Ecco la drammatica lettera aperta della Dott.ssa Braccini di Modena al vicepresidente del Senato Taverna: “Mi vergogno di lei“.
Ed è scontro tra Scienza e “vulgata”, Medici e “coatti”, tra civiltà e primitivismo. La Dott.ssa Braccini: “Per fare il mio lavoro, il medico anestesista rianimatore, ci vogliono 6 anni di università, 1 anno di abilitazione statale e 5 specializzazione”. “I nostri bambini non sono bestiame. Sono solo bambini a cui garantiamo un futuro”. “Proibiamo tutto”. “Mi vergogno profondamente onorevole di essere rappresentata da lei e chi pensa sia giusto non vaccinare”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
ROMA – Non è possibile non dare rilievo e spazio alla lettera aperta che qui di seguito si pubblica integralmente, della Dott.ssa modenese, medico anestesista rianimatore, Silvia Braccini che ha scritto alla Senatrice del M5S e Vice presidente del Senato della Repubblica Paola Taverna, condivisa da migliaia di persone sui social network e sottoscritta da centinaia di altre persone appartenenti al mondo scientifico, tra i quali anche alcuni tra i deputati e senatori dello stesso Movimento di Beppe Grillo e la Ditta proprietaria del marchio e del Movimento stesso.
Non se ne può fare a meno per sottolineare il livello che ormai si è raggiunto e come questo livello si rispecchi, per ora, anche nel Parlamento italiano. Per ora, prima che questo contamini a suon di nomine le varie istituzioni e i vari Enti e ruoli istituzionali di persone dello stesso livello di costoro che sragionano su tutto e con un’arrogante saccenteria lo fanno anche con la scienza, vieppiù utilizzando linguaggi volgari, per nulla consoni ai ruoli che ricoprono che fanno diventare “nobili” le più ostinate “vaiasse”, e facendo diventare interessanti gli eloqui dei peggiori “coatti”, ma a differenza di questi ultimi, spodestati alla grande nei loro ruoli storico-popolani, procurano danni irreversibili al Paese, all’economia, alla salute in generale e ora ai nostri piccoli, basta vedere i dati della mortalità infantile nell’anno 2017 rispetto a quelli precedenti, coincidenti con la “campagna di disinformazione” lanciata dalla “DITTA”, dai suoi capi e dai suoi “soldati” silenti e sproloquianti all’abbisogna tra saccenterie e stronzate ingigantite poi dai “pasdaran” del web.
Val la pena pubblicare questa lettera, tra l’altro condivisa anche da diversi medici salernitani come Francesco Musumeci e Adolfo Rocco, perché raggiunga gli italiani con ogni minimo spazio di informazione, per modo da mettere in evidenza l’abisso che passa tra una persona di scienza e un’altra qualsiasi che parla di cose che non conosce e sparla anche di scienza pur essendone lontana distanze siderali, tra l’altro utilizzando un linguaggio da trivio e che fa giustizia rendendo bene la personalità di chi lo usa:
Benvenuti nel Medioevo prossimo venturo.
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LETTERA APERTA ALLA SENATRICE TAVERNA
«Cara Senatrice Taverna sono estremamente delusa come italiana, come cittadina e come medico, da quello che ha detto in materia di vaccini. Ha reso questo paese non più libero, ma oppresso dall’ignoranza e dalla cecità.
Ogni anno milioni di volontari sanitari rischiano la vita in giro per il mondo per salvare migliaia di piccole vite da malattie che hanno decimato intere popolazioni. E noi, del mondo ricco e civile, torniamo indietro di mille anni contro ogni ragione.
I nostri bambini non sono bestiame. Sono solo bambini a cui garantiamo un futuro.
Perché non proibiamo anche tutte le altre scoperte scientifiche che hanno cambiato la sopravvivenza dell’uomo moderno e che hanno comunque possibili complicanze?
Proibiamo tutte le chirurgie. Proibiamo il vaccino anti HPV contro i tumori della cervice uterina.
