti i lavori di ristrutturazione del monumento dedicato al M. llo Magg. Vincenzo Giudice, sito in Piazza della Repubblica. – Inizia cosi la nota stampa vergata dal capogruppo F.I. in consiglio Comunale, Damiano Cardiello, che già dalle prime righe avanza sospetti – Dopo gli annunci roboanti dell’Assessore Ennio Ginetti circa la “messa in sicurezza” del monumento ‘ su richiesta dei cittadini e delle famiglie degli alunni della Scuola Vincenzo Giudice’, sempre per privilegiare una corretta informazione verso la cittadinanza e prima di procedere alla stesura di questo comunicato stampa, abbiamo richiesto la documentazione dei lavori.”
«Dopo la richiesta di accesso, il silenzio degli uffici e ben due diffide legali, in data odierna oggi sono venute fuori le carte. Finalmente. In un paese normale gli uffici avrebbero dovuto disporre di un progetto e incaricato un direttore dei lavori– continua la stesura della nota stampa evidenziando diverse incongruenze – oltre che motivare gli stessi interventi, con il supporto delle presunte richieste dei cittadini protocollate da tempo. Agli atti risultano soltanto due documenti: una determina di affidamento diretto del 29 GIUGNO 2018 per un importo di € 15.250,00 avente ad oggetto “Manutenzione ordinaria aree pedonali in pietra centro urbano” e un preventivo di spesa del 7 SETTEMBRE 2018 per un importo totale di € 11.650,00 indicante, tra l’altro, la “Manutenzione e miglioramento Vincenzo Giudice” il cui costo ammonta € 3.635,00. In calce al preventivo si evidenzia anche una sorta di vidimazione, con l’apposizione di un “Ok”, quasi ad indicare il via libera all’approvazione dello stesso– poi altro colpo di scena per l’azzurro Cardiello –e la firma di un soggetto il cui nome e cognome restano da scoprire, visto che sembrerebbe proprio quella di un noto politico.»
«La determina di lavori ed il preventivo di spesa non hanno alcun legame tra loro, visto che la manutenzione delle aree pedonali, come ad esempio marciapiedi nel centro cittadino, è stata effettuata nei mesi addietro mentre la ristrutturazione del monumento dedicato al M.llo Magg. Vincenzo Giudice è avvenuta pochi giorni prima la celebrazione dell’anniversario della sua morte. – Specifica ancora il giovanecapogruppo forzista. – Restano nel cassetto delle stanze comunali dell’ Ass. Ginetti, per il momento, le richieste di messa in sicurezza del monumento a firma dei cittadini.»
Si congeda Damiano Cardiello con la promessa di seguire ancora gli sviluppi della querelle: “Continueremo ad approfondire la vicenda, consapevoli che si è trattato di una improvvisata ristrutturazione con annesso sperpero di denaro pubblico e non la “manutenzione ordinaria” annunciata, come è stato tentato maldestramente di far credere agli ebolitani.”
Eboli, 4 ottobre 2018
Perche’ invocare il rispetto delle procedure da parte di chi amministra la cosa pubblica come se fosse una proprietà privata ? Il conto alla rovescia è iniziato, se gli ebolitani avranno un minimo di coscienza li manderanno ad organizzare feste in qualche villaggio turistico; e’ il massimo per le loro capacità.
Dateci un taglio. Con Cardiello si spera siano finite le comparse di questa commedia paesotta.
Effettivamente mi sembra sopravvalutata questa questione la gente comune non se ne frega del Monumento non l’ha capito Prima non lo capisce Ora però la giustificazione per la sicurezza dei bambini la dice lunga se poi ci sono state delle irregolarità dei danni erariali si prendono i carteggi e si fa gli esposti I comunicati stampa lasciano il tempo che trovano