Riceviamo e pubblichiamo le note di Liberato Corrado, presidente dell’Italia dei Valori, e di Massimo Cariello, candidato a Sindaco in merito al video-choc apparso su Facebook negli ultimi giorni dove un ragazzo che vive una situazione di disagio sociale ed il cui padre è candidato nell’Italia dei Valori ha lanciato accuse al candidato a Sindaco Cariello.

Massimo Cariello, nella sua nota, comunica di aver sporto denuncia con l’obiettivo di ristabilire la verità accusando gli avversari politici di aver strumentalizzato la vicenda e di aver leso la sua immagine. Non possiamo che augurarci che le autorità facciano il proprio lavoro perchè con questa vicenda si è scritta una brutta pagina per la politica ebolitana e gli ebolitani chiedono chiarezza e verità.

“Video-choc su Facebook: basta strumentalizzazioni”

“Ritengo indegne di commento le immagini apparse su Facebook. Considero impossibile solo dubitare di una persona, prima ancora che di un politico, sulla base di quanto apparso e detto da un ragazzo evidentemente strumentalizzato.

Una persona che vive un disagio, già all’attenzione dei servizi sociali (con tanto di assistenza scolastica) e di strutture specializzate per i gravi disagi psicofisici rilevati (informarsi è sempre cosa utile). Un ragazzo da coinvolgere in modo serio, da immettere in percorsi che rendano motivo di riscatto quanto oggi sfruttato biecamente da soggetti dal dubbio gusto, sorretti da valori completamente stravolti e distorti.

E invece, pur di colpire la mia persona, si è giunti allo sfruttamento vero e proprio di un giovane che andrebbe aiutato, sostenuto e valorizzato nelle sue potenzialità. Quel video, prima ancora di essere diffamatorio (e girato con tale intento), è denigratorio per chi lo ha pensato e realizzato non facendosi alcun scrupolo di utilizzare a fini oltraggiosi un disagio sociale e personale, esponendo non se stessi, bensì il giovane a vicende più grandi di lui.

Qui si tratta di violazione dei sentimenti e della vita di un’intera famiglia. Un livello infimo del dibattito, acuito dal fatto che gli autori del video restano anonimi. Quel che più dispiace, poi, è che candidati – a sindaco e non – abbiano anche argomentato la vicenda su siti web e su Fb, concorrendo ad insinuare, quantomeno, il dubbio nelle persone che non conoscono la vicenda del giovane.

Anzi, credo che il candidato a sindaco Gerardo Rosania ben avrebbe dovuto conoscere i retroscena della vicenda del giovane, visto che per ben tre anni l’insegnante di sostegno del protagonista del video è stata nientemeno che Giovanna Tomeo, professionista a lui non ignota. Inevitabile l’attivazione di delle azioni necessarie alla tutela della mia immagine personale e politica da attacchi vergognosi e strumentali.

In mattinata ho sporto denuncia querela presso la locale stazione dei Carabinieri della compagnia di Eboli che, nel pomeriggio, ascolteranno il ragazzo protagonista della vicenda. Inoltre diffidiamo chiunque a cavalcare la vicenda ed a strumentalizzare per fine politico quanto di vergognoso apparso sul social network”.

Il Candidato Sindaco
Massimo Cariello

Il presidente della sezione di Eboli dell’Italia dei Valori, Liberato Corrado, denuncia a chiare lettere il video pubblicato sul social network Facebook in cui un giovane, figlio di un nostro candidato al consiglio comunale di Eboli, è evidentemente spinto a rilasciare dichiarazioni infamanti nei confronti del candidato sindaco Massimo Cariello all’interno di un’automobile, con domande esposte da una voce camuffata.

Altresì il candidato, padre del giovane, smentisce categoricamente quanto affermato dal figlio: «Non ho mai ricevuto alcun regalo né promesse di qualsivoglia specie dal candidato sindaco Massimo Cariello. La mia adesione all’Idv è stata spontanea e senza alcuna costrizione, perché credo nei valori del partito in cui mi sono candidato e nel progetto politico del candidato sindaco».

Il genitore, inoltre, sottolinea le «difficoltà psicofisiche del ragazzo».

La sezione ebolitana dell’Italia dei Valori, infine, si riserva di adire le vie legali per la tutela dell’immagine della famiglia, del nostro candidato e del partito.

Il Presidente
Liberato Corrado