De Luca assolto dai Giudici “Condannato” dal “Tribunale del popolo” del M5S.
La consigliera regionale Ciarambino (M5S): “Campania ultima in ogni settore. Si torni subito al voto. Condannato dai cittadini, De Luca ora ci liberi della sua presenza”. Ecco l’anima giustizialista che alberga nel M5S in spregio anche alla Giustizia: quella vera che fa dell’Italia un Paese democratico.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
NAPOLI – «E ora che dovrebbe sentirsi libero dal peso dell’ennesima accusa, – scrive in una nota la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino che interviene in relazione alla sentenza di assoluzione del Governatore della Campania per la questione Crescent do Salerno – De Luca faccia un piacere a tutti i cittadini di questa regione e ci liberi dal peso della sua amministrazione. Tra interminabili campagne elettorali fatte per sé, i suoi figli e i suoi fidati cortigiani, Franco Alfieri in testa, frequenti riunioni coi suoi legali per guai giudiziari che ancora si porta dietro, incalcolabili giornate nelle vesti di imputato consumate nelle aule di tribunale, riunioni a raffica con le molteplici anime di un partito che da tempo lo ha scaricato, incontri quotidiani per provare a mettere in piedi listarelle di una coalizione Brancaleone e tentare una nuova corsa a governatore fallita prima di iniziare, pianificazione di exit strategy nell’eventualità di una condanna, rimpasti ipocriti per piazzare in giunta sedicenti facce pulite che potessero ripulire anche la sua e liti quotidiane con il sindaco di Napoli con il quale condivide la medesima paralisi amministrativa, l’attività istituzionale di De Luca ad oggi si è limitata ad assegnare poltrone a manager della sanità e a dirigenti delle partecipate regionali. Lasciando affondare una regione tra macerie e disservizi».
«Ultima per spesa dei fondi europei, ultima per livelli essenziali di assistenza sanitaria, ultima per la gestione del ciclo dei rifiuti, ultima per livelli di vivibilità in ogni singola provincia, il rilancio della Campania non può che partire dal fine di questo Governo regionale. L’era del despota di Salerno – sottolinea Valeria Ciarambino – è destinata a eclissarsi. Un uomo che era riuscito a far scrivere al Governo PD, sotto sua dettatura, norme ad personam come quella che abrogava l’incompatibilità tra carica di governatore e quella di commissario per il piano di rientro della sanità o quella per la nomina di un commissario per le Universiadi, per scaricare su qualcun altro la responsabilità politica di un disastro annunciato. E che ora si vede impugnata ogni sua legge, a cominciare dal famigerato “Sblocca Campania” che gli avrebbe consentito di disseminare la nostra terra di nuove discariche e di siti di stoccaggio per fare un favore alle lobby della monnezza. Quest’era – conclude la Ciarambino – si è esaurita da tempo con la condanna di Vincenzo De Luca. Condanna emessa dal tribunale dei cittadini e degli elettori della Campania».
Proprio partendo da questa ultima frase della Consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino, si comprende come si ha in considerazione le Istituzioni, e in questo caso la Giustizia che in queste ultime ore ha concluso un annoso processo che riguardava il Crescent e Vincenzo De Luca, all’epoca dei fatti Sindaco di Salerno. Vicenda conclusa per lui e per gli altri 21 imputati con una Piena assoluzione con quella famosa frase “assolto per non aver commesso il fatto“, una sentenza che viene “sbeffeggiata” dalla Ciarambino che associa a questa assoluzione un misto farneticante di fatti politici e una frase che non le fa per nulla onore nel momento in cui dichiara: «Condanna emessa dal tribunale dei cittadini e degli elettori della Campania», invocando un desiderio suo e quello del M5S partito di proprietà della “Ditta”, che vorrebbe affidare al “popolo” magari selezionato sulla piattaforma Roussou che emette sentenze di condanna alla bisogna, perché avversario politico e basta. Una concezione della Giustizia pericolosa che fa il paio con un linguaggio altrettanto violento, arrogante e giudicante più che critico e propositivo, e per questo incline alla CONDANNA e basta.
Purtroppo noi abbiamo già “assaggiato” il sistema che ha nelle Città di Roma e di Torino la sua massima espressione: la prima completamente regredita agli anni cinquanta; la seconda sporca e abbandonata che ha azzerato la sua ripresa economica; entrambe rinunciatarie per volontà di personale politico stellato ma solo per incapacità, ma portatrici di danni irrecuperabili che rappresentano solo una totale inadeguatezza ma intrisa di una arrogante presunzione.
La Ciarambino forse ancora non ha digerito la sconfitta elettorale che proprio il Governatore De Luca le ha inflitto alle ultime elezioni Regionali. Perché possa essere credibile forse sarebbe il caso di essere meno livorosa e che usi argomenti politici più convincenti piuttosto che invocare tribunali di popolo collocandosi per questo in una concezione della “Democrazia” ad usum delphini di tipo centro e sud africano, e soprattutto esprima concetti finiti e non titoli.
Intanto De Luca è stato Assolto. Intanto le modalità politiche che egli porta avanti non rappresentano il meglio che la Regione e i campani , ivi compreso i suoi elettori, meritano, ma se l’alternativa è rappresentata dalla rabbia e dai Tribunali di popolo siamo proprio fottuti.
Napoli, 29 settembre 2018