Dal 1 al 7 ottobre 2018, Via Colombo, Screening gratuito presso il Centro Santa Chiara Sos Dislessia di Battipaglia.
Prende il via come in tutta Italia anche a Battipaglia, la 3°edizione della Settimana nazionale della dislessia. Un’iniziativa organizzata dalla Fondazione Emanuele Scifo, che coincide con la European Dyslexia Awareness Week, promossa dalla European Dyslexia Association (Eda).
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Screening gratuito Dsa (disturbi dell’apprendimento) dal 1° al 7 ottobre. Bambini e ragazzi potranno usufruire del percorso di screening progettato dal prof. Giacomo Stella e Giunti Os, fornito dall’equipe del Centro Santa Chiara Sos Dislessia di Battipaglia (Sa), unico per la Campania autorizzato dal professor Stella, durante la settimana nazionale della Dislessia. Per ottenere la visita, che sarà effettuata da un’equipe specializzata guidata dalla referente clinica dott.ssa Annalinda Palladino, autorizzata alla diagnosi e certificazione di dsa dall’Asl Salerno, basterà prenotarsi rivolgendosi al Centro tramite l’app scaricabile su Play store oppure telefonando al 333 4889724 o ancora recandosi presso il Centro sito in via Colombo (Centro direzionale l’Urbe) o ancora inviando una mail al dsacentresantachiara@gmail.com.
Il Centro Santa Chiara, nato dalla Fondazione Emanuele Scifo, è l’unico inserito nel circuito nazionale dei Centri Sos Dislessia diretti dal professor Giacomo Stella, ed è anche il solo in Campania a poter rilasciare la certificazione Asl per l’applicazione della legge 170 sui Dsa senza ulteriori passaggi.
L’equipe si avvale, oltre che della dottoressa Palladino delle dottoresse Maria Riviecco e Annarita Glielmi, potendo così fornire un servizio a 360 gradi che va dallo screening, alla diagnosi, fino alla rieducazione e alla riabilitazione. «Poter offrire gratuitamente questo percorso – ha dichiarato il presidente della Fondazione Emanuele Scifo – è per noi motivo di grande orgoglio e ancor più siamo fieri di partecipare attivamente alla settimana nazionale della Dislessia venendo in aiuto alle tante famiglie che hanno difficoltà. Per questo abbiamo deciso di allargare anche agli adolescenti e non solo ai bambini fino ai 7 anni l’offerta gratuita decisa dai Centri Sos Dislessia del professor Stella per questa prima settimana di ottobre”.
Dati, sintomi, tecnologia
Solo in Italia le persone dislessiche sono 1.900.000. Sono complessivamente 254.614 le alunne e gli alunni delle scuole italiane di ogni ordine e grado con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), pari al 2,9% del totale della popolazione studentesca dell’anno scolastico 2016-2017. È quanto emerge dalla pubblicazione dedicata agli “Alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) nell’a.s. 2016/2017”, pubblicata sul sito del MIUR e curata dall’Ufficio Statistica e Studi.
La percentuale più alta di alunne e alunni con DSA si trova nella scuola secondaria di I grado: sono il 5,40% dei frequentanti, contro il 4,03% della secondaria di II grado e l’1,95% della primaria. Le scuole dell’infanzia hanno trasmesso dati riguardo a casi sospetti di disturbi specifici dell’apprendimento: si tratta di un numero esiguo, 774 bambine e bambini nel 2016/2017, pari allo 0,05% del totale dei frequentanti.
Il disturbo mediamente più diffuso è la dislessia (42,5% delle certificazioni), anche se più disturbi possono coesistere in una stessa persona. Seguono le certificazioni per la disortografia (20,8%), quelle per la discalculia (19,3%) e quelle per la disgrafia (17,4%).
Dal 2010-2011 al 2016-2017 si osserva, infine, una notevole crescita delle certificazioni di DSA dovuta all’introduzione della legge 170 del 2010 grazie alla quale la scuola ha assunto un ruolo di maggiore responsabilità nei confronti delle alunne e degli alunni con questi disturbi, con più formazione per il corpo docente e una sempre maggiore individuazione dei casi sospetti.
Dal 1 all’8 ottobre, in tutta Italia, prende il via la 3°edizione della Settimana nazionale della dislessia. Un’iniziativa che coincide con la European Dyslexia Awareness Week, promossa dalla European Dyslexia Association (Eda).
