Vaccini: La Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni sanitarie in sintonia con il Governatore De Luca.
Cicia ricorda che dal 2017 la Federazione ha assunto precise posizioni in merito ai vaccini e in un documento del Consiglio nazionale i presidenti dei 102 Ordini provinciali, e come firmataria della Carta di Pisa sulle vaccinazioni negli operatori sanitari per riconoscere il valore della vaccinazione soprattutto tra i professionisti.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, ha espresso la sua condivisione e il suo apprezzamento per la posizione della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni sanitarie (Fnopi) sui vaccini.
“Il fatto che Vincenzo De Luca abbia compreso la linea della Fnopi è per noi non solo motivo di soddisfazione, ma anche una ragione in più per sperare che su questa lunghezza d’onda si pongano ora anche le Regioni, aiutando i professionisti della salute a dare spazio alle ragioni della Scienza e non a quelle della politica”. Dichiara Cosimo Cicia, presidente OPI di Salerno e componente del Comitato centrale della Fnopi, che esprime la sua soddisfazione e la sua speranza che i principi di buon senso e di scienza che gli infermieri hanno illustrato siano presi come ulteriore riferimento nella battaglia sulle vaccinazioni che rischia, se persa dalla Scienza, di mettere a rischio la salute dei pazienti e non per difendere semplici affermazioni di principio, ma in base a tutte le posizioni assunte dai principali organismi nazionali e internazionali che si occupano e dettano linee guida per la tutela della salute.
“La Fnopi – ricorda Cicia – riconosce la necessità delle campagne vaccinali e ha da sempre dichiarato il proprio impegno per contribuire all’informazione e all’educazione alla salute che deve essere la base di una nuova cultura della popolazione, in accordo con la comunità scientifica nazionale e internazionale che riconosce alle vaccinazioni un ruolo essenziale a livello di prevenzione e di lotta alle principali malattie diffusive.
Siamo d’accordo con il presidente Fnopi Mangiacavalli che ha sollecitato il ministro della Salute Giulia Grillo a far valere la ragione della Scienza sulle opportunità della politica – aggiunge Cicia – e ci auguriamo che ora anche le Regioni oltre ai professionisti della salute siano accanto al ministro per tutelare il benessere dei cittadini, di tutte le età, secondo uguaglianza e razionalità scientifica e per attuare la garanzia costituzionale della salute quale diritto di tutti gli individui”.
Cicia ricorda a questo proposito che fin dal 2017 la Federazione ha assunto precise posizioni in merito ai vaccini e in un documento di posizionamento del Consiglio nazionale (i presidenti dei 102 Ordini provinciali) e come firmataria anche della Carta di Pisa sulle vaccinazioni negli operatori sanitari per riconoscere il valore della vaccinazione soprattutto tra i professionisti, ha chiaramente sottolineato la necessità che il suo ruolo, per ottenere i migliori risultati, tenda in termini di empowerment dei pazienti, a comunicare in modo intenzionale con l’assistito e agevolare così la scelta vaccinale.
Cicia, in sintonia con quanto dichiarato dalla presidente della Fnopi, sottolinea che la professione infermieristica come quella di chiunque ha scelto di garantire assistenza e salute dei cittadini “non ha nemici solo nella razionalizzazione, ma c’è un nemico più grande e subdolo che sta crescendo: l’ignoranza. E’ un vero e proprio fuoco, alimentato da una scorretta informazione che spesso, frutto anch’essa di altrettanta ignoranza ma questa volta anche colpevole di non saper ammettere i propri errori, distrugge, l’opera difficile di informazione, educazione e prevenzione che si fa per i cittadini”.
“Anche per questo per noi – conclude Cicia – soprattutto in Campania dove più di frequente si sente parlare di aggressioni al personale sanitario, è importante che il presidente della Regione De Luca, che ringraziamo ancora, sia dalla nostra parte, condivida le nostre idee e i principi di sicurezza e operatività che portiamo avanti da anni e che in questo senso si faccia portavoce di tutto ciò anche con i suoi colleghi delle altre Regioni”.
Salerno, 12 agosto 2018
….ma fa o nfrmier
Ricordo ai nostri politici che qualche tempo fa è stata redatta una statistica sulle percentuali dei soggetti che volontariamente, quando ancora valeva la volontà della persona e l’obbligatorietà non esisteva perchè l’epidemiologia quale causa dell’obbligo non era più un problema, non facevano somministrare le vaccinazioni ai loro figli, e questi erano soggetti acculturati facenti parte della medio alta borghesia. Ebbene non trattasi di ignoranza, come ci voglio indurre a pensare, ma di paura per le negate reazioni avverse di cui non solo non informano i cittadini ma ne negano l’esistenza in ogni ambito e settore. Grazie