Immondizia punto e a capo. Ancora rifiuti a Battipaglia. Monta la protesta e “Battipaglia dice No”.
Emergenza rifiuti su emergenza rifiuti da Rastelli a Bassolino, da Caldoro a De Luca una storia infinita di mennezza e business. Si ritorna alle discariche. L’Associazione “Battipaglia dice No” si appella a Bonavitacola e De Luca e invita l’Amministrazione ad unirsi alla protesta. Il M5S presenta una interrogazione regionale.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – La storia dell’Immondizia in Campania non finisce mai e si allunga sempre per le stesse strade indipendentemente da chi siede nelle stanze dei bottoni, e così da Rastelli a Bassolino, da Caldoro a De Luca non è cambiato proprio niente: in emergenza eravamo e in emergenza siamo; e per come siamo messi c’è da giurare che l’emergenza si è talmente istituzionalizzata che ormai sembra sia tutto normale e se di tanto in tanto non vi fosse un incendio e non vi fosse la puzza e non ci fosse qualche buontempone che si è associato con altri e insieme protestano contro ogni emergenza non ce ne accorgeremmo nemmeno che stiamo nella merda.
E in questi giorni si riparla ancora di nuove emergenze e di individuare nuovi siti per fronteggiarla, e per farlo viene fuori ancora Sardone, indicata dal Presidente della Provincia Canfora ma dopo le vibrate proteste del Sindaco di Giffoni Valle Piana si è pensato di annullare la scelta e dirottare su Battipaglia. Che significa che il Sindaco di Giffoni Valle Piana ha saputo arrabbiarsi e protestare meglio della Sindaca di Battipaglia o il primo è più amico della seconda? Non lo sappiamo ma possiamo dedurlo dal momento che la mennezza si è fermata ancora una volta a Battipaglia.
E proprio per quello che prima si dice e poi si fa che il Comitato “Battipaglia dice NO“, preso atto di quello che avviene e che la stampa puntualmente racconta, secondo la quale Battipaglia sarebbe destinataria, per volontà della Regione Campania di un sito di trasferenza chiede all’assessore all’ambiente Bonavitacola o il Presidente De Luca che si smentisca e che questa “nuova emergenza” non rappresenti la scusa per compiere un ulteriore atto di sfida ad un territorio già abbondantemente compromesso perché sede di tutte le immondizie della Provincia e quando Acerra non funziona della Regione.
Il Comitato “Battipaglia dice No” nel mentre si rivolge ai principali attori odierni della spazzatura, promette: «apriremo una nuova fase di lotta e di mobilitazione che coinvolga l’intera cittadinanza. Alla quale chiediamo ufficialmente che si aggiunga l’amministrazione comunale con atti seri, veri, gravi, concreti e soprattutto immediati. – lo fa rivolgendosi direttamente a Cecilia Francese – Chiediamo al Sindaco che attui il blocco immediato di tutte le attività connesse col Cdr, dal transito dei camion su tutto il territorio cittadino sino alla chiusura dell’impianto. Il tempo del minuetto è finito». Intanto la fila dei Camion davanti ai cancelli dello STIR di Battipaglia si allunga e la prima cosa per Battipaglia e la vicina Eboli è una battaglia quotidiana per evitare di far accumulare i rifiuti nelle strade e assicurare almeno che i propri rifiuti passino il cancello e vengano trattati. E tutto questo fino a quando potrà durare? Intanto il M5S con il Consigliere Regionale Michele Cammarano ha presentato una interrogazione su Sardone e sul Piano delle Discariche.
Battipaglia, 19 agosto 2018