Battipaglia scopre che la Nappi Sud è una “eccellenza industriale”: Parola di Inverso e del Sole24Ore.
A decretarlo e stato un articolo promozionale del prestigioso giornale della Confindustria. Abbiamo appreso che l’Azienda è stata avversata da amministratori e politici. Ci siamo sbagliati sulla Nappi Sud non si trattava di un incendio ma di fuochi fatui e i miasmi altri non erano che essenze di Koty Fracaise.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – «Con vero piacere – scrive in una nota Stampa Vincenzo Inverso leader di #perunnuovoinizio e componente del CdA dell’Ente Parco Nazionale del Cilento, di nomina ministeriale (Galletti) a commento di un articolo “promozionale” apparso sul prestigioso giornale della Confindustria a proposito della Nappi Sud di Battipaglia – leggiamo oggi sul Sole24h della Nappi Sud spa. Una eccellenza industriale in cui abbiamo sempre creduto che, onora con il suo quotidiano lavoro il Ns territorio e soprattutto Battipaglia, anche a dispetto di tanti attacchi gratuiti ricevuti a vario titolo nell’ultimo periodo, anche da parte di chi oggi governa la ns. Città e che, prima di ogni altro dovrebbe tutelare le proprie eccellenze che garantiscono servizi, sviluppo e occupazione sul Ns. territorio».
E così grazie a Inverso Battipaglia scopre che la Nappi Sud è una “eccellenza industriale” nel settore dell’immondizia: Parola di Inverso e del Sole24Ore. E noi tutti ovviamente abbiamo sbagliato nel valutare i pericoli che la Città di Battipaglia e tutto il comprensorio della Piana del Sele corre, che oltre a sopportare la presenza di siti di stoccaggio dismessi ma mai bonificati, di un impianto STIR, di un impianto di compostaggio e un prossimo presso l’area dello Stir e di oltre una ventina di Aziende che a vaio titolo trattano i rifiuti, in dispregio di un Piano Regionale dei rifiuti che non contempla queste concentrazioni ma che comunque operano e come la Nappi Sud sono aziende di settore e aziende di eccellenza.
A decretarlo e stato un articolo promozionale del prestigioso giornale della Confindustria: il Sole24Ore; e veicolato dal battipagliese Vincenzo Inverso che da tempo “protegge” con i suoi interventi quest’Azienda che come si riporta nell’articolo a “pagamento”, da lavoro a centinaia di operai e che con le sue innovazioni fa invidia ai suoi concorrenti. Inverso poi che di ambiente se ne intende, essendo egli componente del CdA dell’Ente Parco del Cilento, in rappresentanza del Ministro Galletti, che mentre visitava la Nappi Sud e non le discariche in attesa di bonifica da anni o lo Stir che lavora a strazzi e petazzi, trovava il tempo di farsi una bella foto ricordo con la proprietà della Nappi Sud.
Tra le altre cose, abbiamo appreso anche che l’Azienda è stata avversata da amministratori e politici, ci spiegheranno nonostante le avversioni di cui ai lamentati “…contrasti politici, sociali ed economici...” come quei politici che hanno dato loro le varie autorizzazioni, facendo incazzare un bel po di cittadini, quella famosa parte “sociale” costituita dai vari comitati spontanei che si oppongono a che Battipaglia e la Piana del Sele divengano la pattumiera della Campania, i quali resistono e si affannano a indicare come questo sovraccarico di monnezza a Battipaglia non sia quanto il Piano Regionale dei Rifiuti debba contemplare.
Da Inverso e dal Sole24Ore: il primo ad intermittenza da contestatore delle mennezze a difensore della Nappi Sud; il secondo da giornale della Confindustria che pubblica un articolo promozionale “a pagamento” sebbene correttamente riquadrato per indicare una sua estraneità dei contenuti; Apprendiamo anche che ci siamo sbagliati sulla Nappi Sud, e così, proprio in ragione della sua eccellenza sostenuta dall’ambizione di praticare la strada dell’industria 4.0, quando è stata colta dalle fiamme non si trattava di un incendio ma di fuochi fatui. Allo stesso modo quando i battipagliesi dovevano barricarsi in casa sigillando porte e finestre per evitare di imbattersi in quella puzza nauseabonda, non hanno saputo apprezzarne il valore di quei miasmi, che altri non erano che essenze profumate di Koty Fracaise.
Intanto il “Comitato dice NO” che spontaneamente si è costituito e che strenuamente ancora continua a battersi contro la realizzazione attraverso la parziale trasformazione dello STIR in Impianto di Compostaggio, ricordando che basterebbe solo potenziare quello di Eboli è stato lasciato solo e quella bellissima e straordinaria protesta di popolo è solo un lontano ricordo, non comprendendo perché mai l’Amministrazione comunale non pretenda di appropriarsi della proposta politica e fronteggiare la “SPECTRE” dell’immondizia, che ieri si insinuava nelle politiche portate avanti da Caldoro e Romano e oggi da De Luca e Bonavitacola.
E inverso? Dovrebbe scegliere: o fare l’ambientalista e difendere il Parco, la Piana del Sele e la sua Città dagli attacchi contro l’ambiente; o ergersi a difensori dei “mennezzari”, ma avendo la sensibilità di dimettersi dall’Ente Parco; Non si può fare la «”P………” e la bella donna».
Battipaglia, 5 settembre 2018
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