Mercoledì 3 ottobre, ore: 10.00, auditorium San Bartolomeo Eboli, presentazione docufilm: (non)persone.
“(non)persone” è un documentario di denuncia, ne sono autrici le giovanissime attiviste umanitarie: Chiara Ercolani, Alessandra Mancini, Giulia Monaco e Valentina Nardo, seguendo le molteplici vessazioni subite dai migranti lungo il passaggio balcanico per entrare nella UE.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – In un periodo storico e politico in cui “chiusura” e “disinformazione” sembrano le parole all’ordine del giorno, dove la verità e il falso hanno il medesimo valore, dove “chiudere i porti” appare come l’unica soluzione di fronte “all’invasione”. In un periodo storico dove non si distingue più il carnefice dalla vittima, dove l’atto di solidarietà diventa un crimine e dove la politica lascia il posto alla rabbia e ai pregiudizi.
In un periodo storico come questo, è doveroso discutere di quanto accade, oggi, in Italia e in Europa. In questo periodo storico, vogliamo parlare di immigrazione e vogliamo farlo in modo chiaro, trasparente e concreto. Nel marzo 2017, Chiara, Alessandra, Giulia e Valentina sono partite per vedere con i loro occhi cosa stesse avvenendo in Europa Orientale, lungo la Rotta Balcanica. Dall’Hotel Porin di Zagabria, in Croazia, alle barracks di Belgrado, in Serbia, dai campi ufficiali di Tabanovce e Gevgeljia, in Macedonia, fino a Bochum, in Germania: queste le tappe del loro viaggio. Questi i luoghi dove hanno potuto conoscere e ascoltare le storie di Mariam eAmar, di Abdul e Sangeen e di tutte le altre PERSONE incontrate lungo questo percorso.
Proprio da questi incontri, proprio da queste storie nasce (non)persone, un documentario che si vuole sottrarre alla solita spettacolarizzazione del dolore e delle tragedie e alle malsane narrazioni che i media offrono ogni giorno. Dunque(non)persone, tratta di un tema universale: la migrazione, (non) persone, permette di allargare lo sguardo, (non) persone parla di diritti violati, di soprusi subiti, di responsabilità mancate; delle motivazioni e degli obiettivi di coloro i quali decidono di lasciare la propria famiglia e il proprio Paese di origine; dei traumi del viaggio; delle difficoltà da affrontare nel Paese di arrivo, della paura di non riuscire ad integrarsi, ma anche della speranza e del desiderio di ricominciare.
“APERTURA” e “INFORMAZIONE” sono le parole chiave di questa esperienza e di questa giornata. Giornata che si propone – attraverso il dibattito e il confronto – di discutere in maniere attiva allo scopo non solo di stimolare le coscienze di ognuno di noi, ma anche di trasformare ogni “buona intenzione” in un fatto concreto.
Sebbene la proiezione è indirizzata alle scuole, è aperta a tutti. Inoltre, per tutta la giornata del 3 ottobre, sarà possibile vedere la mostra fotografica “Belgrade – I am a person too” di Giulia Monaco, e per chi non potrà esserci, vi assicuriamo che ci saranno altre proiezioni sul territorio, a breve.
Stay tuned!
Eboli, 1 ottobre 201?8