La grave crisi economica che colpisce le famiglie e le persone più bisognose sono un obiettivo principale per De Luca.
NAPOLI – E’ tempo di una svolta a favore delle famiglie e delle politiche sociali. Occorre anche un salto culturale perché le politiche familiari non vengano interpretate come costo, bensì come uno dei più lungimiranti investimenti per il Paese.
Dal governo si continua a non investire sulla famiglia. L’unica scelta è quella della riduzione della spesa sociale. Gli stessi provvedimenti della social card e del bonus famiglia non hanno raggiunto lo scopo prefissato. Oltre l’80% delle famiglie con figli, maggiormente colpite dalla crisi e impoverite sia nel potere di acquisto che nelle opportunità, non ne hanno beneficiato.
Bisogna uscire con decisione da politiche sbagliate, discontinue, frammentarie e dotate di scarse risorse. E’ ciò che chiedono concordemente, con forza, anche molte associazioni, sia laiche che cattoliche e l’insieme delle professioni sociali.
Secondo gli ultimi dati l’Italia si conferma agli ultimi posti in Europa per tasso di natalità, nonostante le coppie italiane desiderino il doppio dei figli che hanno, e non se ne avvantaggia l’occupazione femminile, che rimane anch’essa tra le più basse d’Europa. Una buona politica a favore delle famiglie significa innanzitutto sostenere le famiglie con figli, una conciliazione capace di non creare ferite irreparabili tra lavoro e affetti. Significa inoltre sostenere la genitorialità, le famiglie e i loro componenti, in tutte le tappe della loro vita.
Per noi le famiglie sono i bambini che hanno diritto all’istruzione fin dal nido, i bambini disabili, i bambini immigrati, gli anziani che non vogliono essere sentiti come un peso, le donne che vogliono essere tutelate nelle loro scelte, i genitori che vogliono svolgere con serenità la loro funzione.
Sono assolutamente necessarie politiche fiscali che aiutino a crescere i figli, così come leggi che definiscano i livelli essenziali delle prestazioni sociali per le famiglie. La famiglia è una risorsa per ogni comunità e per il Paese. Oggi più che mai nella crisi, è necessario sostenere le potenzialità delle famiglie, contrastare le paure, sviluppare la fiducia.
prevedo, che con De Luca forse si avrà un miglioramento dello stato sociale campano, ma col centro-destra delle privatizzazioni,(a quando l’aria?), non penso che la dignità di coloro che vivono in situazioni socio-economiche di ambasce possa sensibilmente migliorarsi!
RIPROPOSIZIONE
A Salerno erano in tremila, a Napoli in trecento, a Caserta in duecento, ad Avellino in cento ed a Benevento in cinquanta, questo è il Popolo del PD.
Il Ducetto (alias Vincenzino il Betoniere) ha tenuto un comizio nel Bunker di cemento armato (Città di Salerno) col tono e le movenze del Dittatore del Ventennio: Sono il nuovoooo, sono per i giovaniiiii, sono per il lavorooo, IO sono stato giovane, ora sono quasi vecchio, non ho mai lavorato, non ho convenzionati (?) ma solo migliaia di Compagni sistemati nelle Municipalizzate, nelle Coop, nel Consorzio RSU (es. Barbirotti ecc.), nei Consorzi Territoriali, nel Parco Scientifico (es. Russo), nell’ATO, nell’ARPAC, nelle USL, negli Ospedali (es. Minervino, Medici, Paramedici ecc.), nell’Università (una moltitudine) dove rilasciano Laure ai Compagni che non hanno tempo per studiare ma solo per sniffare, nella Sita, nelle Autolinee pagate dalla Regione, presso il Cementificio, negli Hotel e nei Ristoranti (per mangiare con i soldi dello Stato). Ho lottato la Camorra, nascosto dietro le mura di cemento armato della mia Città, conosco solo il territorio della mia Salerno, non ho mai abbandonato la mia Poltrona di Sindaco ma mi adopererò per tutta la Provincia e la Regione.
Anche se rinviato a Giudizio per Associazione a Delinquere, Truffa, ed Abuso di Potere, al contrario del Camorrista Elio Presutto, sarò assolto perché amico di Di Pietro (il Giustiziere che s’è calate le braghe) e dei Pubblici Giustizialisti Salernitani.
Nessuno parla del suo Compagno Sindaco che gli succedette dopo il suo primo quinquennio di Sindacato, il quale naviga nell’ignoto dopo essere stato rinviato a Giudizio per vari reati. Che strano questi RossoToghati, condannano (distruggono intere famiglie) i Socialisti, anche senza prove, puntuali come i treni Svizzeri, mentre per i Pideini ed i loro figli (Di Pietro Junior) tutto viene rinviato al 2050.
Attratto nel Buco Nero dalla sua presunzione, farà solo il Consigliere d’opposizione anche se arriva un certo Bennet (chi è costui?) sponsorizzato da un ex Socialista che farebbe cosa seria se si tirasse fuori dal baratro in cui sprofonderà il PD, unitamente al traditore Marco Pannella, ai falsi Socialisti ed ai Forcaioli Di Pietrini.
Socialisti, venite fuori dalle tane, è venuto il momento della riscossa, votate per il Compagno STEFANO CALDORO e per i Socialisti compresi nelle liste che lo appoggiano. Vinciamo col 70% dei consensi; Spazziamo via i Giustizialisti
Il Socialista “Prigioniero Politico”
Caro Stefano,
dopo tanto soffrire, finalmente ho visto trionfare un Socialista Craxiano, Riformista e Democratico nella nostra Campania, portata nel fango dai peggiori Catto-Comunisti Italiani. Grazie a Silvio Berlusconi i GOLPISTI non riuscirono a conquistare il Governo dell’Italia ma, purtroppo, con l’aiuto della feccia dei Togati Rossi, s’impossessarono della nostra Regione e dei nostri Comuni. Hai schiacciato, con il tuo perbenismo, onestà e capacità, i Forcaioli Di Pietrini, i Giustazialisti Catto-Comunisti, lo stolto Giacinto Pannella ed i falsi Socialisti traditori di Craxi e del Socialisma Riformista.
Hai vendicato Bettino e tutti i veri Socialisti che ancora oggi, dopo 19 anni, vengono perseguitati dai Pubblici Giustizialisti Salernitani e Napoletani.
Caccia via, quale primo provvedimento da Governatore, tutti i Direttori Generali degli Ospedali Campani, i Direttori Sanitari ed Amministrativi di tutti gli altri Nosocomi. Mantieni sotto il tuo diretto controllo la Sanità, commissariando tutto e tutti. Continua con i Commissari delle Asl, spazzando via quelli nominati da Bassolini, con eccezione dell’unico capace ed onesto Dott. Fernando De Angelis, sostituendoli con veri Manager.
Caro Stefano, da Socialista Prigioniero Politico, ti trasmetterò la mia ricetta per salvare la Sanità Campana, fanne tesoro perché sono state partorite dalla libera mente di un vero Socialista esperto in Politica Sanitaria.
Ti abbraccio con Paterno affetto.
Elio.