Per FN la #CEI è passata da: “Crescete e moltiplicatevi a sbarcate e sostituiteci”! E Salvini? Quando si occupa di speculatori e mafiosi?
Da Forza Nuova, un forte attacco in tutta Italia di Roberto Fiore, contro “l’immigrazionismo” dei vescovi. Fiore sbaglia mira “spara” sulla Chiesa invece di pretendere da Salvini che spari sui delinquenti, i camorristi, i mafiosi e gli ndranghetisti. La Chiesa deve fare la Chiesa. Lo Stato, lo Stato. Ognuno il suo.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – «Siamo ormai all’idolatria del cosiddetto migrante! Anche il caso Diciotti ha dimostrato come i vescovi italiani, pronti ad accogliere ma a spese dello Stato (vedi Rocca di Papa), siano ormai pubblicamente votati ad un’ideologia che al tradizionale, scomodo comandamento biblico, di fatto accantonato, preferisce le linee guida globaliste che non gradiscono incentivi e sostegno alla natalità per le famiglie italiane ed europee, ma teorizzano sfacciatamente, e mettono già in pratica, la sostituzione del nostro popolo con popolazioni, in maggioranza islamiche, provenienti dall’Africa e dall’Asia».
È netto e inequivocabile l’attacco alla Conferenza Episcopale Italiana di Roberto Fiore, Segretario Nazionale di Forza Nuova, dopo la gara tra i vescovi italiani ad offrire locali di proprietà diocesana per ospitare i clandestini sbarcati dalla nave Diciotti.
«L’azione dimostrativa che abbiamo attuato davanti a molte sedi CEI in ogni parte d’Italia – continua Fiore – lancia un’accusa precisa: mai la maggioranza dei nostri vescovi si è mostrata generosa nell’aprire le proprie porte ai tanti senza casa italiani, mai ha tuonato contro la strage degli innocenti causata dalla 194, mai ha ricordato ai fedeli il preciso comandamento biblico.
Al contrario – così come fa l’attuale Pontefice (“Essere cattolici non significa fare figli come conigli”) – la gran parte di essi non parla di natalità ma lancia da ogni pulpito, reale e mediatico, come un mantra martellante, un unico e nuovo “comandamento”, rivolto agli immigrati e suicida per il futuro degli italiani che ne piangono letteralmente le tragiche, quotidiane conseguenze: ‘Sbarcate e sostituiteci!’.
Troppi pastori, spesso i medesimi che fanno parte di quella lobby gay fortissima in Vaticano, non fanno gli interessi del proprio gregge (pur ricavandone l’8 per mille), che infatti gli volta le spalle e abbandona in massa le chiese, ma dei lupi che vogliono sbranarlo. Lo scandalo continua e cresce – conclude Roberto Fiore – e se i vescovi parlano il linguaggio di Soros e della Boldrini è dovere dei semplici fedeli ammonirli e difendersi con ogni mezzo».
Il comunicato che ci giunge dalla Federazione di Salerno nella quale si riporta una dichiarazione del segretario Nazionale Roberto Fiore, non ci stupisce, ma non si può non far notare allo stesso Fiore e ai forzanovisti salernitani, che essi sono stati abbondantemente scavalcati da Matteo Salvini, tuttavia come al solito la “canna di fucile” pur volendo puntarla sugli immigrati inevitabilmente finisce per essere deviata e questa volta indirizzata sulla CEI, la Chiesa Cattolica e il Papa.
Val la pena ricordare a Fiore e ai suoi camerati salernitani che la Chiesa, il Papa, i Vescovi devono fare quello che fanno mettere in evidenza i sentimenti di amore, di accoglienza, di fraternità tra i popoli indipendentemente dalla loro nazionalità, razza, religione o convinzione politica: Il Papa fa il Papa.
Cosa diversa invece è lo Stato e tutte le sue promanazioni sui territori. È da loro che noi ci aspettiamo che il problema si risolva in maniera corretta e nella legge, le quali certo comprendono non un approccio solidaristico, che spetta alla Chiesa, ma un approccio istituzionale che va nella prima accoglienza e poi ….. e poi….. e qui sta il busillis. Quel poi è che non ci piace e che fino ad ora non ci è piaciuto come i vari Governi lo hanno affrontato e come le varie promanazioni delli stato lo hanno di converso affrontato.
Un approccio che ha solo gonfiato le tasche a speculatori di ogni sorta e che non ha escluso nessuno nemmeno quella destra che prima reclamava rigore. Lo hanno fatto incontrandosi pericolosamente con le organizzazioni criminali ed insieme il “diverso” di colore e di razza è diventato uguale a 10, 100, 1000 bustine di cocaina: Un BUSINESS; il business del secolo.
Ed è proprio quel poi che vorremmo comprendere come si affronta, e quali sono le prospettive per incanalarlo nella legalità, nel rispetto dei valori umani, ma nella rigidità delle leggi e pretenderne l’osservanza avendone rispettato i principi di accoglienza. Noi vorremmo innanzitutto che si ristabilisse quella parità tra i doveri e i diritti e vorremmo che quella canna di fucile non finisse per sparare sulla Chiesa, ma sui delinquenti che organizzano, che ricavano fior fiori di quattrini, e su chi colpevolmente li sfrutta nei campi e nei lavori più umili ricavando grandi utili: tutti soldi sporchi.; è a quelli che dovremmo togliere le palle. Lasciamo alla Chiesa che faccia la Chiesa e predichi amore e fratellanza. Ognuno faccia il suo ruolo e lo faccia bene. E Salvini che fa il finto Nazista guardando ai sondaggi e che FN nemmeno lo cita quasi come se non centrasse, ci dica quando vuole iniziare la stessa forte e veemente guerra contro i camorristi, i mafiosi e gli ndranghetisti? Quelli sono i cattivi veri NERI e pericolosi, per gli altri dobbiamo solo pretendere politiche adeguate e non twit.
Salerno, 31 agosto 2018