Venerdì 10 Agosto 2018, ore 19.00, Chiostro Comunale San Giovanni Rotondo, presentazione del libro “Aspettando che il tempo mi viva”.
Il poeta Lio Fiorentino presenterà il suo libro presso il Chiostro Comunale “Francesco Paolo Fiorentino” di San Giovanni Rotondo. Presenzieranno all’incontro i Sindaci di Eboli e San Giovanni Rotondo Cariello e Cascavilla, il Console del Benin Gambardella, l’Assessore Lamonica e il Presidente de “il Saggio” Barra.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SAN GIOVANNI ROTONDO – Si terrà venerdì 10 Agosto 2018 alle ore 19.00 la presentazione del libro “Aspettando che il tempo mi viva”, del poeta Lio Fiorentino presso il Chiostro Comunale “Francesco Paolo Fiorentino” del Comune di San Giovanni Rotondo. Presenzieranno all’evento il Sindaco del Comune di San Giovanni Rotondo, Dott. Costanzo Cascavilla, il Console del Bénin a Napoli, Dr. Giuseppe Gambardella, il Sindaco del Comune di “Eboli, Dr. Massimo Cariello, l’Assessore alla cultura di Eboli, Dr. Angela Lamonica, l’Associazione culturale “Kalè”, il Presidente del Centro Culturale Studi Storici di Eboli “Il Saggio”, Cav. Giuseppe Barra.
A moderare la manifestazione culturale sarà la Dott.ssa Filomena Domini, poetessa e promotrice di eventi culturali di ampio spicco aulico, impegnata da sempre nella divulgazione dei principi e valori solidali.
“Aspettando che il tempo mi viva” è un’antologia di poesie dalla grande intesa emotiva, ma soprattutto con un grande risvolto umanitario: il ricavato delle vendite sarà devoluto per un importante progetto in Repubblica del Bénin, la Ristrutturazione del Centro di Salute, Reparto di Maternità di Akassato.
“Sono lieto di presenziare ad un evento di largo valore culturale e solidale” ha dichiarato il Console del Bénin a Napoli, Dr. Giuseppe Gambardella, “eventi di questa sfumatura culturale e solidale, danno testimonianza di una grande forza e vicinanza a popolazioni dilaniate dalla povertà ed in costante turbamento».
Inoltre sono stato ben soddisfatto che il poeta Fiorentino possa accostarsi alla realtà del Bénin attraverso la realizzazione di progetti ai quali il Consolato del Bénin sta lavorando con fervore, con il sostegno perseverante di comuni ricchi di sentimenti umani, come la città di San Giovanni Rotondo, rappresentata dal Sindaco Costanzo Cascavilla, della città di Eboli, dal Sindaco, il Dr. Massimo Cariello e dall’Assessore alla Cultura, Dott.ssa Angela Lamonica, ed inoltre con la collaborazione di Associazioni come quella che il Dr. Lio Fiorentino rappresenta brillantemente, la “Kalé” di ampio arricchimento culturale in sinergia con il Centro Culturale Studi Storici di Eboli “Il Saggio”, nella persona del Cav. Giuseppe Barra. Desidero ulteriormente ringraziare la Dott.ssa Filomena Domini, per la sua vicinanza e presenza alle attività ed ai progetti che insieme desideriamo fortemente attuare, in favore del popolo beninese”. ha sostenuto il Console del Bénin a Napoli, Dr. Giuseppe Gambardella.
“Il poeta oggi è un viandante dell’anima, un messaggero di speranza per un mondo globale, ma che conserva le sue radici linguistiche culturali emotive e dialettali. E’ un fedele custode della propria terra madre ma amante sincero di ogni terra. Un artista cosmopolita mai legato a nessun regime, mai domo, un libero pensatore che si mette a disposizione di tutti con quello che di più prezioso ha …i suoi versi. L’altro modo di generare vita é donare la speranza del domani a chi attende vita da vivere, come i bambini del Benin che hanno diritto di correre verso il futuro al pari degli altri ..
«Tutti i bambini hanno diritto di partire dallo stesso ciuffo d’erba e visto che la poesia è un atto d’amore sublime e incondizionato, dedico al Benin il ricavato della vendita del mio terzo libro “Aspettando che il tempo mi viva”» – ha affermato il poeta Lio Fiorentino.
Siamo felici che continui questo momento di solidarietà che per noi tutti é un atto doveroso e, – ha aggiunto Peppe Barra -che ciò avvenga con un autore di alto spessore culturale, quale il dott. Lio Fiorentino, è per me un grande motivo di orgoglio, sia come Presidente del centro culturale studi storici , sia come direttore
della casa editrice il Saggio. Tendere una mano ai nostri fratelli lontani ma vicini al cuore è un sentimento condiviso, da noi del Centro e della casa Editrice, nonché dall’autore stesso.
“Aspettando che il tempo mi viva” , di Lio Fiorentino, è una raccolta poetica raffinata e siamo onorati ed orgogliosi che la poesia costruisca ponti di solidarietà verso il Benin. Altro motivo di grande soddisfazione è che questa seconda presentazione avvenga in San Giovanni Rotondo, terra natia dell’ amico Lio Fiorentino, che egli molte volte ricorda nei suoi versi, rievocando in noi quel sentimento di appartenenza che ci rende fratelli della stessa terra, nell’amore verso le proprie radici. – Ha concluso il Presidente del Centro Culturale Studi Storici di Eboli, Cav. Giuseppe Barra.
“Le parole in versi possono diventare comunità. Se il poeta, per condizione e ispirazione artistica, cerca la solitudine, le sue poesie moltiplicano la voce, la rende coro, la diffonde per farsi portatrice di un messaggio. In questo caso, la poesia di Lio Fiorentino, è ambasciatrice di solidarietà. Pone l’accento su condizioni umane meno fortunate, ma non per questo meno poetiche. L’antologia dell’amico Lio è poesia dell’altruismo. È capacità di donare i propri talenti per tendere la mano a chi non può cullarsi nella melodia della parola, perché deve prima confrontarsi con bisogni primari e necessità di sopravvivenza. Eppure, attraverso la solidarietà, la poesia assume una doppia funzione: rende meno grigia l’esistenza faticosa di un popolo e sorride alla sua libertà. Perché la cultura rende liberi, rende migliori e rende tutto più sopportabile e superabile. Si getta così un lungo ponte, fatto di carta e parole in versi, che collega San Giovanni Rotondo al Benin e che trova la sua espressione nell’arte di Lio Fiorentino. Un’arte che non è mai banale, scontata, mielosa e ossequiosa. Lio Fiorentino sa interpretare l’essenza stessa della poesia, che non è mai sterile esercizio aulico, ma messaggio che diventa patrimonio immateriale del lettore e rende nobile la sua esistenza.” ha affermato il Sindaco del Comune di San Giovanni Rotondo, Dott. Costanzo Cascavilla. Poesia e solidarietà, connubio perfetto soprattutto se come risultato si ottiene un atto di amore: con e per il Bénin, con e per la pace, con e per l’umanità».
San Giovanni Rotondo, 8 agosto 2018