I sintomi. Non sono malattie, ma disturbi neurobiologici, che si manifestano nelle parti del cervello destinate alla lettura, a fare i calcoli e all’apprendimento dell’ortografia. I sintomi si manifestano in genere in prima elementare, ma la diagnosi va fatta dalla seconda elementare in poi. Esistono situazioni in cui è possibile capire in anticipo se un bambino ha un disturbo di questo tipo. Quando inverte le lettere nelle parole, soprattutto quando parla in fretta, parliamo di disturbi fonologici che possono essere predittivi di un Dsa.
Scuola e famiglia. Non sempre c’è collegamento fra disturbi fonologici e dislessia. C’è chi non le ha e diventerà un alunno dislessico. In ogni modo i disturbi dell’apprendimento vanno affrontati, soprattutto con la collaborazione di scuola e famiglia. La legge numero 170 del 2010 prevede che venga creato un piano personalizzato di studio per il bambino. È necessario capire che questi ragazzini hanno un diverso modo di apprendere e per loro sono necessarie strategie differenti. Comprendere il loro modo di pensare, creativo, permette di trovare nuove risorse nel percorso verso l’inclusione e il successo scolastico e lavorativo. La tecnologia può essere utile per aiutare i ragazzi con disturbi dell’apprendimento. Secondo uno studio australiano, pubblicato su Scientific Reports, con l’uso di particolari videogiochi si velocizza, in casi di dislessia, la capacità di lettura anche nei bambini di madrelingua inglese, migliorando non solo l’attenzione visiva, ma anche la memoria verbale.
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*Giacomo Stella, ideatore e Responsabile Scientifico dei Centri SOS Dislessia, è Professore ordinario di Psicologia Clinica al dipartimento di Educazione e Scienze Umane presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, fondatore dell’Associazione Italiana Dislessia, autore di numerose pubblicazioni e direttore di numerosi corsi di perfezionamento, membro del comitato scientifico del progetto Book in progress, del comitato tecnico-scientifico per l’attuazione della legge 170 e del comitato promotore per il Panel di Aggiornamento e revisione della Consensus Conference sui DSA. Direttore Scientifico dell’Istituto di Ricerca sulla Dislessia Evolutiva (I.RI.DE), da anni indirizza la ricerca neuropsicologica verso le implicazioni che essa ha in ambito didattico ed educativo. Direttore del master di Neuropsicologia dei DSA realizzato dalle Università di Modena e Reggio Emilia, Urbino e Repubblica di San Marino, per il suo impegno ed il suo contributo scientifico rappresenta, sullo scenario nazionale ed europeo, uno dei massimi esperti sulle tematiche legate alla Dislessia e ai Disturbi del Neurosviluppo.
*Annalinda Palladino, laureata all’Università “La Sapienza” di Roma e specializzata in Psicologia clinica all’Università dell’Aquila, ha conseguito l’abilitazione per i contesti del lavoro e del sociale e quindi l’abilitazione per il contesto clinico. Specializzata in Psicoterapia è iscritta all’ordine degli Psicologi della Campania come Psicologa e Psicoterapeuta. Da diversi anni esercita la libera professione come Psicologa Clinica, occupandosi di disturbi di natura psichica e come Psicoterapeuta di terapie individuali e familiari. Come Mediatore Familiare, associata AIMeF, si occupa dei conflitti che affliggono le coppie e le famiglie. In tale attività, il suo impegno è rivolto in particolare a limitare le conseguenze sui figli minori delle separazioni e dei divorzi. Consulente Tecnico d’Ufficio presso il Tribunale e la Corte D’Appello di Salerno e collabora come Consulte Tecnico di Parte con numerosi avvocati sia in ambito Civile che Penale. Perito della Procura presso il Tribunale per i minorenni di Potenza. Lavora come docente in corsi di formazione ECM presso enti di formazione accreditati e Istituti Scolastici. Si occupa delle problematiche dell’età evolutiva, ed in particolare di diagnosi dei DSA, Disturbi Specifici dell’Apprendimento, (Dislessia). Autorizzata alla Diagnosi e Certificazione di DSA dall’ASL di Salerno.Consulente presso le scuole della Provincia di Salerno per i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (con attività di screening e diagnosi), ed inoltre collabora con le scuole come responsabile di Sportelli Psicologici per le problematiche dell’età evolutiva (BES).
Battipaglia, 30 settembre 2018