Proibiamo le coronarografie con pci primarie che ogni giorno salvano la vita a centinaia di persone colpite da infarto. Proibiamo la trombolisi primaria per tutti i pazienti colpiti da ictus cerebri. Proibiamo le trasfusioni. Proibiamo gli antibiotici. Spegniamo la luce. Torniamo nel medioevo.
Ma non ci chieda poi, a noi medici, di fare miracoli che volete distruggere. Non ci chieda di piangere la morte dei nostri bambini. La piangiamo da oggi. La piangeremo domani. Impotenti davanti ad una “politica” che riduce a voti politici e twittate la scienza.
Mi vergogno onorevole. Mi vergogno profondamente. Mi vergogno di essere rappresentata da lei e chi pensa sia giusto non vaccinare. Mi vergogno di stare in un paese in cui le decisioni sulla sanità e sicurezza pubblica, perché è di questo che si tratta, vengono prese da persone non preparate sulla materia, non adeguate nemmeno lontanamente al parlarne pubblicamente e criticamente.
Per fare il mio lavoro, il medico anestesista rianimatore, ci vogliono 6 anni di università, 1 anno di abilitazione statale e 5 anni di scuola di specializzazione. Ci occupiamo di vite. È normale. Doveroso. Importante.
Per fare il suo lavoro Senatrice, basta prendere voti. Parlare sui social. Avere fortuna. Essere nel momento giusto con le persone giuste e al posto giusto. E questo non è giusto.
Perché voi per un voto condannate il nostro paese al ritorno delle malattie che avremmo dovuto debellare. Condannate bambini al rischio di non poter crescere. Condannate noi a guardare il vostro irresponsabile scempio con responsabile impotenza. È un mondo ingiusto il nostro Senatrice. È un paese ingiusto il nostro.
Ma soprattutto è ingiusto che chi come Lei, accompagnata da cattivi consigli ed ignoranza dovuta al suo non essere competente in immunologia e malattie infettive, non sarà costretta a vedere un bambino morire di morbillo.
Lei non lo farà. Lei e i suoi colleghi politici amanti dei selfie, dei social, dei video mentre siete al lavoro…non li vedrete. E quando sarà il momento… darete la colpa qualcun altro.
Dorma bene Senatrice stanotte. Dorma bene Senatrice sempre. Lo faccia anche per me. E per tutti i miei colleghi a cui ha tolto il sonno, la speranza, e la serenità.
Vorrei avere la sua ostentata sicurezza. Vorrei poter credere ancora di poter fare il mio lavoro nel migliore dei modi in questo mio paese che non riconosco più e di cui mi vergogno.
Dorma bene Senatrice. E si ricordi sempre che il mio lavoro è un privilegio, e dovrebbe esserlo anche il suo».
Silvia Braccini
Semplicemente un medico
https://youtu.be/uRgvdcsA9yo
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Roma, 11 agosto 2018
Ancor prima di affrontare la questione del vaccinare o meno i bambini, mi sconvolge (vocabolo usato giustamente, le assicuro) il dover discutere di cose serie, importanti con la SENATRICE Taverna.
Un professore universitario ha dato un saggio consiglio: tradurre immediatamente in vernacolo la lettera della dottoressa Braccini, in modo che la SENATRICE possa capirci almeno qualcosa.
Pescivendola, vaiassa, fruttarola… abbiamo visto sedere nel parlamento anche una prostituta, che però, prudentemente, disquisiva solo di sesso.
Ma questa non ha nessun senso del limite. Sul serio: qualcuno le traduca anche solo per summa capita gli argomenti di cui si tratta.
Forse, capendone almeno una parte, tacerà.
NO VORREI CHE SIAMO CADUTI DALLA PADELLA NELLA BRACE, I TUTTOLOGI SENZA CULTURA SONO LA ROVINA, PERCHE’ NELLA LORO CRASSA IGNORANZA PENSANO DI AVERE RAGIONE.